
(AGENPARL) – sab 13 gennaio 2024 *Si inoltra una nota dell’assessore Maurizio Carta inerente ad uno studio
di fattibilità per la conservazione, gestione e valorizzazione del Parco
della Favorita. Foto in allegato.*
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LA FAVORITA: UN QUARTIERE VEGETALE
Il Sindaco Roberto Lagalla ha istituito un gruppo di lavoro
multisettoriale, presieduto dal Prof. Giuseppe Barbera, esperto paesaggista
di fama internazionale, per redigere un piano complessivo di fattibilità
per la conservazione, gestione e valorizzazione del Parco della Favorita,
per farne un grande, ecologico e creativo “quartiere vegetale” della città,
nell’ambito delle politiche di rigenerazione urbana.
Il gruppo di lavoro è composto, oltre che da Giuseppe Barbera, da Paola Di
Trapani, (Dirigente dell’ufficio della rigenerazione urbana con il ruolo di
referente del Comune), da Giuseppina Liuzzo (dirigente del settore
Ambiente), da Claudio Cimò (dirigente area gestione Fondi extra-comunali),
da Sergio Sparacio (funzionario del settore Sport), da Alessandro Carollo
(dirigente Mobilità e traffico), da Mario Miceli (delegato dalla
Soprintendenza), da Giovanni Provinzano (rappresentante associazione
Rangers d’Italia/sezione Sicilia), da Francesco Picciotto (dirigente
regionale del servizio 3 Aree Naturali protette, Rete Natura 2000 e
Sviluppo sostenibile), da Aurelio Sanguinetti (delegato di Legambiente
Palermo) e altre competenze potranno essere integrate in seguito. Il
gruppo avrà la guida politica del Sindaco e degli assessori alla
Rigenerazione urbana Maurizio Carta, all’Ambiente Pietro Alongi, allo Sport
Alessandro Anello, al Traffico Dario Falzone ed ai Lavori Pubblici
Totò Orlando.
Gli indirizzi generali per l’area sono quelli emanati dalla Giunta con la
delibera del 15 dicembre 2023 che ha approvato le Direttive Generali del
Piano Urbanistico Generale e che per l’area in questione recitano:
“Realizzare il polo integrato naturalistico, sportivo e del tempo libero
del Parco della Favorita, di viale del Fante e di viale Duca degli
Abbruzzi. Senza pregiudicare i valori naturalistici, è necessario
intervenire con azioni innovative di tutela ambientale e di valorizzazione
delle aree compatibili per il tempo libero della Riserva Naturale Orientata
della Favorita e di Monte Pellegrino, connettendo le aree di pregio
naturalistico con le aree attrezzate, gli impianti sportivi esistenti e le
aree monumentali con le aree limitrofe per estenderne la funzione legata
alle attività all’aria aperta. Il polo integrato dovrà includere l’ex campo
nomadi, il parco di Villa Castelnuovo e il Teatro di Verdura, la Palazzina
Cinese e Villa Niscemi, la Città dei Ragazzi e il Museo Pitrè, fino a
includere la valorizzazione delle cisterne progettate da Pier Luigi Nervi
alle falde di Monte Pellegrino entro un grande progetto di parco urbano in
cui coesistano la protezione dei valori paesaggistici ed agricoli, la
valorizzazione dei giardini storici e la fruizione del tempo libero
compatibile. Le preziose aree agricole dei mandarineti della Favorita, in
particolare, dovranno offrire, eventualmente differenziandosi, funzioni
culturali di testimonianza del paesaggio storico e didattico-ambientali
collegate a una nuova agricoltura urbana. Anche le attrezzature sportive
comprese nell’area dovranno trovare una integrazione complessiva che miri
alla migliore accessibilità e fruizione dello stadio di calcio, dello
stadio per l’atletica leggera e dell’area per le attività all’aperto
collocati lungo viale del Fante anche inserendo ulteriori attrezzature
sportive e ricreative più leggere (percorsi-vita, piste di pattinaggio,
percorsi equestri, palestre di arrampicata, skateboard acrobatico, yoga,
tai chi chuan, pilates, ginnastica dolce, etc.). Particolare attenzione
dovrà essere data alla riorganizzazione ed incremento delle aree a
parcheggio e alla viabilità con adeguata differenziazione delle modalità e
delle velocità (ciclovie in sede propria, zone 30, sentieri pedonali,
funivia) nonché alla realizzazione di adeguati punti di ristoro, di
informazione, di educazione ambientale e di servizi per rendere più
attrattiva e performativa tutta l’area, facendone una grande centralità
vegetale della città.”
