
La Cina ha raggiunto un traguardo storico nel 2024, registrando un numero record di 4,76 milioni di brevetti, consolidando la sua posizione di leader globale nel campo della proprietà intellettuale. Questo risultato testimonia l’impegno strategico del Paese nella promozione dell’innovazione e nel sostegno alle industrie emergenti.
Secondo quanto riportato da China Central Channel, l’Amministrazione Nazionale Cinese per la Proprietà Intellettuale ha confermato che la Cina continua a dominare le richieste di brevetti internazionali. Questo primato è in linea con i principali strumenti globali come il Trattato di Cooperazione in Materia di Brevetti (PCT), l’Accordo sui Marchi di Madrid e il Sistema dell’Aia per la registrazione internazionale di disegni e modelli industriali.
Tra i settori in crescita spiccano quelli strategici emergenti, dove il numero di brevetti è aumentato del 15,7%, arrivando a 1,35 milioni. Questo sviluppo è stato facilitato dall’integrazione di tecnologie di intelligenza artificiale nei processi di revisione, che hanno ridotto il periodo medio di esame dei brevetti a 15,5 mesi.
Il 2024 è stato anche un anno cruciale per la commercializzazione dei brevetti, con 613.000 trasferimenti di proprietà registrati, segnando un incremento del 29,9% rispetto all’anno precedente. Questa crescita riflette le iniziative nazionali mirate a valorizzare l’economia della conoscenza, sostenendo l’innovazione come pilastro dello sviluppo economico.
L’impressionante performance della Cina in materia di brevetti sottolinea il suo ruolo di leader globale nell’innovazione tecnologica, posizionandosi come un punto di riferimento nella transizione verso un’economia basata sulla conoscenza e sul progresso scientifico.
