Oggi abbiamo l’onore di intervistare Marinella Pacifico, già Senatrice della Repubblica, una figura che ha lasciato il segno per il suo impegno su temi cruciali come i diritti umani, le relazioni internazionali e la giustizia sociale. Con un passato nel MoVimento 5 Stelle e una lunga carriera dedicata al servizio pubblico, Pacifico ha contribuito con passione a numerose iniziative legislative e diplomatiche, come il progetto per il ritorno in Italia di cittadini condannati all’estero e il suo ruolo nel peacekeeping internazionale.
Durante il suo mandato, è stata una voce importante nel dibattito politico italiano, firmataria di proposte di legge e parte attiva in missioni internazionali. La sua carriera, segnata da un profondo senso dello Stato e un impegno costante per migliorare la condizione sociale del Paese, l’ha portata a lavorare su temi fondamentali come la sanità, l’istruzione, e la politica energetica tra Italia e Tunisia.
In questa intervista, esploreremo il suo percorso personale e professionale, le sfide affrontate durante il suo mandato, e le riflessioni su un’Italia che continua a evolversi tra opportunità e difficoltà politiche ed economiche. Pacifico ci offrirà anche una prospettiva sul suo futuro e sui temi che ritiene cruciali per il Paese.
Domanda. Può raccontarci qualcosa del suo percorso personale e professionale che l’ha portata alla politica? E quali sono state le sue principali influenze o ispirazioni durante i primi anni della sua carriera politica?
Marinella Pacifico. La passione per la politica è nata all’indomani della nascita del M5S, con cui mi sono ritrovata a condividere principi per me imprescindibili sui diritti e la giustizia sociale. Negli anni che hanno preceduto la nascita del MoVimento mi hanno chiesto spesso di candidarmi, ma ho sempre rifiutato. Ho preferito dare il mio contributo attraverso la formazione e l’attività sindacale. Dopo l’iscrizione al M5S ho creato il Meetup Diritti Umani e Geopolitica a Latina, rendendomi attiva sulla condizione carceraria di concittadini condannati da tribunali esteri, come è successo per la Salis o Chico Forti, contribuendo al rientro in Italia dalla Guinea Equatoriale dell’imprenditore Roberto Berardi.
Domanda. Quali sono stati i progetti di legge o le iniziative di cui è stata più orgogliosa durante il suo mandato al Senato? E come ha affrontato le sfide maggiori durante il suo tempo in carica?
Marinella Pacifico. Sono stata prima firmataria di diverse proposte di legge, ma quella che mi riempie di orgoglio è stato il DDL Atto Senato 961 “Legge Ratifica ed esecuzione dello Scambio di note tra Governo della Repubblica Italiana e la Multinational Force and Observers ( MFO) emendativo dell’Accordo di Sede del 12 giugno 1982, fatto a Roma il 7 e 8 giugno 2017”, Legge 4 ottobre 2019 n.115 in G.U. n.244 del 17 ottobre 2019:
https://www.senato.it/loc/link.asp?tipodoc=sddliter&leg=18&id=50991
La MFO è una operazione multinazionale prevista dal Trattato di Pace del 1979 tra Egitto e lo Stato di Israele per svolgere attività di peacekeeping nella penisola del Sinai e la cui sede generale si trova a Roma. L’Italia contribuisce con il personale della Marina Militare insieme a Egitto, Israele, Stati Uniti d’America e alcune Contributing Nation.
http://webtv.senato.it/video/showVideo.html?seduta=317&leg=18&id=32678
Ho sempre svolto con entusiasmo incarichi istituzionali e parlamentari impegnandomi con passione e senso dello Stato, come per il ruolo di relatrice delle Missioni Internazionali nel 2020, la presidenza della Unione Interparlamentare Italia-Tunisia, la partecipazione alla delegazione della missione in Cina a Pechino e Xi’an e la funzione di Segretario del Comitato parlamentare di controllo sull’attuazione dell’Accordo di Schengen, di vigilanza sull’attività di Europol, di controllo e vigilanza in materia di immigrazione, rappresentata durante la missione a L’Aia e gli interventi sull’immigrazione attraverso la costante relazione con gli ambasciatori Lorenzo Fanara in Tunisia e Moez Sinaoui in Italia.
Domanda. Quali ritiene siano state le principali conquiste della sua carriera politica in termini di impatto sociale? In che modo crede che il ruolo del Senato sia cambiato nel corso degli anni e come ha visto evolversi questo cambiamento?
Marinella Pacifico. Ho sostenuto e promosso la laurea abilitante di Medicina e Chirurgia per risolvere la carenza di medici durante il Covid e per questo devo ringraziare il Ministro Luigi Di Maio che sposò subito la causa proponendola in CdM, con conseguente immediato decreto. Superata l’emergenza pandemica, ancora oggi i medici possono esercitare la professione subito dopo la laurea, non essendo più necessario l’Esame di Stato per l’iscrizione all’ordine.
