
(AGENPARL) – Roma, 21 gen 2020 – “Il progetto di riqualificazione della Stazione Tiburtina non tiene conto della delibera popolare sostenuta da oltre 8000 firme e dei pareri positivi espressi dai due Municipi di riferimento. La giunta boicotta il progetto dei cittadini e delle associazioni dei quartieri che insistono nel quadrante della Stazione Tiburtina e della Circonvallazione Nomentana che la primavera scorsa hanno presentato un progetto di riqualificazione del piazzale della Stazione Tiburtina e di tutta la Circonvallazione Nomentana. Un progetto condividiviso attraverso un ampio dibattito con le forze produttive, sociali del territorio e i cittadini. Nel progetto sono inseriti un ampio piazzale pedonale davanti la stazione, la riqualificazione del bosco urbano esistente, la creazione di una area verde lineare lungo tutta la Circonvallazione comprendente una pista ciclopedonale di collegamento tra via Tiburtina e via Nomentana e la rigenerazione dell’autostazione dei pullman con i dovuti ammodernamenti a tutela della salute dei residenti e dell’ambiente. Anzichè sottoporre all’esame dell’Aula un atto di iniziativa popolare nei tempi previsti dallo statuto del comune, la giunta ha preferito partorire un topolino e presentare in conferenza dei servizi un progetto antistorico e poco condiviso. L’elaborazione della giunta infatti prevede unicamente l’abbattimento di tutti gli alberi esistenti, un nuovo capolinea degli autobus con relativo smantellamento dell’autostazione dei pullman sul cui futuro domina la totale incertezza.” Così in una nota il consigliere del PD capitolino Giovanni Zannola.