
(AGENPARL) – ven 20 ottobre 2023 Finanza Sostenibile: lanciato il bando a cascata per la ricerca sui fenomeni di greenwashing e sui rischi della finanza digitale
Scade l’8 novembre la prima call dell’Università Ca’ Foscari Venezia, capofila dello Spoke 4 dedicato alla finanza sostenibile del partenariato esteso GRINS
L’Università Ca’ Foscari Venezia, capofila dello Spoke 4 Finanza Sostenibile del partenariato esteso Grins (Growing Resilient, Inclusive and Sustainable), ha pubblicato il primo bando a cascata per due progetti di ricerca legati alle possibili minacce del corretto funzionamento degli strumenti di finanza sostenibile e digitale. Il bando è indirizzato a università, istituti universitari a ordinamento speciale ed enti pubblici di ricerca vigilati dal Mur, per un ammontare massimo di 600mila euro in forma di contributo a fondo perduto.
Il partenariato esteso Grins. Grins è un progetto finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) per la Sostenibilità economica e finanziaria di sistemi e territori con un budget di 100 milioni di euro. Con capofila l’Università di Bologna, è un progetto che coinvolge 25 enti in tutta Italia tra cui Ca’ Foscari.
La missione di Grins è di avanzare nella comprensione della realtà sociale, economica e ambientale del Paese, fornendo come risultati del proprio lavoro dati di alta qualità, tempestivi e facilmente consultabili, che siano di reale supporto a famiglie, imprese, pubbliche amministrazioni e decisori politici nelle loro decisioni strategiche. Grins, attraverso la piattaforma digitale Amelia, vuole essere uno strumento operativo di supporto alle decisioni di imprese e famiglie e alla predisposizione di politiche.
Gli obiettivi e le attività dello Spoke 04. Lo Spoke 04 di Grins si occupa di questioni finanziarie a diversi livelli, dal micro al macro. L’obiettivo principale del gruppo di ricerca diretto dall’Università Ca’ Foscari Venezia è promuovere investimenti sostenibili per favorire una transizione verso un’economia verde e inclusiva, quindi resiliente. Questo significa anzitutto creare degli strumenti finanziari che permettano di prendere in carico i principi della sostenibilità e aiutino l’accesso ai finanziamenti dedicati da parte delle aziende, soprattutto le piccole e medie imprese. La definizione e misurazione degli indicatori utili per quantificare correttamente la sostenibilità in termini Esg (Environmental, Social, Governance) delle pmi è un tema estremamente rilevante su cui lo Spoke 4 è impegnato e che ha implicazioni per la stessa capacità di accesso ai finanziamenti del sistema Italia, rappresentando le pmi oltre il 95% delle aziende italiane.
Lo Spoke inoltre affronta i temi dell’accessibilità e inclusione finanziaria, attraverso gli strumenti di finanza digitale per individui, famiglie e pmi, fornendo una valutazione accurata dei rischi connessi e la diversificazione delle fonti di finanziamento.
Infine, a livello di sistema, affronta il tema della sostenibilità del debito pubblico, offrendo strumenti per rafforzare la gestione del debito e la stabilità e del sistema finanziario, per affrontare con resilienza gli impatti derivanti da situazioni di crisi, da quella pandemica a quella climatica.
Lo Spoke 4 supporta attraverso il suo primo bando progetti di ricerca fondamentale legati alle possibili minacce del corretto funzionamento degli strumenti di finanza sostenibile e digitale, quali fenomeni di greenwashing e rischi della digitalizzazione anche mediante l’uso dell’intelligenza artificiale.
Prima occasione di confronto e disseminazione sul progetto legato allo Spoke 4 è il kick off meeting che si terrà il 3 novembre all’Università Ca’ Foscari Venezia.
La Spoke leader Monica Billio, professoressa ordinaria in Econometria all’Università Ca’ Foscari, approfondisce il contesto e gli obiettivi del gruppo di lavoro: «Le sfide della sostenibilità per un futuro possibile chiedono scelte, informazioni e risorse. Chiedono tempestive, sostanziali e durature azioni per ridurre gli effetti del cambiamento climatico che significano investimenti rapidi e consistenti. Il finanziamento pubblico non sarà in grado di sostenerli e quindi è necessaria una mobilitazione importante di capitale privato. È evidente che lo sviluppo sostenibile ha bisogno di investimenti e ha bisogno di meccanismi finanziari per diversificare il rischio, coprire il rischio e soprattutto gestirlo. C’è bisogno di finanza e di mercati finanziari efficienti.
