
(AGENPARL) – Fri 03 October 2025 La bioraffineria di Gela celebra 60 anni di attività e trasformazione e
guarda al futuro
Gela, 3 ottobre 2025 – La Bioraffineria di Gela Enilive celebra quest’anno il sessantesimo
anniversario dall’inaugurazione del Petrolchimico di Gela e ha organizzato oggi l’evento “60
e oltre. Sessant’anni di attività e di trasformazione a Gela. 1965-2025”, al quale hanno
partecipato le autorità locali e i vertici della Bioraffineria e di Enilive.
Enrico Mattei, che immaginava l’impianto di Gela come uno dei più grandi complessi
petrolchimici d’Europa, posò la prima pietra nel giugno 1960, mentre il Presidente della
Repubblica Giuseppe Saragat, il 10 marzo 1965, partecipò alla cerimonia di inaugurazione
del nuovo stabilimento petrolchimico di Gela definendolo “un ponte sull’avvenire”. Oggi il
sito industriale di Gela è un modello del percorso di transizione energetica verso la
decarbonizzazione: negli ultimi trent’anni, la Raffineria di Gela ha, infatti, compiuto un
percorso di radicale trasformazione, da polo petrolchimico alimentato da materie prime
fossili, a bioraffineria che tratta esclusivamente prodotti di origine biogenica e rinnovabile.
Nel 2014 Eni ha infatti avviato il piano di riconversione, nel 2019 ha inaugurato i nuovi
impianti per la bioraffinazione, accelerato le bonifiche e demolizioni degli impianti inattivi, e
quest’anno iniziato anche la produzione di SAF, carburante sostenibile per l’aviazione.
La bioraffineria Enilive utilizza la tecnologia proprietaria Ecofining™, che converte biomasse
provenienti principalmente da materie prime di scarto, come oli esausti da cucina, grassi
animali e sottoprodotti dell’industria agroalimentare, in biocarburanti HVO (Hydrotreated
Vegetable Oil) per il trasporto stradale, aereo, marino e ferroviario e SAF per il trasporto
aereo. L’impianto di gela per la produzione di SAF è il primo in Italia e tra i primi in Europa,
con una capacità produttiva di 400 mila tonnellate/anno.
Attualmente la produzione di biocarburanti avviene nelle bioraffinerie Enilive di Gela e
Venezia, e nella bioraffineria St. Bernard Renewables Llc (joint venture partecipata al 50%)
in Louisiana (Stati Uniti d’America). A queste si aggiungeranno nel 2026 la terza bioraffineria
in Italia, a Livorno e, a seguire le due bioraffinerie attualmente in costruzione in Malesia e in
Corea del Sud. Eni ha anche recentemente avviato inoltre l’iter autorizzativo per la
conversione di alcune unità della raffineria di Sannazzaro de Burgondi (Pavia) in
bioraffineria e annunciato la realizzazione di una bioraffineria a Priolo, in Sicilia.
Eni conferma gli obiettivi strategici di Enilive, per la crescita della capacità di bioraffinazione
fino a oltre 5 milioni di tonnellate/anno entro il 2030 e con oltre 2 milioni di tonnellate di
opzionalità per la produzione di SAF (Sustainable Aviation Fuel, carburante sostenibile per
l’aviazione), da utilizzare a seconda delle esigenze del mercato.
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