(AGENPARL) – mar 15 novembre 2022 III Trimestre 2022
registrazioni e fallimenti di imprese
Nel terzo trimestre, il numero complessivo di registrazioni si mantiene sostanzialmente invariato rispetto al trimestre precedente, segnando una riduzione dello 0,5%.
A livello settoriale, cali congiunturali consistenti caratterizzano il settore dei trasporti (-10,8%), delle costruzioni (-6,7%) e dei servizi finanziari, professionali e immobiliari (-4,5%). Sono invece in crescita i settori del commercio (+8,8%) e delle attività dell’industria in senso stretto, che mostrano un incremento del 5,7%.
Rispetto al terzo trimestre dell’anno precedente, il totale delle registrazioni risulta in diminuzione (-6,6%). L’unico settore con una variazione marcatamente positiva è quello dei servizi di alloggio e ristorazione che cresce del 6,3%, mentre si registrano forti riduzioni nei servizi di informazione e comunicazione (-12,8%), nelle costruzioni (-10,2%), nel commercio (-9,9%) e, in misura minore, nei servizi finanziari, professionali e immobiliari (-6,8%).
Per quanto riguarda i fallimenti, si registra un lieve aumento rispetto al trimestre precedente (+1,0%) mentre prosegue la forte riduzione in termini tendenziali (-20,6%).
Il commento
Prosegue nel terzo trimestre 2022, anche se a ritmo molto più contenuto, la diminuzione congiunturale del numero di registrazioni di nuove imprese. In controtendenza, a livello settoriale, risultano in crescita i comparti del commercio e dell’industria in senso stretto.
La flessione delle registrazioni si osserva anche in termini tendenziali; tale andamento è diffuso nella maggior parte dei settori, con l’eccezione dei servizi di alloggio e ristorazione.
Il lieve aumento del totale dei fallimenti rispetto al trimestre precedente, infine, non ne pregiudica la riduzione tendenziale ormai in corso da diversi trimestri.
PROSSIMA
DIFFUSIONE
Febbraio 2022
Link utilihttp://dati.istat.it/http://www.istat.it/it/congiunturaPROSPETTO 1. REGISTRAZIONI E FALLIMENTI DELLE IMPRESE. DATI TRIMESTRALI IN LIVELLO GREZZI E DESTAGIONALIZZATI. III trimestre 2019-III trimestre 2022
Dati grezzi Dati destagionalizzati
Registrazioni Fallimenti Registrazioni Fallimenti
III trim 2019 60.723 2.315 77.394 2.870
IV trim 2019 73.147 3.128 78.498 2.713
I trim 2020 85.279 2.283 67.451 2.271
III trim 2020 59.853 1.601 76.232 2.149
IV trim 2020 64.348 2.903 69.558 2.496
I trim 2021 90.247 2.533 71.607 2.515
II trim 2021 78.260 2.380 75.014 2.263
III trim 2021 57.023 1.793 73.671 2.317
IV trim 2021 71.105 2.285 77.527 1.900
I trim 2022 90.416 1.964 71.015 1.947
II trim 2022 72.736 2.030 69.539 1.916
III trim 2022 53.232 1.424 69.196 1.935
FIGURA 1. REGISTRAZIONI E FALLIMENTI DELLE IMPRESE. DATI TRIMESTRALI IN LIVELLO DESTAGIONALIZZATI
I trimestre 2013-III trimestre 2022
PROSPETTO 2. REGISTRAZIONI E FALLIMENTI PER SETTORE DI ATTIVITÀ ECONOMICA. VARIAZIONI CONGIUNTURALI SU DATI DESTAGIONALIZZATI. III trimestre 2021 – III trimestre 2022
SETTORI DI ATTIVITA’ ECONOMICA REGISTRAZIONI FALLIMENTI
III trim 21 II trim 21 IV trim 21 III trim 21 I trim 22 IV trim 21 II trim 22 I trim 22 III trim 22 II trim 22 III trim 21 II trim 21 IV trim 21 III trim 21 I trim 22 IV trim 21 II trim 22 I trim 22 III trim 22 II trim 22
B-E Attività estrattive, manifatturiere, fornitura energia e gas, fornitura acqua e trattamento rifiuti 1,2 -2,4 -4,8 0,8 5,7 -5,1 -13,3 -1,0 -2,2 4,9
