(AGENPARL) – mer 13 novembre 2024 Cer: solo due in Basilicata al primo semestre 2024
Secondo i dati aggiornati al primo semestre di quest’anno – che emergono
dall’edizione 2024 dell’Electricity Market Report redatto dall’Energy &
Strategy della School of Management del Politecnico di Milano – sono solo
due le Cer (Comunità energetiche rinnovabili) in Basilicata, a cui
aggiungere una terza interregionale (Sicilia-Campania-Basilicata-Puglia).
Ad eccezione della Sicilia che registra 16 Cer tutte le regioni del Sud
sono in ritardo rispetto a quelle del Nord Italia. Basti pensare che in
Piemonte, Lazio, Sicilia e Lombardia il 48% del totale con 80 progetti. Sono
dati – commenta Marisol Cestari, legale rappresentante
dell’Associazione Energetica
Moliterno Energia Dal Sole – che sia pure da aggiornare (la nostra Cer è
più recente, ottobre) devono far riflettere imprese, cittadini ed
istituzioni perché anche nella nostra realtà l’impatto delle Cer sul
sistema energetico al momento è ancora limitato. Si tratta in larga parte
di realtà che hanno una forma societaria piuttosto semplice (associazioni
nel 50% dei casi) e che funziona con impianti di piccola taglia. La potenza
mediana è in leggera crescita (da 55 kW nel 2023 a 60 kW nel 2024), ma gli
impianti oltre i 200 kW sono solo il 34% del totale, con una presenza
rilevante (23,5%) di piccoli impianti con potenza inferiore a 30 kW.
Secondo lo studio, il 58% delle Cer è promossa da un ente pubblico che
fornisce spazi per l’installazione degli impianti e supporta l’aggregazione
dei membri, allo scopo di ridurre le spese, aiutare le famiglie in
situazioni di disagio economico e finanziare progetti sul territorio. Il
21% è costituita da soggetti specializzati, a supporto di privati
interessati, e solo per il 9% a muoversi sono i cittadini. Per Marisol
Cestari c’è dunque da lavoro per rafforzare le Cer esistenti e puntare
alla costituzione di nuove soprattutto nelle aree interne e più
svantaggiate e nei piccoli comuni. E’ quello che come Gruppo stiamo già
facendo e che intendiamo promuovere in questo scorcio di fine anno,
puntando sui casi di “best practice” come questo di Moliterno. Il report
del Politecnico cita anche un sondaggio effettuato su 1.000 cittadini (il
21% dei quali già partecipante a una Cer): l’80% del campione si attende
ritorni annui superiori a 100 euro l’anno e solo il 7% si aspetta di
ricevere un valore inferiore a 50 euro, cifra più vicina alla realtà.
Rispetto alla spesa annua per la bolletta elettrica, infatti, il risparmio
si dovrebbe aggirare sul 3-4%.
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