
(AGENPARL) – ven 26 aprile 2024 COMUNICATO STAMPA
L’on. Safina invita alla distensione: “Lavoriamo insieme ad un PD inclusivo
e non esclusivo”
Dopo le polemiche dei giorni scorsi con il segretario provinciale Venuti e la
presidente dell’assemblea Villabuona
Trapani, 26 aprile 2024 – “Non sono abituato ad alimentare polemiche e non è certamente tempo
di divisioni, men che meno di lacerazioni che non fanno il bene del Partito. Per questo motivo ho
chiesto al segretario regionale del PD, Anthony Barbagallo, e al Senatore Antonio Nicita di non
venire alla manifestazione di partito organizzata da me, per il partito e non per me, nella giornata
di domani”.
Con queste parole il deputato regionale del PD, onorevole Dario Safina, getta acqua sul fuoco
delle divergenze che si sono palesate nei giorni scorsi in merito alla manifestazione che si terrà
domani pomeriggio all’hotel Crystal di Trapani sul tema “Un tempo nuovo è possibile, il partito fra
la gente e con la gente”.
Il deputato regionale ribadisce con fermezza l’opportunità di confronto e dialogo che la
manifestazione rappresenta, soprattutto in vista degli importanti appuntamenti elettorali di
giugno ma anche nell’ottica del congresso provinciale in autunno.
“La mia intenzione è sempre stata quella di dare un contributo, per il ruolo che ricopro e come ho
sempre fatto da qualsiasi posizioni mi sia trovato nel Partito, alla crescita del PD in questo
territorio. Non è tempo di spaccature, la mia propensione al dialogo e al confronto è notoria, ed è
anzi il momento di costruire tutti assieme, nel pieno rispetto dei ruoli, quel partito nuovo che tutti
noi iscritti e simpatizzanti ci aspettiamo. Ho ritenuto opportuno chiedere al segretario regionale del
PD di non venire proprio per evitare di far diventare una questione personale un casus belli di
partito e/o di correnti interne al PD. Sarà il segretario stesso, quando e se lo riterrà opportuno,
affrontare la questione nelle opportune sedi politiche. Inoltre, ho chiesto al senatore Nicita,
candidato alle Europee, di non partecipare a questo evento proprio per evitare di etichettare la
manifestazione politica come una sorta di spot elettorale per alcuni e non per tutti. Non era e non è
mia intenzione fare sfoggio di forza consensuale ma, semmai, era ed è l’intenzione di un militante
che ha nel cuore gli interessi di un partito. Si potrebbe affermare che ho organizzato una
manifestazione pro domo mea? Sì, con la specifica che la mia casa è il PD, quindi legittimamente
ed orgogliosamente”.
Il deputato regionale, infine, ribadisce l’invito alla distensione nei confronti del segretario
provinciale del PD, Domenico Venuti, e della presidente dell’assemblea, Valentina Villabuona: “Ci
sono tutti i presupposti per lavorare al nuovo PD, un PD inclusivo e non esclusivo”.