F Costruzioni 3,9 25,7 -12,2 -12,8 -6,7 -0,1 -24,5 16,5 -10,0 1,2
G Commercio -8,1 -6,4 -12,5 4,2 8,8 5,6 -14,3 -5,9 2,7 7,5
H Trasporti 16,8 9,9 -16,5 22,6 -10,8 -0,7 -17,5 8,9 14,4 -6,8
I Servizi di alloggio e ristorazione 9,6 0,2 1,7 2,8 0,0 2,3 -20,1 20,6 -7,7 -8,0
J Servizi di informazione,comunicazione -8,4 2,2 -16,3 5,4 -0,2 0,9 -23,2 -4,0 1,4 0,7
K-N Servizi finanziari, immobiliari, professionali,supporto imprese -3,3 3,0 -4,4 -0,9 -4,5 18,0 -20,6 -6,1 3,4 -8,5
P-S Sanità, assistenza, istruzione, intrattenimento, servizi alla persona -1,2 -1,4 2,7 0,1 -1,1 -16,1 -12,1 -4,4 -10,6 17,4
B-S Totale -1,8 5,2 -8,4 -2,1 -0,5 2,4 -18 2,5 -1,6 1,0
LINK Excel.Sheet.12 C:AppoCarolaCongiunturaCicloFallimenti_impreseQ4-2021serie_fr_finale_grafici_2021Q4-NEW.xlsx “PROSPETTI 2-3!R5C16:R16C27” a f 4 h
PROSPETTO 3. REGISTRAZIONI E FALLIMENTI PER SETTORE DI ATTIVITÀ ECONOMICA. VARIAZIONI TENDENZIALI SU DATI GREZZI. III trimestre 2021 – III trimestre 2022
SETTORI DI ATTIVITA’ ECONOMICA REGISTRAZIONI FALLIMENTI
III trim 21 III trim 20 IV trim 21 IV trim 20 I trim 22 I trim 21 II trim 22 II trim 21 III trim 22 III trim 21 III trim 21 III trim 20 IV trim 21 IV trim 20 I trim 22 I trim 21 II trim 22 II trim 21 III trim 22 III trim 21
B-E Attività estrattive, manifatturiere, fornitura energia e gas, fornitura acqua e trattamento rifiuti -0,4 0,4 -3,6 -5,9 0,2 -9,8 -23,1 -21,7 -20,3 -13,1
F Costruzioni 10,8 48,5 19,8 -0,3 -10,2 20,4 -28,6 -17,1 -20,0 -25,2
G Commercio -17,5 -9,9 -17,0 -21,2 -9,9 6,6 -14,7 -28,7 -12,1 -14,2
H Trasporti 6,4 19,2 -0,9 31,4 0,3 15,2 -33,9 -33,3 2,0 -5,7
I Servizi di alloggio e ristorazione -24,0 15,0 28,0 11,7 6,3 32,6 -19,8 -2,1 -8,4 -23,5
J Servizi di informazione,comunicazione -2,5 1,9 -12,1 -17,7 -12,8 -5,1 -26,8 -38,1 -21,8 -32,4
K-N Servizi finanziari, immobiliari, professionali,supporto imprese 5,5 10,0 -0,5 -5,7 -6,8 31,8 -14,9 -22,4 -8,2 -35,4
P-S Sanità, assistenza, istruzione, intrattenimento, servizi alla persona -14,7 3,6 2,4 0,5 0,3 17,2 -16,4 -26,2 -36,6 -14,7
B-S Totale -4,7 10,5 0,2 -7,1 -6,6 12,0 -21,3 -22,5 -14,7 -20,6
FIGURA 2. REGISTRAZIONI. GRADUATORIA DEI SETTORI SECONDO LE VARIAZIONI TENDENZIALI. III trimestre 2022
FIGURA 3. FALLIMENTI. GRADUATORIA DEI SETTORI SECONDO LE VARIAZIONI TENDENZIALI. III trimestre 2022
Il prospetto che segue riepiloga le revisioni, calcolate come differenza tra i tassi di variazione rilasciati in occasione del report odierno e quelli diffusi nel report precedente. Per quanto riguarda le variazioni congiunturali dei due indicatori, calcolate sui dati destagionalizzati, alla revisione corrente si associa la revisione che la procedura di destagionalizzazione effettua sull’intera serie storica ogni volta che si aggiunge una nuova osservazione. Le revisioni delle variazioni tendenziali si riferiscono ai dati grezzi.
PROSPETTO 4. REVISIONI DELLE VARIAZIONI PERCENTUALI, DIFFERENZE IN PUNTI PERCENTUALI
II trimestre 2022
Variazioni congiunturali Variazioni tendenziali
II trim 2022
Registrazioni 0,6 0,0
Fallimenti 0,4 0,0
Dati destagionalizzati: dati depurati, mediante apposite tecniche statistiche, dalle fluttuazioni attribuibili alla componente stagionale (dovute a fattori metereologici, consuetudinari, legislativi, ecc.) e, se significativi, dagli effetti di calendario. Questa trasformazione dei dati è la più idonea a cogliere l’evoluzione congiunturale di un indicatore.
