
(AGENPARL) – Wed 10 September 2025 Presidente Cr alla cerimonia al Deganutti di Udine: li voleva
cittadini attivi
(ACON) Udine, 10 set – L’uomo dai mille interessi, ma anche e
soprattutto il professore che sapeva appassionare i ragazzi.
L’avvocato tributarista, ma anche l’amministratore che fu il
primo sindaco di Udine eletto direttamente dai cittadini. E
ancora, l’appassionato di storia che credeva nell’Europa e negli
ultimi anni si era dedicato con convinzione alle iniziative
dell’Aiccre.
Sono i tratti della figura di Enzo Barazza emersi nel corso di
una mattinata carica di emozione, nell’aula magna dell’istituto
tecnico superiore Deganutti che da oggi porter? il suo nome.
“Questa intitolazione – ha sottolineato Mauro Bordin, il
presidente del Consiglio regionale che ha partecipato all’intera
cerimonia – non ? soltanto un gesto di vicinanza alla famiglia e
agli amici, a un anno dalla scomparsa di Barazza. ? soprattutto
una testimonianza rivolta agli studenti: quella dell’impegno
civico, della passione per la propria comunit?. Ed ? bello
immaginare i ragazzi che in futuro frequenteranno questa scuola
guardare la targa e chiedersi chi fosse Enzo Barazza, uno stimolo
ad approfondire la sua figura”.
“Personalmente – ha aggiunto il massimo rappresentante
dell’Assemblea legislativa – ho avuto modo di conoscere Barazza
negli ultimi anni e mi ha colpito proprio il suo impegno per i
giovani. Voleva farli diventare cittadini attivi, non solo
all’interno della loro comunit? ma anche in Europa, una realt?
che a volte pu? sembrare lontana ma con la quale dobbiamo
confrontarci. Proprio nel momento in cui la costruzione europea
mostra i suoi limiti – ha aggiunto Bordin – ? fondamentale
recitare da protagonisti per costruire un’Europa migliore”.
Rivolgendosi agli studenti del Deganutti presenti alla cerimonia,
il presidente del Cr Fvg ha dunque auspicato che seguano
l’esempio del loro professore, diventando “cittadini responsabili
a tutti i livelli: locale, nazionale ed europeo”.
Parole sottoscritte dalla dirigente scolastica del Deganutti,
Maria Rosa Castellano, che ha affidato a Elena Viotto la
conduzione della mattinata e a Paola Micoli un ricordo personale
di Barazza, definito “un giovane tra i giovani”. Ma l’ex sindaco
? stato ricordato anche da molte figure istituzionali:
l’assessore alla Cultura del Comune di Udine, Federico Pirone,
Patrizia Pavatti in rappresentanza dell’assessore regionale
all’Istruzione Alessia Rosolen, il responsabile dell’Ufficio
scolastico provinciale Mauro Pantanali, l’arcivescovo di Udine
Riccardo Lamba e monsignor Luciano Nobile, parroco del Duomo.
Il prefetto Domenico Lione ha attribuito al presidente Bordin il
merito di aver velocizzato l’iter per l’intitolazione dell’aula
magna, con il presupposto della testimonianza educativa lasciata
da Barazza. Una accelerazione che ha consentito oggi alla
dirigente Castellano di annunciare una bella iniziativa dei
familiari, quella di istituire una borsa di studio per gli
studenti del Deganutti sul tema dei diritti umani da raccontare
attraverso la fotografia, un’altra delle passioni dell’ex sindaco
di Udine.
Lo spirito europeista di Barazza ? stato invece al centro della
seconda parte della mattinata, dopo la cerimonia che ha svelato
la targa. Franco Brussa, presidente regionale dell’Aiccre, ha
ricordato come il professore-avvocato credesse molto nei progetti
sviluppati dai Comuni del Fvg con i loro “gemelli” europei, un
testimone raccolto da Piero Mauro Zanin che in qualit? di
presidente della commissione per i gemellaggi Aiccre ha
coordinato la consegna dei premi ai rappresentanti di numerose
amministrazioni locali.
ACON/FA
101248 SET 25