
(AGENPARL) – gio 25 maggio 2023 ENI RICEVE IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DELL’ANGOLA JOÃO LOURENÇO
PRESSO IL POLO TECNOLOGICO DEL GAZOMETRO DI ROMA OSTIENSE
Roma, 25 maggio 2023 – L’Amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, e il Presidente della
Società, Giuseppe Zafarana, hanno accolto oggi presso il tecnopolo “Eni 2050 lab”, situato all’interno
del contesto architettonico del Gazometro di Roma Ostiense, il Presidente della Repubblica
dell’Angola, João Lourenço, insieme a una delegazione d i Ministri del Governo angolano per
illustrare le soluzioni tecnologiche al centro della strategia di decarbonizzazione dell’azienda.
L’incontro avviene nell’ambito della Visita di Stato del Presidente, che oggi è stato accompagnato
da Adão Francisco Corr eia De Almeida, Ministro di Stato e Capo di Gabinetto del Presidente della
Repubblica, e Téte António, Ministro per gli Affari Esteri.
Eni 2050 lab è uno spazio polifunzionale dedicato all’innovazione e alla ricerca che comprende un
laboratorio, un’area d i monitoraggio e una di visualizzazione immersiva di modellistica avanzata
basata sui supercomputer di Eni HPC4 e HPC5. Al suo interno, Eni promuove tecnologie proprietarie
e breakthrough per la decarbonizzazione, attive sulle tre principali piattaforme di ricerca aziendali:
rinnovabili e nuove energie, soluzioni per la decarbonizzazione, prodotti circolari e bio.
In occasione della visita sono stati illustrati i risultati più significativi raggiunti in questi ambiti dalla
R&D di Eni tra cui i progetti d i sviluppo sulle agroenergie e la tecnologia EcofiningTM per ricavare
biocarburanti da scarti e materie prime di origine biologica non in competizione con l’uso alimentare,
le collaborazioni scientifiche con Massachusets Institute of Technology (MIT), Comm onwealth
Fusion Systems (CFS), ENEA e CNR nella ricerca sulla energia da fusione, le innovazioni nel campo
della robotica per automatizzare e digitalizzare le attività di monitoraggio ambientale e di integrità
degli asset, la ricerca sulle nuove rinnovabil i e sullo stoccaggio energetico, nonché i sistemi e i
prodotti nell’ambito della cattura, stoccaggio e utilizzo della CO2. L’innovazione tecnologica viene
realizzata grazie alla sinergia tra ricerca interna, avanzate capacità ingegneristiche, competenze e
strumenti digitali che utilizzano la grande potenza di calcolo dei supercomputer di Eni.
Eni con i suoi 7 Centri di ricerca in Italia, oltre 1.000 ricercatori e 8.000 brevetti è un’azienda a forte
contenuto tecnologico. L’innovazione è lo strumento con c ui Eni affronta la complessità delle sfide
poste dalla transizione energetica, con l’obiettivo di offrire soluzioni, servizi e prodotti decarbonizzati,
anche attraverso la creazione di nuovi modelli di business. Ogni nuovo risultato ottenuto dalla
Ricerca Eni contribuisce al raggiungimento dell’obiettivo Net Zero al 2050, con un approccio basato
sul principio di neutralità tecnologica, secondo cui non esiste una unica soluzione per realizzare la
transizione energetica, ma è necessario disporre di un mix tec nologico adattabile ad applicazioni ed
esigenze diverse.
L’incontro ha consentito di valorizzare anche l’impegno di Eni sul fronte della formazione per le
nuove competenze e il supporto alle filiere: dal progetto di capacity building sull’agrobusiness
de dicato al mondo delle istituzioni a Open -es, piattaforma di sviluppo sulle tematiche ESG a
supporto dei fornitori, fino a Joule, la Scuola di Eni per l’Impresa che ha avviato di recente specifici
progetti per lo sviluppo di startup locali in Kenya e Congo.
L’Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi, ha commentato: “Siamo onorati di potere
ospitare oggi il Presidente dell’Angola e i Ministri del Governo angolano. Questa visita è per noi fonte
di grande soddisfazione, poiché dimostra la validità del mo dello di alleanza che abbiamo costruito
con diversi paesi in cui operiamo, e dei quali l’Angola è tra i più importanti. A fronte dell’obiettivo
comune di compiere un percorso di transizione energetica equo e che non trascuri l’importanza della
sicurezza de gli approvvigionamenti, stiamo cooperando con i nostri partner per unire risorse,
tecnologie per la transizione e disponibilità di fonti energetiche al fine di compiere insieme un
percorso di sviluppo rispettoso delle peculiarità e che non lasci indietro n essuno. Abbiamo creato
vere e proprie alleanze basate sull’equilibrio e il rispetto reciproco, nell’ambito delle quali lasciamo
alle popolazioni locali buona parte dell’energia che produciamo insieme, contribuiamo allo sviluppo
socio economico locale, crei amo occupazione sui territori, favoriamo l’accesso all’energia e
promuoviamo iniziative diversificate in ambiti come la salute, l’educazione, l’agricoltura, la
formazione professionale e imprenditoriale. Creiamo così valore reciproco, in ragione della
pros pettiva di poter diversificare maggiormente i nostri mix energetici e le vie di approvvigionamento,
e di creare abbondanza di energia sempre più decarbonizzata a favore della competitività e della
crescita”.
La cornice della visita è quella del Gazometro di Roma Ostiense, un complesso di proprietà Eni
attualmente in fase di trasformazione e in cui è stato recentemente avviato il primo distretto di
innovazione tecnologica dedicato alle nuove filiere energetiche e aperto a collaborazioni di ricerca
industri ale applicata in sinergia con il mondo della ricerca e dell’università.
Contatti societari:
Sito internet: http://www.eni.com/