“Il Parco della Favorita deve essere il parco di tutti e di tutte, risorsa
preziosa per il benessere della cittadinanza e riserva di biodiversità –
dichiarano il Sindaco Roberto Lagalla e l’Assessore alla rigenerazione
urbana Maurizio Carta, estensore delle direttive del PUG – e per questo
serve un cambio di approccio al problema rispetto ai tentativi falliti
degli ultimi anni. Va superato il conflitto ideologico con la presenza
della Riserva Naturale, che anzi va considerata una preziosa risorsa per la
conservazione della straordinaria biodiversità dell’area, e vanno attuate
azioni di restauro del patrimonio architettonico e recupero del patrimonio
vegetale compatibili con i numerosi usi che si possono fare nel rispetto
della natura. La Favorita non deve essere più considerata un’area sottratta
alla vita quotidiana della città, solamente da attraversare per raggiungere
Mondello, ma deve poter essere vissuta come un meraviglioso e
poliedrico “quartiere
vegetale”, un luogo denso di occasioni, aree e servizi per trascorrere il
tempo libero, per vivere nella natura, per coltivare un orto, per
esercitare attività sportive o legate al benessere psico-fisico, per
leggere un libro, per ascoltare musica o per assistere a una
rappresentazione teatrale, per frequentare un centro di educazione
ambientale, per far giocare i bambini. Insomma la Favorita, insieme a
Montepellegrino, deve tornare a essere una grande centralità vegetale della
città, un elemento identitario della Palermo policentrica che differenzia i
suoi quartieri per identità e vocazione, per modalità di utilizzo e
adeguatezza dei comportamenti, anche con regole e tempi di uso
diversificati. Sono certo che l’ampiezza e la competenza del gruppo di
lavoro e il prestigio del suo presidente riusciranno a dotare la città di
un poderoso parco, luogo emozionale e creativo, dove il benessere delle
persone si coniughi con la conservazione e fruizione della natura. E l’anno
rosaliano, con Santa Rosalia che veglia e ispira dal santuario sul monte, è
l’anno giusto per questo progetto”.
“Ho accettato con gioia e piena responsabilità la richiesta del Sindaco di
coordinare il gruppo di lavoro che in pochi mesi porterà alla redazione del
Piano di fattibilità del Parco della Favorita. Consapevole dello
straordinario valore dell’area mi affido all’esperienza maturata a partire
dalla redazione, nel 2000, del Piano di Utilizzazione approvato dalla
Regione. Forte di altre occasioni (Valle dei Templi, Pantelleria,
Kolymbethra) e anni di studio e di partecipazione ad iniziative su ciò che
resta della Conca d’oro e sui paesaggi culturali mediterranei, mantengo
salda l’idea che funzioni ambientali, produttive e culturali vadano tenute
insieme. Per la Favorita si è a ciò indirizzati dalla sua storia e dalle
necessità della città.
Coordino un gruppo di lavoro che unisce esperti di diversi settori degli
enti interessati, i gestori della Riserva regionale, la Soprintendenza e
quanto prima avvierò una serie di incontri con gli esperti e i portatori di
interessi che negli anni hanno lavorato, immaginato, proposto una Favorita
diversa da quella che si stava avviando ad un irrecuperabile degrado.
Lavoreremo a mantenere un’agricoltura sostenibile, a recuperare e
valorizzare i giardini storici, a difendere la biodiversità e le funzioni
ambientali, a recuperare aree degradate ed edifici e manufatti storici, a
sviluppare attività culturali, ricreative, sportive compatibili. Certamente
affronteremo il tema della viabilità. Lo faremo non chiudendoci in un
ufficio ma nel confronto con la città e con esperti di caratura nazionale e
internazionale consapevoli di affrontare un’area che non ha pari e che,
rigenerata, può rappresentare momento fondamentale per il futuro della
città”, dichiara il Prof. Barbera.