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(AGENPARL) – ROMA gio 16 marzo 2023
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tema
13 marzo 2023
Studi – Ambiente
Urbanistica e rigenerazione urbana
Progetti di rigenerazione urbana per la riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale
Al fine di favorire gli investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale sono stati assegnati contributi per investimenti nel limite complessivo di 300 milioni di euro per l’anno 2022 (art. 1, commi 534-537, legge di bilancio 2022, L. n. 234/2021), ai comuni, con popolazione inferiore a 15.000 abitanti che, in forma associata, presentano una popolazione superiore a 15.000 abitanti. In tale ambito, il Ministero dell’interno ha pubblicato il D.M. del 19 ottobre 2022 che presenta l’elenco delle domande trasmesse dai comuni e le assegnazioni di contributi per 296,3 milioni per l’anno 2022.
Inoltre, nello stato di previsione del Ministero dell’interno, è stato istituito un fondo per investimenti di rigenerazione urbana a favore dei comuni con popolazione inferiore a 15 mila abitanti, con una dotazione complessiva per il biennio 2025-2026 pari a 235 milioni di euro. Il compito di individuare i criteri di riparto del fondo e le modalità di utilizzo delle risorse è demandato ad un decreto ministeriale da adottare entro il 30 giugno 2023, assicurando in ogni caso l’attribuzione delle risorse in proporzione al fabbisogno espresso da ciascuna regione, anche tenendo conto delle risorse assegnate dal richiamato art. 1, comma 534 della legge di bilancio 2022 (art. 14-quinquies del D.L. 176/2022).
Progettazione definitiva ed esecutiva degli enti locali
Per la progettazione definitiva ed esecutiva relativa ad interventi di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico, di messa in sicurezza ed efficientamento energetico delle scuole, degli edifici pubblici e del patrimonio degli enti locali, nonché per investimenti di messa in sicurezza di strade, è stato adottato il decreto del Ministero dell’interno del 28 ottobre 2022 con il quale è stata disposta l’assegnazione (Allegato I del D.M. 28 ottobre 2022) di ulteriori risorse finanziarie, previste per il 2023, pari a complessivi 350 milioni di euro, finalizzate allo scorrimento della graduatoria dei progetti ammissibili per l’anno 2022, di cui all’allegato 1 al decreto interministeriale 10 giugno 2022, individuati dalla posizione n. 1783 alla posizione n. 4007, con esclusione delle richieste per le quali gli enti titolari non hanno manifestato interesse.
L’articolo 1, comma 53-ter, della legge di bilancio 2020 (L. n.160 del 2019), come integrato dall’articolo 16, comma 3, del D.L. 115/2022, ha previsto, relativamente al contributo in esame, che le risorse assegnate agli enti locali per l’anno 2023 ai sensi del comma 51 sono finalizzate allo scorrimento della graduatoria dei progetti ammissibili per l’anno 2022, a cura del Ministero dell’interno, nel rispetto delle disposizioni di cui ai commi da 53-bis a 56. L’art. 1, comma 779 della legge di bilancio 2023 (L. n. 197 del 2022) ha introdotto il comma 51-ter all’art. 1 della richiamata legge di bilancio 2020, al fine di incrementare le risorse assegnate agli enti locali di 50 milioni per l’anno 2023 e di 100 milioni per ciascuno degli anni 2024 e 2025.
Per il finanziamento di iniziative di assistenza tecnica specialistica in favore dei comuni con popolazione inferiore a 10.000 abitanti rivolte ad assicurare l’efficace e tempestiva attuazione degli interventi previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze è stato istituito un Fondo con una dotazione di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2026.
Altre misure
Al fine di consentire la programmazione e il finanziamento di interventi per la rinaturalizzazione di suoli degradati o in via di degrado in ambito urbano e periurbano, è stato istituito, nello stato di previsione del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, il Fondo per il contrasto del consumo di suolo, con la dotazione di 10 milioni per l’anno 2023, di 20 milioni di euro per l’anno 2024, di 30 milioni di euro per l’anno 2025 e di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2026 e 2027. Con un decreto del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, saranno definiti i criteri per il riparto del fondo a favore delle regioni e delle province autonome (art. 1, commi 695-696 Legge di bilancio 2023, L. n. 197/2022).
