
[lid] – Giovedì l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato in modo schiacciante una risoluzione presentata dall’Ucraina che chiede alla Russia di “ritirare completamente e incondizionatamente” le sue forze.
La mossa dell’Assemblea Generale è arrivata dopo che l’organismo mondiale si è riunito per un’undicesima sessione speciale di emergenza per discutere della guerra russa in Ucraina, che segnerà il suo primo anniversario venerdì 24 febbraio.
Sette paesi – Russia, Bielorussia, Siria, Corea del Nord, Eritrea, Nicaragua e Mali – hanno votato contro la risoluzione mentre 32 si sono astenuti, tra cui Cina e India.
La risoluzione dell’Assemblea generale invita gli Stati membri delle Nazioni Unite e le organizzazioni internazionali a “raddoppiare il sostegno agli sforzi diplomatici per raggiungere una pace globale, giusta e duratura in Ucraina, coerente con la Carta (ONU)”.
Chiede inoltre “l’immediata cessazione degli attacchi alle infrastrutture critiche dell’Ucraina e di qualsiasi attacco deliberato a oggetti civili, compresi quelli che sono residenze, scuole e ospedali”.
Chiede che la Russia “ritiri immediatamente, completamente e incondizionatamente” tutte le sue forze militari dal territorio dell’Ucraina all’interno dei suoi confini riconosciuti a livello internazionale, oltre a chiedere la “cessazione delle ostilità”.
Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba si è rivolto mercoledì all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, invitando i membri delle Nazioni Unite a sostenere la risoluzione, aggiungendo che la guerra Russia-Ucraina non ha due parti, ma “un aggressore e una vittima”.