
(AGENPARL) – Mon 15 September 2025 Alla Bolognina, dove lo spaccio e i furti hanno assunto un carattere purtroppo strutturale, i residenti provano a reagire. Dopo gli ultimi arresti e sequestri, la sensazione diffusa è che certe dinamiche stiano diventando parte del paesaggio quotidiano, con famiglie e bambini costretti a convivere con una presenza criminale che rischia di apparire “normale”.
È in questo contesto che Confabitare – associazione proprietari immobiliari – ha lanciato un progetto di controllo di vicinato, le sentinelle di condominio. Si tratta di un’iniziativa civica che ha già raccolto oltre cento adesioni, soprattutto pensionati, casalinghe e giovani, pronti a osservare ciò che accade sotto casa e a chiamare immediatamente le forze dell’ordine in presenza di movimenti sospetti dentro o attorno ai condomini. Non ronde, ma una rete di attenzione quotidiana sulla bolognina: un sistema semplice, diffuso e capillare, che nasce dalle stesse segnalazioni dei residenti e che oggi trova in Confabitare il collante, l’organizzazione che fornisce indirizzi pratici e incoraggia questa forma di partecipazione civica. L’obiettivo non è sostituirsi alle istituzioni, ma creare un tessuto sociale vigile, capace di rafforzare la sicurezza reale, restituendo alle famiglie la possibilità di vivere bene nelle proprie case e nel proprio quartiere.
Il presidente nazionale di Confabitare, Alberto Zanni, sintetizza così il nodo culturale e sociale: “Le famiglie devono sentirsi libere di camminare per strada e anche di far guardare fuori dalla finestra i propri figli senza che lo spaccio diventi un’attività normalizzata. Non possiamo accettare che un bambino pensi che fare il pusher o il ladro sia un’alternativa al mestiere del panettiere. Lo spaccio richiama persone al limite, fragili e talvolta aggressive, e il degrado rischia di tradursi in odio verso i più deboli. Intervenire è necessario restituendo alle famiglie la possibilità di fare una vita serena senza confondere la delinquenza con la normalità”.