
(AGENPARL) – mer 17 maggio 2023 Ad oggi – continua il sindacalista – “siamo ancora in attesa di un atto ufficiale da parte dell’ente previdenziale che vada a specificare le modalità di richiesta e di fruizione del congedo e non sappiamo ancora se verrà considerato retroattivo, per chi ha usufruito del congedo ordinario, oppure se sarà possibile ottenere il pagamento nella misura dell’80% solamente dopo l’uscita della circolare INPS.
Al momento sappiamo relativamente poco, ossia, che il periodo di congedo retribuito all’80%, sarà valido entro i sei anni di vita del figlio, nella misura massima di un mese, e dovrà essere fruito in alternativa tra i genitori che hanno terminato il proprio periodo di congedo obbligatorio, di maternità o paternità, dopo il 31 dicembre 2022.
Dunque, non è previsto questo beneficio per chi è diventato genitore negli scorsi anni ma come sindacato chiediamo a gran voce che l’INPS vada quanto prima a regolamentare questa nuova forma di aiuto ai neo genitori poiché, soprattutto le categorie di lavoratori a basso reddito, spesso non possono permettersi di sfruttare il congedo parentale ordinario che ricordiamo essere retribuito solamente con il 30% della normale retribuzione”.