Fallimenti: corrisponde al numero di società iscritte al Registro delle Imprese aventi una procedura concorsuale fallimentare non revocata, ovvero avente in atto il procedimento di fallimento.
Registrazioni: numero di operazioni di iscrizione negli archivi di tutte le Camere di Commercio italiane, effettuate nel periodo considerato (trimestre/anno). Si rimanda alla nota metodologica per i riferimenti normativi e per la tipologia di imprese soggette agli obblighi di iscrizione.
Registro delle imprese: registro istituito con la legge 580/93 e che riunisce due precedenti registri: il registro delle società, tenuto dalle Cancellerie commerciali dei Tribunali, e il registro ditte tenuto dalle Camere di commercio. Nel Registro delle imprese sono tenuti a iscriversi tutti gli imprenditori qualunque sia la forma giuridica (sia società che imprese individuali) sotto la quale viene svolta l’attività, e in particolare una qualunque delle attività di cui all’art. 2195 del c.c., nonché l’attività agricola di cui all’art. 2135 c.c.. Il Registro delle imprese si articola in una sezione ordinaria, in una sezione speciale e nel REA (Repertorio delle notizie Economiche e Amministrative).
Variazione congiunturale: variazione percentuale rispetto al trimestre o periodo precedente.
Variazione tendenziale: variazione percentuale rispetto allo stesso trimestre o periodo dell’anno precedente.
Fonti dei dati
I dati presentati derivano dalla rilevazione trimestrale Movimprese sulla natalità e mortalità delle imprese, condotta da InfoCamere, la società informatica delle Camere di Commercio italiane, e diffusi da Unioncamere.
Le imprese considerate sono tutte quelle presenti nei Registri delle Camere di Commercio Italiane, ma il campo di osservazione varia a seconda del fenomeno considerato: iscrizioni e fallimenti.
Per quanto riguarda le iscrizioni, sono tenuti all’iscrizione nella sezione ordinaria del Registro delle imprese i seguenti soggetti:
– Imprenditori commerciali
– Società
– Consorzi con attività esterna
– Società consortili
– Enti pubblici economici aventi per oggetto esclusivo o principale attività commerciale
– Società estere con sede in Italia
Inoltre sono tenuti all’iscrizione, in particolare nella sezione speciale del Registro delle Imprese, i seguenti soggetti:
– Imprenditori agricoli
– Piccoli imprenditori
– Imprese artigiane
– Società semplici
Non sono invece sottoposti ad obbligo di iscrizione, in quanto non svolgono attività di impresa:
– Professionisti
– Collaboratori coordinati e continuativi
– Venditori porta a porta
– Esercenti attività occasionali o saltuarie e artistiche
– Imprese agricole con volume di affari inferiore a € 10.329,13
– Azienda coniugali
– Associazioni tra imprese, professionisti e agricoltori
– Enti non commerciali, salvo che svolgano una attività economica strumentale a quella istituzionale; nel qual caso sono obbligati all’iscrizione nel REA- Società di mutuo soccorso
L’iscrizione al Registro Imprese si deve effettuare al momento della nascita entro 30 giorni dall’evento per le imprese individuali, mentre per le società avviene secondo i termini e le modalità previste dal Codice Civile per ogni forma giuridica. Pertanto, l’iscrizione nel registro della Camera di Commercio prescinde dall’inizio dell’attività dell’impresa.
Relativamente ai fallimenti, i dati considerati nella rilevazione Movimprese sono relativi alle società iscritte al Registro delle Imprese, aventi una procedura concorsuale fallimentare non revocata, ovvero avente il procedimento di fallimento.
Movimprese considera come stato di attività di un’impresa registrata/iscritta nel Registro delle imprese una delle seguenti modalità:
-inattiva: impresa che non esercita l’attività;
-attiva: impresa che esercita l’attività e non risulta avere procedure concorsuali in atto;
-sospesa: impresa che ha sospeso l’attività;
-liquidata
-fallita
-cessata: impresa che ha comunicato la cessazione dell’attività.
Il numero di fallimenti è pari al totale delle imprese registrate nella Camera di Commercio, al netto di quelle attive, inattive, sospese e liquidate.
Gli enti pubblici e i piccoli imprenditori, che svolgono attività commerciale non sono soggetti in caso di insolvenza alle procedure di fallimento e di concordato preventivo, quindi non rientrano nei casi di cui sopra.