In tema di rigenerazione urbana e risanamento ambientale, si prevede che il preposto Commissario straordinario approvi, anche per stralci o parti funzionali, il relativo programma di rigenerazione urbana per determinate aree di rilevante interesse nazionale e la possibilità per la società Arexpo S.p.A. di stipulare accordi quadro, con le amministrazioni pubbliche e con le relative società in house, società controllate e società partecipate, che sono anche amministrazioni aggiudicatrici, per interventi di rigenerazione urbana, di contenimento del consumo del suolo, recupero sociale e urbano dell’insediamento, favorendo al contempo lo sviluppo di iniziative economiche, sociali, culturali o di recupero ambientale. (art. 52 del D.L. 13/2023).
ultimo aggiornamento: 13 marzo 2023
Per interventi volti a favorire la rigenerazione urbana e l’housing sociale, sono state adottate determinate misure previste nel PNRR e nel Fondo nazionale complementare al PNRR (D.L. 59/2021).
Programmi del PNRR
Nello specifico, nel PNRR sono previste misure nella Missione 5, Componente 2, per complessivi 9,02 miliardi di euro, volte a favorire:
– Progetti di rigenerazione urbana, per la riduzione di situazioni di emarginazione e degrado sociale (M5C2-2.1) per un importo di 3,3 miliardi di prestiti.
DPCM del 21 gennaio 2021, sono stati assegnati ai comuni contributi per investimenti in progetti di rigenerazione urbana (ex art. 1, commi 42 e 43 della legge di bilancio 2020 – Legge 29 dicembre 2019, n. 160); con il
D.M. 30 dicembre 2021, sono stati previsti c
ontributi ai comuni da destinare a investimenti in progetti di rigenerazione urbana anni 2021-2026 per 3,4 miliardi; con il D.M. 21 febbraio 2022, sono state definite le modalità per la presentazione delle richieste di contributi, per l’annualità 2022, per i descritti investimenti; con il D.L. 17/2002 è stato autorizzato lo scorrimento della graduatoria delle opere ammissibili e non finanziate dal D.M. 30 dicembre 2021 e autorizzata la spesa complessiva di 905 mln di euro per il periodo 2022-2026. Con il D.M. 4 aprile 2022 è stato effettuato lo scorrimento della graduatoria delle opere ammissibili e non finanziate del D.M. 30 dicembre 2021 ed erogati , per tali progetti, contributi pari a circa 901 milioni.
Complessivamente, le risorse assegnate per investimenti di rigenerazione urbana, sono, dunque, pari a 4,3 miliardi, di cui almeno il 40 per cento delle risorse allocabili territorialmente alle regioni del Mezzogiorno.
investimenti in progetti di rigenerazione urbana volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale.
– Piani Urbani Integrati (M5C2-2.2), per 2,92 miliardi di euro di prestiti, che includono azioni per il superamento degli insediamenti abusivi per combattere lo sfruttamento dei lavoratori in agricoltura (M5C2-2.2a) per 200 milioni di prestiti e le risorse del fondo tematico dedicato al settore della rigenerazione urbana, da costituire nell’ambito del Fondo di fondi gestito dalla Banca europea per gli investimenti (BEI) (M5C2-2.2 b), per 272 milioni di euro di prestiti.
Piani urbani integrati, sono state assegnate risorse alle Città metropolitane (art. 21 del D.L. 152/2021), per un ammontare complessivo pari a 2.493,79 milioni di euro per il periodo 2022-2026. I progetti oggetto di finanziamento devono riguardare la manutenzione per il riuso e la rifunzionalizzazione ecosostenibile di aree pubbliche e di strutture edilizie esistenti pubbliche per finalità di interesse pubblico, il miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, con particolare riferimento allo sviluppo e potenziamento dei servizi sociali e culturali e alla promozione delle attività culturali e sportive, nonché interventi finalizzati a sostenere progetti legati alle
smart cities, con particolare riferimento ai trasporti ed al consumo energetico. Per approfondimenti si rinvia alla seguente
scheda del dossier sul D.L. 152/2021.
