(AGENPARL) - Roma, 13 Novembre 2025(AGENPARL) – Thu 13 November 2025 COP30: Cestari (ItalAfrica) a sostegno proposta destinare ai Paesi Africani
almeno il 30% dei finanziamenti per il clima
L’annuncio della raccolta di oltre 3,4 miliardi di euro destinati al Fondo
per il Clima, grazie a nuovi accordi firmati durante la Cop30, in corso a
Belém, è un primo risultato importante. Si tratta adesso di raccogliere la
proposta della Commissione dell’Unione Africana (UAC) per garantire impegni
vincolanti da parte dei Paesi sviluppati a destinare almeno il 30% dei
finanziamenti per il clima a iniziative africane e a sviluppare una tabella
di marcia per lo scambio di quote di emissione di CO2. Così Alfredo
Cestari, presidente ItalAfrica che insieme al figlio Giovanni partecipa a
Belem ai lavori della Cop30.
Alla COP30, i Paesi africani e la Banca africana di sviluppo (AfDB) –
sottolinea Cestari – hanno chiesto di triplicare i finanziamenti stanziati
per l’adattamento del continente ai cambiamenti climatici, un processo che
si stima costi 70 miliardi di dollari all’anno, ma per il quale l’Africa ha
ricevuto solo 14,8 miliardi di dollari (dati del 2023). In questa
occasione, leader governativi, esperti e rappresentanti di organizzazioni
regionali si impegnano ad amplificare la voce collettiva dell’Africa sulla
finanza climatica, in grado di catalizzare azioni trasformative che
promuovano la diversificazione economica e la riduzione della povertà. La
giornata di dialogo promossa alla COP30 da numerosi Paesi Africani è
servita anche a mettere in luce le iniziative africane di successo, come
quelle che ci vedono direttamente impegnati in Kenia, Angola, Tanzania, per
citare i nostri progetti “best practice” – dice Cestari – con la speranza
di lanciare una piattaforma per creare partnership strategiche e mobilitare
nuovi impegni finanziari in settori prioritari come le energie rinnovabili,
l’agricoltura climaticamente intelligente, il ripristino degli ecosistemi e
la creazione di posti di lavoro verdi. Siamo convinti che l’Africa può
diventare un elemento chiave della transizione energetica globale. Il suo
potenziale in termini di risorse naturali e capitale umano è immenso e
merita di essere valorizzato attraverso progetti concreti e investimenti
mirati. Cestari ha sottolineato l’importanza di investire nel settore delle
energie rinnovabili, evidenziando il contributo fondamentale dell’Africa
nella costruzione di un futuro sostenibile. Il Gruppo Cestari è attivo da
oltre 30 anni nel continente africano, con iniziative che spaziano
dall’elettrificazione alle infrastrutture agricole e sanitarie. Tra i
progetti più significativi, l’elettrificazione dell’isola di Zanzibar,
investimenti in Mozambico, Repubblica del Congo e Repubblica Democratica
del Congo e programmi di formazione per giovani e donne. L’azienda destina
almeno il 30% dei suoi fondi al miglioramento delle condizioni di vita
delle comunità rurali, attraverso la costruzione di centri sanitari,
l’accesso all’acqua potabile e lo sviluppo della viabilità locale. Oltre al
contributo sociale e infrastrutturale, i progetti del Gruppo Cestari
favoriscono la generazione di crediti di carbonio, consentendo alle imprese
italiane di aderire agli impegni internazionali per la riduzione delle
emissioni di CO2. Inoltre l’annuncio che l’Etiopia ospiterà nel 2027 la 32°
Conferenza delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico (Cop32), una
scelta approvata dai Paesi africani durante la Cop30 – dice Cestari – è un
nuovo passo verso un maggiore protagonismo dei Paesi Africani su questo
tema.