Campo di osservazione
Le nuove registrazioni e i fallimenti provenienti da Movimprese sono in questa analisi riferite alla popolazione obiettivo prevista dal regolamento europeo Council Regulation (EC) No 295/2008 concerning structural business statistics, Annex IX, che riguarda i settori dell’Industria in senso stretto (da B a E della classificazione Ateco2007), delle Costruzioni (F), del Commercio (G), del Trasporto e Magazzinaggio (H), delle Attività dei Servizi e Ristorazione (I), dei Servizi di Informazione e Comunicazione (J), delle Attività Finanziarie e Assicurative (K), delle Attività Immobiliari (L), delle Attività professionali, scientifiche e tecniche (M), del Noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese (N) e della Sanità, assistenza, istruzione, intrattenimento e dei Servizi alla persona (da P a S).
Un ulteriore elemento di diversità riguarda il trattamento delle unità “non classificate” per attività economica e presenti su Movimprese che sono state qui riallocate secondo il metodo di stima del riproporzionamento in base alla distribuzione totale per due cifre Ateco.
Trattamento dei dati: la destagionalizzazione
Poiché le variabili che misurano i fenomeni economici su base infrannuale possono essere caratterizzate da oscillazioni periodiche, dovute a fattori legislativi, consuetudinari, metereologici, che oscurano la dinamica di breve termine dei fenomeni stessi, è necessario rimuovere la componente stagionale per un’appropriata lettura dei dati in termini congiunturali. Le serie storiche relative alle registrazioni e ai fallimenti sono state destagionalizzate separatamente per ciascuno dei settori di attività economica considerati. Le serie relative ai totali sono ottenute con approccio indiretto, mediante somma delle serie settoriali destagionalizzate.
Per la destagionalizzazione dei dati è stata utilizzata la procedura TRAMO-SEATS, fondata sull’ipotesi secondo cui ogni serie storica a cadenza infrannuale è rappresentabile come una combinazione di diverse componenti, non osservabili direttamente: una componente di ciclo-trend, che descrive la tendenza di medio e lungo periodo; una componente stagionale, costituita da movimenti periodici, la cui influenza si esaurisce nel corso di un anno; una componente irregolare, dovuta a fattori erratici. TRAMO-SEATS, in particolare, utilizza un approccio di tipo model-based, che si fonda sull’identificazione di un modello statistico rappresentativo del comportamento della serie storica da destagionalizzare. Per procedere all’eliminazione della stagionalità, è necessario ipotizzare una modalità di scomposizione della serie “grezza” nelle diverse componenti prima elencate e che solitamente è di tipo additivo (il dato osservato è costituito dalla somma delle componenti non osservabili) o moltiplicativo (il dato osservato è il prodotto delle componenti non osservabili). Per le serie trattate, si è adottata in quasi tutti i casi una scomposizione di tipo additivo. A causa della brusca caduta dei livelli delle serie rilevata nel secondo trimestre 2020, sia per le registrazioni che per i fallimenti, in quasi tutti i modelli identificati è stato necessario introdurre almeno un outlier di tipo additivo per tale periodo. Gli effetti di calendario sono risultati per lo più non significativi. Conformemente a quanto avviene per gli altri indicatori congiunturali diffusi dall’Istat, si prevede una revisione annuale dei modelli di destagionalizzazione, in modo da assicurarne la capacità di rappresentare correttamente l’andamento delle singole serie storiche.
Poiché l’aggiunta di una nuova informazione trimestrale consente una migliore valutazione delle diverse componenti delle serie, è possibile che ogni trimestre i dati destagionalizzati già pubblicati relativi agli ultimi anni siano soggetti a revisione anche in assenza di revisioni dei dati grezzi precedenti.
Infine, la componente stagionale stimata non è costante, ma può variare gradualmente nel tempo, cosicché i suoi effetti non si compensano necessariamente nel corso dell’anno solare; pertanto, il totale annuo di ogni serie destagionalizzata e della corrispondente serie grezza può non essere identico.
Diffusione a livello europeo
Da maggio 2021 i dati su registrazioni e fallimenti relativi ai paesi membri dell’UE vengono raccolti e diffusi da Eurostat sulla base del nuovo regolamento quadro sulle statistiche sulle imprese ((Regolamenti statistici UE 2019/2152 e UE 2020/1197 in vigore dal 1° gennaio 2022). Si veda la pagina del sito Eurostat:
https://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/index.php?title=Quarterly_registrations_of_new_businesses_and_declarations_of_bankruptcies_-_statisticsPer informazioni tecniche e metodologiche
Carolina Corea
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