
(AGENPARL) – Thu 28 August 2025 Bonelli: “Israele diffonde propaganda negazionista su Gaza, il governo
Meloni complice con il suo silenzio”
La fame non esiste, i morti sono un’invenzione, gli ospedali distrutti solo
covi di terroristi, i giornalisti uccisi incidenti o terroristi camuffati.
I camion carichi di aiuti alimentari destinati a Gaza fermati dai coloni o
dall’estrema destra israeliana e il cibo distrutto: anche questo, secondo
la propaganda, sarebbe un’invenzione, nonostante i video lo documentino.
È la squallida e vergognosa narrazione social messa in campo da Israele per
dimostrare che non esiste alcuna fame o carestia a Gaza. Influencer
israeliani e americani vengono mandati nella Striscia con gli smartphone in
mano per “documentare” una città ricca di cibo, acqua e benessere, mentre
ai giornalisti viene vietato l’accesso o, peggio, vengono uccisi.
Siamo al vero e proprio negazionismo di fronte all’evidenza, a pochi giorni
dalla dichiarazione delle Nazioni Unite che ha riconosciuto lo stato di
carestia a Gaza.
La strategia? Uccidere i giornalisti, anzi sterminarli. Ne sono stati
assassinati più che in qualsiasi altra guerra mai registrata per la
categoria: più dei due conflitti mondiali, più della guerra di Corea, del
Vietnam o dell’Afghanistan. Eliminare fisicamente ogni voce libera e ogni
testimone, sostituendoli con influencer pagati per inventare la realtà e
fare propaganda a favore di Israele.
“Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una
verità”: la frase di Joseph Goebbels, ministro della propaganda del Terzo
Reich, trova oggi drammatica applicazione.
Il genocidio si fabbrica e si giustifica anche così: con la menzogna. E di
fronte a questo orrore, il governo italiano continua a dire no alle
sanzioni contro chi uccide bambini e usa la fame come arma di annientamento
di un popolo insieme alle bombe.