
[lid] Mentre la storia fondativa del moderno stato irlandese è quella di liberarsi dall’oppressione britannica, Dublino si è affrettata a richiedere il prestito di idranti alle forze di polizia del Regno Unito.
Il servizio di polizia dell’Irlanda del Nord, una delle 43 forze di polizia del Regno Unito, ha risposto a una richiesta di mutuo soccorso della Repubblica d’Irlanda e ha consegnato due idranti. I dispositivi ad alta pressione sono montati su camion e gestiti dalle forze di polizia per sedare proteste e rivolte.
Dato che concettualmente gli apparecchi non sono diversi da un’autopompa militarizzata, sono utili anche per spegnere gli incendi dei rivoltosi e allo stesso tempo sedare i disordini.
Secondo il Belfast Telegraph, i due cannoni ad acqua sono stati forniti in prestito dal Regno Unito, ma se verranno schierati contro le proteste a Dublino saranno guidati da agenti delle forze di polizia della Repubblica d’Irlanda, la Garda.
Il cannone è arrivato venerdì sera a bordo di camion a pianale ribassato provenienti dall’Irlanda del Nord. La polizia irlandese ritiene che ci saranno ulteriori proteste nel fine settimana e ha già dispiegato agenti aggiuntivi.
Le proteste di giovedì, trasformatesi in rivolte, sono considerate i peggiori disordini avvenuti a Dublino negli ultimi anni e hanno fatto seguito ad un attacco di massa contro un gruppo di scolari giovedì pomeriggio. Cinque sono rimasti feriti, tra cui tre bambini e un’insegnante che ha usato il suo corpo per proteggere gli studenti dall’uomo con il coltello. L’insegnante e un bambino rimangono in condizioni critiche.
Subito dopo l’attacco si è diffusa la voce che l’uomo con il coltello fosse un migrante, e in seguito è stato riferito che il sospettato, un uomo sulla quarantina, aveva ricevuto la cittadinanza irlandese nel 2014. La polizia ha detto che sta mantenendo aperte tutte le linee di indagine e continua a indagare sul possibile motivazione per aver tentato di uccidere un gruppo di bambini.
L’establishment politico irlandese ha reagito con furia ai sentimenti contrari all’immigrazione di massa espressi durante le proteste, con il primo ministro irlandese che durante il suo discorso sugli eventi di venerdì mattina ha dedicato molto più tempo a criticare coloro che protestavano contro l’accoltellamento dei bambini, piuttosto che criticare l’accoltellamento.
