
(AGENPARL) – dom 15 settembre 2024 FERRARA HA CELEBRATO LA GIORNATA EUROPEA DELLA CULTURA EBRAICA: IL TEMA
DELLA FAMIGLIA AL CENTRO DEL CONVEGNO. PRESENTATO IN ANTEPRIMA IL
DOCUMENTARIO ‘ORIELLA, UNA SARALVO A FERRARA’
*GULINELLI, PRESENTE ALL’INCONTRO A NOME DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE:
“PATRIMONIO EBRAICO PARTE ESSENZIALE DELLA NOSTRA CITTÀ E DELLA NOSTRA
IDENTITÀ”*
Ferrara, 15 set – Si è svolta oggi, domenica 15 settembre, la Giornata
Europea della Cultura Ebraica, giunta alla sua XXV edizione. Il tema
centrale di quest’anno, la Famiglia, è stato approfondito attraverso un
convegno organizzato dalla Comunità Ebraica di Ferrara in collaborazione
con il Comune. La manifestazione ha riscosso grande interesse da parte del
pubblico, presente nella Sala già Sinagoga italiana di via Mazzini.
Il convegno ha visto la partecipazione di Rav Luciano Meir Caro, che ha
raccontato della famiglia e delle prescrizioni della tradizione ebraica ad
essa collegate, Laura Graziani Secchieri che ha parlato delle famiglie
ferraresi attraverso un percorso fra le carte antiche custodite
nell’Archivio di Stato, mentre Gabriele Manservisi ha spiegato l’origine
del documentario e la sua realizzazione. Gli interventi sono stati moderati
dal caporedattore del Resto del Carlino di Ferrara, Cristiano Bendin. Il
presidente della Comunità Ebraica, Fortunato Arbib, ha dato il benvenuto ai
partecipanti, sottolineando l’importanza di iniziative come questa per
promuovere la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio storico e
culturale ebraico. Un saluto all’inizio dell’incontro è arrivato anche dal
prefetto Massimo Marchesiello.
L’assessore alla Cultura, Marco Gulinelli, portando i saluti del sindaco e
dell’amministrazione comunale, è intervenuto sottolineando l’importanza
della giornata: “Il tema della Famiglia ci invita a riflettere su ciò che
rappresenta non solo come nucleo fondamentale della civiltà, ma anche come
luogo in cui si trasmettono valori e identità. La famiglia resta un
baluardo di stabilità in un mondo in continua trasformazione. Parte
integrante del progetto culturale voluto dall’amministrazione comunale è
proprio la valorizzazione del patrimonio ebraico, un patrimonio che è parte
essenziale della nostra città e della nostra identità”.
Il primo cittadino Alan Fabbri, presentando la collaborazione del Comune
per questa iniziativa nei giorni scorsi, aveva infatti sottolineato come
l’evento organizzato dalla Comunità ebraica fosse “un’importante occasione
di dialogo e riflessione, confermando il legame profondo tra la città di
Ferrara e la tradizione ebraica”.
Nel corso della mattinata è stato infine presentato in anteprima il
documentario “Oriella, una Saralvo a Ferrara”, realizzato da Civetta Movie.
Il film racconta la storia della famiglia Saralvo attraverso gli occhi
di Oriella
Callegari Saralvo, unica discendente in vita, rievocando la vita quotidiana
nel ghetto ebraico di Ferrara e i tragici eventi legati alle persecuzioni e
deportazioni.
Il documentario crea un legame tra presente e passato, proprio attraverso
il racconto della superstite. Nata il 14 maggio 1934, ha sempre vissuto in
via Mazzini 47, tranne nel periodo in cui, con la famiglia, fuggì per
nascondersi dai rastrellamenti: “Vivevamo in un fienile, nascosti sulle
colline bolognesi, perché ci cercavano sempre”, spiega lei stessa. Nella
pellicola trovano spazio anche le testimonianze di Fortunato Arbib, che
oltre a condividere la sua esperienza personale, ricorda come, fin dal XV
secolo, ai tempi del Ducato Estense, la città fosse sempre stata ospitale
verso gli ebrei, liberi di esercitare le loro professioni, e come qui fosse
numerosa anche la presenza sefardita. Rav Luciano Caro aggiunge: “Negli
anni ho riscontrato come gli ebrei ferraresi si sentano ‘più ferraresi dei
ferraresi’. Le famiglie di ebrei che hanno attraversato i secoli si sono
trovate particolarmente a loro agio in questa città”. Riguardo a Oriella,
dice: “È una persona che ispira incoraggiamento. Le sofferenze che ha
vissuto durante la sua vita hanno forgiato un aspetto positivo del suo
carattere”.
I partecipanti oggi hanno potuto visitare le sinagoghe di via Mazzini e i
cimiteri ebraici di via delle Vigne e via degli Israeliti, accompagnati da
guide esperte che hanno illustrato la storia e il significato di questi
luoghi simbolici.
*In allegato alcune immagini dell’evento svoltosi questa mattina*
*Qui due video e altre foto: *
https://drive.google.com/drive/folders/1XGdMIWv17B1J2zAcPgvA3WoT4Y9gbfsH?usp=sharing
*Ferrara Rinasce*
Anja Rossi
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