Come presidente UIP Italia- Tunisia sono stata sostenitrice dell’accordo tra i due Paesi per il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima del progetto Terna-Steg di realizzazione e collocazione di un cavo sottomarino nel Mediterraneo per l’interconnessione energetica proveniente da fonti rinnovabili. Il Piano finanziato dall’Unione Europea e dalle imprese Steg e Terna ha determinato in riposizionamento strategico nella Regione dell’Italia e dell’intero continente europeo.
Dalla XIX legislatura è entrata in vigore la riforma costituzionale che prevede la riduzione del numero dei parlamentari con conseguente ridimensionamento della rappresentanza democratica del Paese. Ho votato contro il Taglio dei parlamentari al referendum costituzionale, nonostante avessi sostenuto per dovere di appartenenza al M5S l’iniziativa al Senato. Per questo motivo sono stata espulsa dal M5S. A distanza di quasi due anni dal nuovo assetto del parlamento, ritengo che le spese non siano diminuite ma i tempi di lavoro si siano allungati a causa dell’accorpamento delle commissioni e dell’aumento degli impegni a carico dei parlamentari. Penso che anche molti miei ex colleghi la pensano allo stesso modo. Avrei preferito che ci fosse stato un taglio generale delle indennità, piuttosto che di senatori e deputati.
Domanda. Qual è il suo punto di vista sulle attuali sfide politiche ed economiche in Italia? Come valuta le recenti riforme legislative e quali cambiamenti ulteriori ritiene necessari?
Marinella Pacifico. Ritengo che da parte di questo Governo si stiano facendo numerosi errori riguardo le scelte sia politiche che economiche, in quanto dettate più da ragioni di potere piuttosto che da principi di benessere sociale. Penso alla tendenza alla privatizzazione dei servizi pubblici come la sanità e la scuola ed ora anche delle pensioni, con l’iniziativa del 25% del TFR da destinare alla previdenza integrativa (obbligatorietà però già definita incostituzionale). Ritengo che le scelte nazionaliste in Unione Europea, che hanno isolato l’Italia, danneggeranno noi cittadini. Incomprensibile inoltre l’assoluta mancanza di postura internazionale, soprattutto nelle aree geopolitiche del Mediterraneo, del Medio Oriente e dell’Est Europa.
Ho votato per il referendum abrogativo della Legge sulla Autonomia Differenziata perché siano lasciate al parlamento e al governo centrale le linee guida nazionali sui servizi e le opportunità economiche dei cittadini a garanzia della unicità di trattamento e benefici su ogni area territoriale. Del resto la confusione sui Livelli Essenziali delle Prestazioni lasciano perplessi sulla possibilità di uniformità del riconoscimento dei diritti civili e sociali. Sono contraria alla riforma costituzionale del Premierato in quanto credo che l’equilibrio garantito dai padri costituenti con gli organi costituzionali preservi la democrazia, cosa che temo possa subire un grave e pericoloso scompenso con quella modifica.
Credo che si debba procedere ad un importante piano industriale per il rilancio della nostra competitività internazionale, sostegno alle famiglie per frenare l’inverno demografico e soprattutto una riforma della giustizia che aiuti davvero i cittadini con tempi rapidi di intervento, aumentando organico, sedi e logistica.
Domanda. Guardando indietro, c’è qualcosa che farebbe diversamente se avesse la possibilità di tornare al Senato? Quali sono i suoi progetti futuri o le sue aspirazioni personali e professionali?
Marinella Pacifico. Durante il mio mandato parlamentare mi sono occupata di relazioni internazionali come componente della commissione Esteri, Segretario del comitato di Schengen e Presidente UIP Italia- Tunisia non trascurando comunque richieste di intervento sui diritti sociali, civili e umani. Con un secondo mandato andrei a lavorare sicuramente su questioni sociali ancora sospese a causa di vuoti normativi, che ledono i cittadini nei diritti fondamentali. Penso alle pensioni, oggi sulla via della privatizzazione come del resto la scuola e la sanità, la questione degli affidi e la riforma della legge 6/2004 che ha introdotto nel C.C. la figura dell’ “Amministratore di Sostegno” dando vita però a storture deleterie per gli amministrati che risultano spesso vittime di affarismo geriatrico, la situazione dei lavoratori marittimi e postali e soprattutto la tragica situazione delle donne ancora senza la tutela dovuta, come pure sulle famiglie disfunzionali e sul disagio adolescenziale.
Nel mio futuro spero di poter essere la voce istituzionale di quanti numerosi mi chiedono supporto e soluzioni ai loro problemi, perché ignorati da questo governo. Nel frattempo, diffondo le loro necessità attraverso dichiarazioni e interventi sperando di aprire il dibattito pubblico e l’iniziativa politica.