
(AGENPARL) – Thu 28 August 2025 *Rischio chiusura Posto di Teleconduzione di Terni, l’assessore Thomas De
Luca lancia un messaggio chiaro ad Enel e al Governo: “Se il PT viene
chiuso, sarà la Regione Umbria a ricostituirlo una volta che le concessioni
torneranno al pubblico”*
(aun) – Perugia, 28 agosto 2025 – “La chiusura unilaterale del Posto di
teleconduzione di Enel a Villa Valle, prevista per la fine di settembre,
rappresenta un attacco inaccettabile al nostro territorio. Come assessore
regionale all’ambiente e all’energia ribadisco con forza la nostra assoluta
contrarietà a questa operazione, che abbiamo sempre osteggiato e
continueremo a combattere con ogni mezzo disponibile, compresa la
ricostituzione dello stesso una volta che le concessioni idroelettriche
torneranno in mano alla Regione”.
Così l’assessore Thomas De Luca sulla questione della chiusura del Posto
di Teleconduzione di Terni, decisa unilateralmente da Enel, nonostante
l’approvazione unanime di una mozione in consiglio regionale e la posizione
di contrarietà ribadita più volte anche dalla Presidente Stefania Proietti
e, unanimemente, da tutte le istituzioni locali e regionali: “È
inammissibile che Enel proceda con un progetto di depauperamento che
riteniamo miope e pericoloso – spiega l’assessore De Luca – le valutazioni
tecniche, pur nella loro specificità, non possono né devono vanificare il
più ampio quadro di considerazioni politiche e strategiche che guidano
l’azione della Regione. La sicurezza idraulica e la gestione delle
emergenze, in un contesto di crescenti eventi climatici estremi, non
possono essere messe a rischio”.
“Ribadiamo con forza che il Posto di Teleconduzione di Terni è un
presidio irrinunciabile a tutela strategica del nostro territorio, un
baluardo di sicurezza fondamentale. – prosegue De Luca – La presenza di
operatori con un know-how profondo e la loro prontezza operativa sono
insostituibili per intervenire su criticità e gestire tempestivamente
eventi di emergenza idraulica”.
“Per questo – conclude – vogliamo assicurare l’attuale concessionario
degli impianti, che sarà nostra premura inserire nei prossimi capitolati un
vincolo di localizzazione in Umbria delle infrastrutture e delle risorse
umane utili alla conduzione, anche a distanza, degli impianti. Se, contro
ogni logica e responsabilità sociale, dovesse procedere con la chiusura
questo sforzo sarebbe in ogni caso vanificato dalle nostre scelte.
L’appello della Regione Umbria resta quello alla ragionevolezza, al
dialogo, verso una società come Enel che rappresenta un player importante
anche nelle future gare”.