
(AGENPARL) – mer 29 maggio 2024 On. Ida Carmina M5S:”Passerella elettorale della Meloni in Sicilia per vantarsi di fondi che già spettano ai siciliani, mentre scippa alla Sicilia un miliardo e 300 milioni di euro per il Ponte sullo Stretto e lascia fuori il territorio di Agrigento, per cui non finanzia NE’ STRADE NE’ l’AEROPORTO.NIENTE DI NIENTE”
La Meloni in Sicilia, in un mega spot elettorale in vista dell’europee butta fumo negli occhi per coprire inefficienze e politiche anti-meridionaliste da parte del governo delle destre. Voglio chiarire ai siciliani che i Fondi di sviluppo e coesione sono uno strumento previsto dal Trattato UE per regioni come la Sicilia che ricadono nell’area di convergenza e devono recuperare l’arretratezza di sviluppo e infrastrutturale: nessuna concessione da parte del governo Meloni ai siciliani.
“Casualmente” la Meloni, premier e candidata-civetta alle europee del 8 e 9 giugno firma il “Patto di Coesione” al Massimo di Palermo con Schifani in pompa magna con il mantra vi ho liberato “6,8 miliardi di euro” allargata alla claque chiamata a fare numero anche dalla batteria della regione, fatto fuori da ogni protocollo istituzionale.
Ancora una volta “Giorgia” pensa che i siciliani siano degli allocchi e che tutto questo fumo da campagna elettorale in una isola sempre più isolata e con infrastrutture da terzo mondo, specie nella zona centro meridionale, le possa dare facili consensi e applausi.
Sono convinta che i siciliani vorranno dare il giusto “schiaffo” alle destre e alle loro politiche nordiste, l’Autonomia Differenziata o l’utilizzo dei fondi Fsc in maniera scellerata, come mega marchetta elettorale ai territori che interessano ad alcuni esponenti politici e non ai territori che ne hanno diritto perché in condizioni di maggiore disagio, o come in primis l’aver sottratto il miliardo e trecento milioni di euro dall’utilizzo corretto di queste risorse per spostarli sull’ipotetico Ponte sullo Stretto, un’ opera che non regge da nessun punto di vista: politico e tecnico. Un miliardo e trecento milioni che dovevano gravare sul Bilancio dello Stato e non scippati ai fondi destinati ai Siciliani.
Basti pensare che in base allo studio di fattibilità l’importo per la realizzazione dell’aeroporto di Agrigento è di 115 milioni di euro.
Potevamo fare 13 aeroporti con i fondi scippati ai siciliani dal Governo Meloni.