
(AGENPARL) – lun 18 novembre 2024 COMUNICATO STAMPA
Cesano Maderno, dopo il restauro il dipinto della “Madonna di Bogani” ricollocato nel rione Burghett
Cesano Maderno, 18 novembre 2024 – Torna nel rione Burghett la “Madonna con Cristo Morente” del pittore Mario Bogani. Dopo i lavori di restauro voluti dall’Amministrazione Comunale il dipinto è stato ricollocato nella sua sede storica, nell’edicola sacra di via San Carlo.
Alla cerimonia di riposizionamento erano presenti il Sindaco di Cesano Maderno Gianpiero Bocca, l’Assessora alla Cultura Martina Morazzi, il consigliere regionale Pietro Luigi Ponti, i rappresentanti della Giunta e del Consiglio Comunale, la restauratrice che ha curato i lavori Federica Giudici, le Autorità, le Forze dell’Ordine, Don Stefano Gaslini che ha impartito la benedizione, il presidente dell’Associazione “rione Burghett” Alberto Palamini, lo storico Fernando Bucchioni, insieme a tantissimi cittadini che non hanno voluto mancare all’appuntamento.
Qualche cenno storico – Nel 1985 i cittadini del rione Burghett raccolsero fondi per avere un’opera da esporre nell’edicola religiosa di via San Carlo, nel punto in cui fino al 1921 sorgeva l’antica chiesetta del quartiere. Fu quindi commissionata al pittore Mario Bogani l’opera “Madonna con Cristo Morente”, poi divenuta per i cesanesi la “Madonna Bogani”.
Nel 2023 l’Amministrazione Comunale di Cesano Maderno ha deciso di far restaurare l’opera, prelevandola dall’edicola ed affidandola al laboratorio specializzato “Artemisia” di Federica Giudici (Bergamo).
I lavori di restauro sono stati ultimati il 18 ottobre scorso, l’opera è stata riconsegnata al Comune e, domenica scorsa, ricollocata nella sua sede storica.
Interventi eseguiti in sede di restauro: L’intervento ha consentito di ripristinare la stabilità strutturale e l’integrità pittorica, con un particolare focus sulla sua ricollocazione in esterno, riportando il dipinto ad una situazione ottimale.
Nello specifico il restauro ha migliorato la tensione e la stabilità dell’opera attraverso l’applicazione di bande perimetrali in tela sintetica. Si è intervenuto sulla pulitura della superficie, prima con una pulitura preliminare delicata e poi con il consolidamento pittorico di alcune zone compromesse che ha anche consentito di migliorare l’impatto estetico del dipinto.
Essendo l’opera destinata all’esterno, è stato, inoltre, necessario stabilizzare la tela su un nuovo supporto: è stato costruito un nuovo telaio rivestito in alluminio per ridurre al minimo l’interazione del materiale legno con gli agenti atmosferici e dotato di rompitratta centrale per rinforzare la struttura e la tenuta, ed il telaio è stato inoltre dotato di tensori regolabili per consentire una corretta manutenzione nel tempo.
Recupero pittorico: durante il restauro sono state recuperate anche alcune zone pittoriche compromesse, specialmente quelle aree del dipinto sottotono o dove erano visibili segni di colature, abrasioni che compromettevano la fruizione d’insieme dell’apparato pittorico. Tali mancanze sono state integrate con ritocchi a pennello con tecnica a mimetico.
“E’ un momento emozionante – ha dichiarato il Sindaco Gianpiero Bocca – che unisce devozione popolare e affetto per la nostra storia, per il quartiere e per tutta la città di Cesano Maderno. Abbiamo interpretato le sollecitazioni della nostra comunità, restaurando un dipinto che rappresenta una parte importante di memoria storica cittadina ed in particolare del rione Burghett. Le operazioni di restauro compiute dai professionisti incaricati dal Comune, ci hanno consegnato un dipinto migliorato dal punto di vista estetico, l’intervento era necessario per risolvere i danni causati dall’esposizione agli agenti atmosferici e all’accumulo di polveri nel tempo. Siamo contenti di aver riconsegnato alla sua sede storica un’opera simbolo del quartiere e della nostra città”.
Per l’Assessora alla Cultura Martina Morazzi “l’inaugurazione della Madonna Bogani, dà il via al censimento delle Madonne votive di Cesano Maderno, con l’obiettivo di valorizzare il centro e le frazioni della città, riportando alla luce gli angoli più caratteristici e le tracce della nostra memoria storica. Tutto avverrà attraverso il coinvolgimento dei cittadini che saranno importanti in questa fase di “raccolta dati”, finalizzata a censire queste opere d’arte a cielo aperto e a, eventualmente, restaurarle”.