Sempre per l’attuazione delle linee progettuali Piani urbani integrati, relativamente alla linea di intervento” Fondo di Fondi della BEI” (M5C2-2.2 b), nell’ambito del PNRR, è stata autorizzata la costituzione di un Fondo dei Fondi denominato “Fondo ripresa resilienza Italia”, con una dotazione pari a 272 milioni di euro per l’anno 2021 (art. 8 D.L. 152/2021).
D.M. 22 aprile 2022 del Ministero dell’interno è stato definito l’elenco dei 31 piani urbani integrati (PUI) finanziabili, selezionati, e presentati dalle Città Metropolitane, in attuazione della linea progettuale M5C2-2.2.
D.M. 29 marzo 2022 del Ministero dell’interno, a favore della linea di intervento (M5C2-2.2a) per il superamento degli insediamenti abusivi per combattere lo sfruttamento dei lavoratori in agricoltura sono stati assegnati ai comuni i previsti 200 milioni.
– Programma innovativo della qualità dell’abitare (PINQuA) (M5C2-2.3) che prevede investimenti per 2,8 miliardi di euro di prestiti per il periodo 2021-2026.
Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare (PINQuA), con il
D.M. 7 ottobre 2021 n. 383 sono stati approvati gli elenchi dei beneficiari e delle 159 proposte di rigenerazione urbana e di edilizia residenziale pubblica presentate da Regioni, Comuni e Città Metropolitane, per un ammontare complessivo pari a 2,8 miliardi. Alle regioni del Mezzogiorno deve essere riservata una quota pari al 40 per cento degli stanziamenti previsti (comma 6-
bis dell’art. 2 del D.L. 77/2021). Per approfondimenti sui singoli progetti finanziati si rinvia alla
pagina del sito web del MIMS.
delibera n. 30/2023 del 16 febbraio 2023, la Corte dei conti ha pubblicato il rapporto sull’attuazione del PINQuA che rappresenta una prima, sintetica, verifica degli obiettivi programmati e raggiunti al secondo semestre 2022.
Programmi del Fondo nazionale complementare al PNRR
Per quanto riguarda l’utilizzo delle risorse messe a disposizioni con il Fondo nazionale complementare al PNRR (artt. 1 e 2 del D.L. 59/2021), sono stati previsti i seguenti interventi, per complessivi 2,5 miliardi di euro:
– Sicuro, verde e sociale: programma per la riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica, per complessivi 2 miliardi di euro per il periodo 2021-2026;
deliberazione n. 31/2023 16 febbraio 2023 ha verificato gli obiettivi programmati e raggiunti al 31 dicembre 2022.
– Piani urbani integrati, per complessivi 210 milioni di euro per gli anni dal 2021 al 2024;
– Interventi per il risanamento urbano, per complessivi 285 milioni di euro per il periodo 2021-2024, in favore dei comuni con popolazione tra 50.000 e 250.000 abitanti e dei capoluoghi di provincia con meno di 50.000 abitanti.
Al fine di rafforzare gli interventi contenuti nel PNRR da parte dei comuni con più di 500.000 abitanti, è stato inoltre istituito un fondo con una dotazione complessiva di 665 milioni di euro per il periodo 2023-2026. In base alla popolazione residente al 1° gennaio 2021 sono stati attribuiti: 258 milioni a Roma, 129 milioni a Milano, 85 milioni a Napoli, 80 milioni a Torino, 60 milioni a Palermo e 53 milioni a Genova (art. 42 del D.L. 50/2022).
D.M. 31 agosto 2022. D’intesa con i comuni destinatari sono stati individuati il
Piano degli interventi e le schede progettuali, con gli obiettivi iniziali, intermedi e finali, in coerenza con gli impegni previsti nel PNRR. Agli interventi ricompresi nel Piano sono applicate le procedure di semplificazione previste per il PNRR.
ultimo aggiornamento: 13 marzo 2023
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Fonte/Source: https://temi.camera.it/leg19/temi/19_urbanistica-1