
“Vi porto i saluti di Umberto Bossi”: Matteo Salvini ha iniziato così la riunione con i parlamentari della Lega per fare il punto della situazione, in vista della legge di bilancio e più in generale dopo la pausa estiva.
Le parole di Salvini sono state salutate da un applauso, esattamente come alla fine della relazione del segretario: “Fino al 2027 saremo col coltello tra i denti, voglio una Lega sempre più forte”.
Salvini ha sottolineato le priorità del partito, citando soprattutto immigrazione e sicurezza. A questo proposito ha rammentato che sabato è attesa la requisitoria della pubblica accusa nel processo di Palermo per il caso Open Arms: Salvini rischia fino a 15 anni di carcere, a fine ottobre potrebbe esserci la sentenza (il 18 interverrà la difesa rappresentata da Giulia Bongiorno), il 6 è già in agenda la manifestazione di Pontida.
“Saranno settimane decisive” ha detto Salvini. Accanto a lui, i capigruppo Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo e il ministro Giancarlo Giorgetti. Dalle infrastrutture all’economia, dall’attenzione a famiglie e imprese fino alla tutela del made in Italy, Salvini ha ricordato tutti i fronti aperti ricordando “massimo impegno a difesa del Paese, saremo responsabili e determinati” e rimarcando l’obiettivo della flat tax. Non è mancato un passaggio sulle prossime regionali (Liguria, Emilia-Romagna, Umbria), con la convinzione che il centrodestra saprà riconfermarsi anche alla scadenza naturale della legislatura.
Così una nota della Lega.