Di ciò si occupa lo Spoke di finanza sostenibile, di individuare meccanismi di decisione e scelta, fornire informazioni necessarie e utili a indirizzare fondi privati e pubblici a sostenere investimenti che possano al meglio aiutare la transizione del sistema economico verso un futuro possibile in quanto sostenibile.
Il primo bando a cascata ci permette di aggiungere anche l’attenzione alle minacce del corretto funzionamento dei meccanismi di finanza sostenibile, cercando supporto per contrastare i fenomeni di greenwashing e non corretta gestione delle informazioni. Sono certa che arriveranno contributi che rafforzeranno il lavoro e il contributo dello Spoke 4 alle attività del progetto Grins». (Monica Billio, responsabile dello Spoke 4, Università Ca’ Foscari Venezia.)
Il bando a cascata dello Spoke 04. I bandi a cascata sono una serie di selezioni promosse dalle reti di soggetti che gestiscono i progetti del Pnrr, finalizzate ad acquisire risorse dal mercato. Si tratta di interventi cruciali che offrono nuove possibilità di finanziamento, promuovono progetti, favoriscono la ricerca applicata nel contesto industriale, forniscono contributi non rimborsabili e agevolano la realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo. Le ricerche condotte nell’ambito del bando aperto dall’Università Ca’ Foscari Venezia dovranno essere coese in termini di impatti e risultati con le tematiche dello Spoke 4 e più in generale del progetto Grins.
Le informazioni sul progetto GRINS e sulle sue attività sono reperibili all’indirizzo web https://grins.it e tramite le pagine social della Fondazione: pagina su X: https://twitter.com/GrinsFoundation; pagina su Linkedin: https://www.linkedin.com/company/grins-foundation.
Appendice. Altre informazioni sul partenariato esteso Grins
Grins è un progetto finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) che risponde al Tema 9 “Sostenibilità economica e finanziaria di sistemi e territori”, investimento 1.3 (Partnership Estese), componente 2 (Dalla Ricerca all’Impresa) e missione 4 (Istruzione e Ricerca).
In linea con l’indirizzo generale del Pnrr, la partnership Grins produce ricerca di frontiera nello spettro delle scienze economiche-politico-sociali e delle scienze dei dati, per fornire evidenze che orientino le politiche pubbliche, nonché le scelte di cittadini e aziende in contesti decisionali complessi, contribuendo a una crescita del Paese più resiliente, inclusiva e sostenibile.
La missione di Grins è di avanzare nella comprensione della realtà sociale, economica e ambientale del Paese, fornendo come risultati del proprio lavoro dati di alta qualità, tempestivi e facilmente consultabili, che siano di reale supporto a famiglie, imprese, pubbliche amministrazioni e decisori politici nelle loro decisioni strategiche.Questa missione si traduce nella realizzazione di una piattaforma open data, Amelia, pensata per supportare i processi decisionali di tutti i soggetti, dai cittadini agli amministratori, attraverso la produzione di informazioni statistiche e analisi di elevata qualità, nel rispetto di rigorosi principi etico-professionali e dei più avanzati standard scientifici.
Concepita secondo il paradigma della data fabric, Amelia si caratterizza allo stesso tempo come un ecosistema di dati e processi eterogenei integrati in un’architettura unica, un aggregatore e una fonte di conoscenza utile per tutti gli attori economici e uno strumento di formazione accademica e professionale.
Amelia è pensata con una missione tripla: fornire nuovi dati e rendere disponibili i dati esistenti in forma aperta, quando possibile; sviluppare strumenti per elaborare questi dati e costruire conoscenze accessibili per tutti gli attori del sistema economico; promuovere una cultura di decisioni politiche basate su evidenze scientifiche e una stretta interazione tra amministrazione pubblica, mondo accademico, istituti di ricerca e imprese.
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