
(AGENPARL) – Mon 23 June 2025 SANITA’, QUARTINI (M5S): “A SPESA IN SALUTE MELONI PREFERISCE ECONOMIA DI MORTE”
Roma, 23 giu. – “La maggioranza contesta questa proposta di legge con vizi formali, ma la verità è che siamo di fronte a una questione politica, perché di fronte a un Servizio sanitario nazionale in grave sofferenza Meloni a breve ci dirà che dovremmo spendere il 5% del PIL nell’economia di guerra, nell’economia di morte. Una cifra che si avvicina all’economia della salute, della vita: ma di cosa stiamo parlando? Ci troviamo di fronte a una spesa sanitaria che Meloni ha riportato ai livelli di 17 anni fa, a disuguaglianze regionali inaccettabili cui il governo aggiunge la scellerata Autonomia differenziata: non possiamo permetterci di avere una sanità di Serie A e di Serie B sulla base della provenienza dei cittadini. Ci troviamo davanti a liste d’attesa infinite, un anno fa il governo ha annunciato in pompa magna il suo decreto come la soluzione di tutti i nostri problemi, ma è stato un flop clamoroso, perché le liste di attesa sono cresciute esponenzialmente. Sei milioni di cittadini, un italiano su dieci, hanno almeno una volta rinunciato a curarsi nel SSN e quattro milioni di loro proprio a causa delle lunghe attese. Numeri in paurosa crescita negli ultimi due anni, a dimostrazione che non solo questo governo non è in grado di risolvere il problema, ma lo sta drammaticamente aggravando. Un contesto che finisce per favorire il ricorso alla sanità privata, con una spesa a carico delle famiglie che aumenta ogni anno: con Meloni ha raggiunto la cifra record di 43 miliardi, 9 in più rispetto al governo Conte. Enormi sono poi i problemi legati al personale sanitario, alla sua carenza, al lavoro precario, a salari tra i più bassi d’Europa. Drammatica l’assenza di sanità territoriale, sulla quale il governo ha ereditato 15 miliardi dei 209 portati in Italia da Conte con il PNRR rivelandosi capace solo di tagliare e rinviare. E non posso non citare le procedure di accreditamento delle strutture sanitarie, la scarsa trasparenza e tracciabilità della spesa sanitaria e la piaga delle nomine politiche nelle direzioni aziendali. La proposta di legge affronta le numerose criticità del SSN con misure strutturali per garantire universalità, qualità e sostenibilità del sistema sanitario, in linea con i principi costituzionali. L’esatto opposto di ciò che sta facendo questa destra, che vuole trasformare quei principi e quei diritti in privilegi per pochi fortunati. Un sistema che di fatto finisce per lucrare sul dolore dei cittadini e questo è inconcepibile”. Lo dichiara in Aula alla Camera Andrea Quartini, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Commissione Affari Sociali, intervenuto in Aula in qualità di relatore di minoranza sulla proposta di legge sul finanziamento del SSN a sua prima firma.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle