
(AGENPARL) – ven 17 maggio 2024 Centennial IUSS: 100 anni di suolo, pronti per le sfide del futuro
Giornata Celebrativa 18 maggio, CNEL, Roma
Congresso Internazionale 19-21 maggio, Palazzo dei Congressi, Firenze
Oltre 1500 scienziati provenienti da tutto il mondo per fare il punto sulle ultime evidenze emerse, sulle ricerche in corso e sulle impellenti problematiche del suolo, il substrato essenziale alla vita, da cui deriva oltre il 95% delle calorie necessarie all’umanità. Questo e molto altro al Congresso del Centenario della IUSS (l’Unione Internazionale delle Scienze del Suolo) che riunisce le Società scientifiche nazionali del suolo di gran parte del pianeta e tutte quelle dei Paesi più importanti, che si svolgerà da domenica 19 a martedì 21 maggio a Firenze, al Palazzo dei Congressi. Una vera e propria kermesse internazionale, organizzata dalla IUSS e dalla SISS (Società Italiana delle Scienze del Suolo) e patrocinata dal MASAF, a cui il nostro Paese ha contribuito significativamente (italiano è il presidente IUSS Edoardo Costantini, già CREA, e, sempre italiano e targato CREA è il Segretariato, affidato a Giuseppe Corti, direttore CREA Agricoltura e Ambiente e presidente SISS e a Filiberto Altobelli, CREA Politiche e Bioeconomia), poiché è in Italia che la IUSS è stata istituita, esattamente 100 anni fa, il 19 maggio 1924 a Roma, a Villa Lubin, attuale sede del CNEL, Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro.
Una ricorrenza di grande importanza, che sarà celebrata a Roma, sabato 18 maggio, con un evento speciale, proprio a Villa Lubin che ripercorre la storia e i risultati della IUSS.
“Si tratta di una opportunità straordinaria per rimarcare con un approccio integrato e uno sguardo globale la centralità del suolo, risorsa dal valore inestimabile, essenziale nella prevenzione del dissesto idropedologico, per le produzioni agricole e forestali, la tutela dell’ambiente e una più efficace gestione dell’acqua in un’ottica di sviluppo sostenibile – afferma il prof. Giuseppe Corti, Responsabile del Segretariato IUSS, direttore CREA Agricoltura e Ambiente e presidente SISS.
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Il suolo delle donne è più sano. Nel Nord e nel Sud del mondo, alle donne è riservata la gestione di piccole aree o orti diversamente da quanto accade agli uomini a cui sono assegnate le grandi estensioni, con il risultato che i suoli delle piccole aree sono spesso in miglior salute di quelle grandi, perché di più facile gestione e perché le donne sono più propense ad adottare tecniche innovative di conservazione, soprattutto se ne vedono i benefici.
Gestione del suolo. In un’ottica di sostenibilità, è necessario sviluppare sistemi agricoli nuovi, armonizzati alle varie condizioni pedoclimatiche, con un occhio attento anche alla conservazione combinata del suolo e dell’acqua, in particolare il drenaggio del suolo e l’irrigazione anche con acque riciclate trattate.
Gestione del rischio. Il rischio, frane, alluvioni e subsidenza, oggi può essere valutato e, con una certa attendibilità, anche previsto con i nuovi software di supporto alle decisioni alimentati con dati del suolo, carte del suolo e modelli.
4Ufficio stampa