
Il settore manifatturiero dell’Eurozona ha concluso il 2024 con un netto segnale di difficoltà, mostrando una contrazione generalizzata che ha interessato ordini, produzione e scorte. Secondo un rapporto pubblicato giovedì, l’indice dei responsabili degli acquisti (PMI) del settore manifatturiero è sceso a dicembre a 45,1, il livello più basso degli ultimi tre mesi. Questo dato sottolinea un trend di declino che perdura da due anni e mezzo.
A dicembre, diversi parametri chiave del settore hanno mostrato segnali di flessione:
- Nuovi ordini: in calo per il terzo mese consecutivo, senza segni di ripresa.
- Produzione: diminuita ulteriormente rispetto al mese precedente.
- Attività di acquisto: in contrazione, riflettendo la mancanza di fiducia nel miglioramento della domanda.
- Scorte di input: ridotte a ritmi sostenuti, indicando strategie conservative da parte delle aziende.
Cyrus de la Rubia, economista capo presso la Hamburg Commercial Bank, ha commentato:
“I nuovi ordini sono scesi ancora di più rispetto ai due mesi precedenti, annientando ogni speranza di una rapida ripresa. Questa visione è supportata dal declino accelerato degli arretrati degli ordini.”
De la Rubia ha sottolineato che la ripresa del settore sarà visibile solo quando le aziende inizieranno a ricostituire le scorte di beni intermedi, ma a dicembre non ci sono stati segnali in questa direzione. Al contrario, le imprese hanno accelerato l’esaurimento delle scorte di prodotti finiti, suggerendo aspettative di domanda ancora debole per il futuro.
Nonostante la situazione complessiva negativa, il rapporto ha rilevato un lieve miglioramento nella fiducia delle imprese. Le aspettative di crescita per i prossimi mesi hanno raggiunto il livello più alto degli ultimi quattro mesi, offrendo un timido segnale di ottimismo per il 2025.
La persistente contrazione del PMI evidenzia le difficoltà strutturali che il settore manifatturiero dell’Eurozona deve affrontare, tra cui una domanda interna ed esterna in calo e la pressione sui costi. Tuttavia, il miglioramento delle aspettative di crescita potrebbe indicare un potenziale punto di svolta, se accompagnato da un rialzo della domanda nei prossimi mesi.
La ripresa, però, dipenderà da diversi fattori, tra cui politiche di stimolo economico e una stabilizzazione delle condizioni globali, in grado di offrire un contesto più favorevole per il settore.