
(AGENPARL) – mar 01 ottobre 2024 (ACON) Trieste, 1 ott – “Potenziare la linea Sacile-Gemona e
ripristinare quella Casarsa-Pinzano, questo ? il primo passo
verso la mobilit? sostenibile rafforzando quell’intermodalit? che
da decenni viene scritta su tutti i manuali di economia dei
trasporti e di infrastrutture ma che continua a essere troppe
volte un mero esercizio intellettuale. Non ? vero che non ci sono
soldi, ma ? sicuramente vero che, respingendo la mozione sul
tema, si dimostra quanto poco valgono i proclami della Giunta sul
contrasto ai cambiamenti climatici, visto che non si ritiene
fondamentale spostare il traffico di persone dalla gomma al
ferro. Incoerente anche sentir dichiarare per un verso che la
nostra regione pu? essere all’avanguardia dal punto di vista
turistico, per l’altro verso non comprendere che queste due
tratte potrebbero essere anche l’occasione per rendere la nostra
regione attrattiva nei confronti di quei turisti che amano
viaggiare con i mezzi pubblici”.
Lo afferma, in una nota, la consigliera regionale di Alleanza
Verdi Sinistra Serena Pellegrino, vice presidente della IV
Commissione Ambiente, che commenta cos? quanto detto durante la
discussione in seduta d’Aula sulla mozione diretta ad impegnare
la Giunta sul potenziamento e completamento la linea ferroviaria
Sacile-Pinzano-Gemona, adoperandosi per superare tutte le
criticit? che la stessa ancora manifesta nelle intersezioni con
la viabilit? ordinaria, e a ripristinare la linea ferroviaria
Casarsa-Spilimbergo-Pinzano.
“La nostra Regione ? talmente piccola che – continua Pellegrino –
se si potenziassero tutte le linee ferroviarie, trasformandole in
una sorta di metropolitana leggera, che trasporti passeggeri e
biciclette, sarebbe all’avanguardia rispetto a qualsiasi altra
regione del nostro bel paese e sarebbe molto attrattiva nel
mercato internazionale del cicloturismo”.
“L’assessora Amirante – incalza l’esponente delle Opposizioni –
si limita ad ipotizzare di modificare la linea Sacile-Gemona come
ferrovia turistica, forse anche con la lunetta che consenta di
arrivare fino a Pordenone. Ma nella logica della metropolitana di
superficie bisogna pensare ad un servizio capillare sul
territorio che necessita anche di un sistema puntuale sulla linea
Sacile-Udine che abbia una interconnessione con Casarsa,
attraverso la tratta San Vito-Portogruaro. Inoltre ? necessario
anche un ripensamento strategico sulla Casarsa-Pinzano, certo pi?
complicato ma visionario di una futura mobilit? collettiva
pubblica, per ampie fasce di popolazione, sostenibile, capace di
mantenere vive le comunit?”.
“Non accetto che si dica che noi facciamo solo opposizione alle
scelte di Giunta, troppo spesso discutibili, o che siamo dei
maleducati a insistere, come ci definisce l’assessora, ma agiamo
anche con proposte che non solo sono concrete, sono anche
fortemente desiderate dai cittadini – conclude Pellegrino -, che
chiedono che i loro denari vengano restituiti con servizi per la
collettivit?”.
ACON/COM/mv
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