
(AGENPARL) – lun 26 giugno 2023 *Cia Agricoltori Italiani – Avellino*
*COMUNICATO STAMPA*
*26 Giugno 2023*
*“Nubifragi e grandinate”: avanzata la richiesta per il riconoscimento
dello stato di calamità naturale sull’intero territorio della Provincia di
Avellino.*
*“L’intera provincia di Avellino* – dichiara il presidente della Cia di
Avellino Stefano Di Marzo -* nei mesi di aprile, maggio e giugno è stata
colpita da eventi calamitosi, segnatamente nubifragi e grandinate, che
hanno colpito in particolar modo le coltivazioni di vigneti, oliveti,
frutta di stagione, cereali, foraggere, ortaggi-legumi e vivai, oltre alle
strutture agricole, quali capannoni e serre, ed alle strade rurali”.*
La *Cia di Avellino* ha chiesto di attivare le procedure per la
dichiarazione dello *stato di calamità* per le aree colpite, ovvero l’*intero
territorio *della *Provincia di Avellino*, al fine di attivare il *Fondo di
solidarietà* *nazionale* nella parte riferita all’esenzione degli *oneri
fiscali* e *contributivi* e, anche in deroga ed in subordine, si chiede il
ristoro per *danni* a *colture* con un *equo indennizzo* a favore delle
aziende agricole al fine di garantire la *solidarietà* alle *imprese
colpite.*
Inoltre, Cia Avellino chiede di istituire nell’immediato *un tavolo di
crisi* per valutare* ulteriori iniziative *da porre in essere, vista la
*complessità* della *situazione* e le *garanzie assicurative* non
sufficienti poste a tutela delle produzioni.
Il perdurare di questo clima umido e di forti piogge ha causato anche il
profilarsi delle *malattie crittogamiche* *distruggendo completamente* il
*raccolto* di *cereali* e *foraggere* nell’Avellinese, in modo particolare
nella valle dell’*Ufita*. Il presidente della Cia di Avellino Stefano Di
Marzo fa infine notare: *“Questi pesanti effetti sono dovuti a patologie
delle piante, come fumaggine, ruggine e oidio, dovute ai cambiamenti
climatici ampiamente annunciati dalla Cia, per questo chiediamo come
organizzazione alle istituzioni che si affronti in modo strutturale e