
(AGENPARL) – lun 17 ottobre 2022 Padova, 17 ottobre 2022
L’ARTE MEDICA PADOVANA
Presentazione del volume in Aula Magna dell’Università di Padova
Il libro dal titolo “L’arte medica. La Scuola padovana e la medicina in Europa e nel mondo” a cura di Giovanni Silvano – pubblicato nella serie “Patavina Libertas. Una storia europea dell’Università di Padova” la collana di alta divulgazione e coedita da Donzelli/Padova University Press – sarà presentato venerdì 21 ottobre alle ore 17.00 in Aula Magna di Palazzo del Bo, via VIII febbraio 2 a Padova. Apre l’incontro Giovanni Silvano che avrà per interlocutori Angelo Gatta, Francesco Pagano e Rosario Rizzuto moderati da Laura Berti curatrice del Tg2 Medicina 33. Le conclusioni saranno affidate a Angelo Paolo Dei Tos, presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia.
Considerando l’evoluzione della medicina, emerge una simmetria: la scienza medica avanza quando la società tutta imbocca la strada dello sviluppo. Così accadde nel passato e continua ad accadere ancora oggi. E ogni scuola di medicina appartiene alla società dove germoglia e cresce. I suoi primi passi, la Scuola padovana li mosse quando la città era un importante comune popolare fino a che, nel 1318, s’insediò la signoria carrarese, destinata a farsi da parte solo per cedere il posto al dominio veneziano dal 1405. Per quattro secoli, fino al 1797, la Scuola prosperò libera grazie alla discreta protezione di Venezia. In seguito, dopo l’annessione al Regno d’Italia nel 1866 e fino alla Grande guerra, lo Studio coltivò un’ampia serie di relazioni scientifiche e professionali con i centri più prestigiosi della ricerca medica: Parigi, Vienna, Berlino. Dopo la guerra, si profila all’orizzonte un futuro di crescita intensa e di progresso globale. Di questo clima di rinnovata speranza si avvantaggiò anche la medicina, che dagli anni cinquanta del secolo scorso ha conosciuto un avanzamento così impetuoso, come mai in precedenza si era visto. L’impossibile sembrò possibile, quasi a portata di mano: Scuola medica della Serenissima, dell’Impero austriaco, del Regno d’Italia e della Repubblica. La Scuola padovana rifletté ognuno di questi momenti, interpretando il ruolo che la società e l’economia dell’epoca chiedevano.
La medicina sembra comportarsi come un magnete che attrae a sé ciò che riconosce utile: alla tavola imbandita dei saperi, essa seleziona e assimila, forgiando saperi nuovi e così producendo nuova conoscenza e, possibilmente, nuova terapia. Quest’ultima, lungi dal poter essere racchiusa in un qualsivoglia recinto materiale o immateriale, si propaga ovunque le condizioni lo consentano, fecondando in tal modo un processo che fa della scienza e della medicina l’esito di uno scambio continuo di idee, procedure, successi e sconfitte. Questo avviene in ogni scuola di medicina degna di questo nome e questo è avvenuto a Padova lungo tutta la sua storia.
«Non poteva mancare, certo, un volume sulla secolare storia della Scuola medica padovana quando l’Ateneo celebra 800 anni di storia. L’insegnamento della medicina fu presente a Padova sin dalla prima ora, continuando senza soluzione di continuità fino a oggi. Un immenso sapere si è tramandato di generazione in generazione e un numero innumerevole di studenti ha trovato qui il luogo della propria formazione. Ricerca, cura e insegnamento hanno nei secoli contraddistinto la Scuola padovana in un’unità di intenti oggi assai viva nel Policlinico, nei dipartimenti di scienze della vita e in enti di ricerca. Padova non è mai stata isolata nel mondo, anzi, reti di confronto e collaborazione si sono intrecciate fino all’epoca più recente dapprima in Europa, poi, anche negli Stati Uniti e, infine, nel mondo. La ricerca scientifica, allora come oggi, non tollera confini – dice Giovanni Silvano curatore del volume –. Il volume, che attesta questa straordinaria vicenda scientifica e umana allo stesso tempo, tratta con pari dignità e passione sia l’epoca d’oro della medicina a Padova, da Andrea Vesalio a Giovanni Battista Morgagni, sia la medicina contemporanea dalla metà dell’Ottocento a oggi. La Scuola medica padovana degli ultimi secoli è sempre stata ancorata alla migliore tradizione medica europea e statunitense. Il nostro sguardo sul passato ci consente di guardare al domani sulla base di un solido ottimismo».
Il libro
Il volume ricostruisce una vicenda lunga più di un millennio, se si considera l’origine remota, orientale, della medicina occidentale. Questo sapere approdò anche nello Studio della Padova medievale, dove si radicò e crebbe rigoglioso. La Scuola di medicina padovana è stata in passato ed è tuttora una fucina di eccellenza. In occasione degli ottocento anni dell’Ateneo, che ricorrono nel 2022, questo volume celebra l’arte medica padovana dalle sue lontane origini ai giorni nostri. In queste dense pagine, frutto di una straordinaria opera di sintesi, è possibile ripercorrere l’intero arco degli sviluppi e dei progressi del sapere medico.