
(AGENPARL) – gio 16 novembre 2023 “Mancano interventi di vigilanza venatoria da parte della Città Metropolitana di Milano”: questa la sintesi dell’interrogazione presentata dal Sindaco Raffaele Cucchi al Sindaco Metropolitano Giuseppe Sala.
A seguito degli spiacevoli e rilevanti fatti di cronaca avvenuti lo scorso 12 novembre presso la Città di Parabiago in cui un minorenne, con il proprio genitore, ha assistito in modo cruento al decesso del proprio cane per mano di un cacciatore, il Sindaco Raffaele Cucchi (che riveste anche l’incarico di Consigliere Metropolitano di Milano) ha richiesto al Sindaco Metropolitano alcuni chiarimenti in merito alla mancanza di vigilanza venatoria di competenza provinciale.
Nello specifico l’interrogazione mette in evidenza la riduzione di Agenti di Polizia destinati all’attività di vigilanza venatoria dalle 70 unità di otto anni fa, ai 8 dipendenti di oggi. Inoltre, la Federazione Italiana della Caccia di Milano ha formato la scorsa primavera 40 persone, ma ad oggi Città Metropolitana non ha ancora convocato alcuna commissione di esame per l’abilitazione delle Guardie Venatorie Volontarie. Gli interrogativi sono molti, il più rilevante riguarda “il come e il quando” sono stati effettuati controlli nei confronti dei cacciatori da parte della Polizia Provinciale (Polizia Locale Città Metropolitana) e delle Guardie Venatorie con particolare riferimento al PLIS del Roccolo.
“I fatti avvenuti domenica 12 novembre, hanno scosso indubbiamente tutti noi -afferma il Consigliere Metropolitano e Sindaco della Città di Parabiago, Raffaele Cucchi- Scompiglio e rabbia nel chiedersi se questo increscioso episodio si fosse potuto evitare, sono sentimenti predominanti. Ovviamente, ci sono in corso indagini che individueranno responsabilità e provvedimenti da adottare. Come Sindaco, ho sentito il dovere di incontrare la famiglia che ha subito lo shock mettendo a disposizione i servizi comunali preposti al sostegno necessario.”
“Per quanto riguarda le azioni amministrative -prosegue Cucchi- mi preme precisare che il controllo venatorio è in capo alla Città Metropolitana di Milano; pertanto, ho chiesto al Sindaco Sala le modalità con le quali avvengono questi controlli sul nostro territorio, oltre che sulle attività e i requisiti dei cacciatori. Non è possibile pensare, infatti, che questa attività di controllo sia svolta da soli otto agenti di Polizia Provinciale e per tutta la provincia di Milano!”.
Nei prossimi giorni, attendendo ulteriori sviluppi intorno all’accaduto, l’Amministrazione Comunale valuterà ulteriori azioni da intraprendere per garantire una maggiore tutela preventiva nei confronti della cittadinanza.