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(AGENPARL) – mar 05 marzo 2024 IL VICEPREMIER ANTONIO TAJANI A “GIU’ LA MASCHERA”
(RADIO 1 RAI): “DOBBIAMO CONTINUARE A SOSTENERE
L’UCRAINA PER POSSA RESISTERE ALL’OFFENSIVA RUSSA E
PERCHE’ POI POSSA SEDERSI A UN TAVOLO ”
Roma, 5 marzo 2024
“La pace non è mai un’utopia. Bisogna che non ci sia la sconfitta dell’Ucraina perché
altrimenti sarebbe una resa. Dobbiamo continuare a sostenere l’Ucraina perché possa
resistere all’offensiva russa e perché possa poi sedersi a un tavolo”. Lo ha affermato
il vicepremier e Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso della trasmissione
radiofonica “Giù la maschera” (Radio 1 Rai), condotta da Marcello Foa e dedicata al
tema “Russia – Nato: rischiamo la guerra?”.
“Bisogna dire che la Russia pensava di vincere la guerra in 24 ore”, ha detto Antonio
Tajani, “Sono passati due anni e non è riuscita a vincere. Questa è una vittoria da
parte dell’Occidente e dell’Ucraina. Bisogna trovare un accordo, che però non può
essere la resa dell’Ucraina. E’ comunque fuori discussione fare una guerra alla
Russia. Noi abbiamo solo detto che difendiamo il diritto internazionale. Non si è mai
detto di essere in guerra alla Russia. Io sono contrario a inviare militari italiani a
combattere sul fronte ucraino”.
Quanto alle dichiarazioni del presidente francese Macron, che nei giorni scorsi non
aveva escluso l’invio di soldati occidentali in Ucraina, Tajani ha affermato che
“eravamo assolutamente all’oscuro. C’era stata poche ore prima la riunione del G7 e
nessuno ha mai parlato di questa ipotesi. Poi i francesi hanno corretto il tiro”.
Tajani ha poi ribadito che “abbiamo sempre detto che dobbiamo inviare strumenti
difensivi e non offensivi. Questa è sempre stata la nostra posizione. Nessuno ha mai
pensato di portare armi per attacchi nel territorio russo”.
Sul conflitto in corso in Israele il Ministro degli Esteri ha annunciato che riunirà
“tutte le organizzazioni che fanno capo alle Nazioni Unite e che hanno sede a Roma,
come la Fao, per organizzarci al meglio e far arrivare aiuti alimentari a Gaza.
Un’operazione che chiamiamo Food For Gaza. Vogliamo continuare la nostra azione
di aiuti umanitari verso la popolazione, così come abbiamo aiutato i bambini
palestinesi. Questa guerra sta provocando troppi morti”.
Sul conflitto Tajani ha ricordato che “abbiamo una posizione molto simile a quella
degli USA, quella del G7”. Ovvero la sospensione dei combattimenti “per liberare
ostaggi e portare aiuti alla popolazione. La posizione del G7 è stata molto chiara.
Continuiamo a insistere per la sospensione dei combattimenti per dare la possibilità
alla popolazione palestinese di lasciare la zona di guerra”.