
Un nuovo rapporto del Gruppo della Banca Mondiale, intitolato Gulf Cooperation Council Economic Update 2024, ha riconosciuto i notevoli risultati finanziari ed economici ottenuti dal Sultanato dell’Oman, nonostante le continue sfide regionali e globali.
Il documento evidenzia come le politiche economiche e fiscali omane siano state efficaci nell’affrontare i cambiamenti globali, coerentemente con gli obiettivi di diversificazione economica, sostenibilità finanziaria e con la visione strategica Oman Vision 2040.
Tra i punti salienti riportati nel documento:
- Il debito pubblico del Paese è sceso dal 68% al 35% del PIL, segno tangibile del forte impegno alla sostenibilità fiscale.
- Il Sultanato ha ottenuto eccedenze finanziarie negli ultimi anni grazie a un miglioramento della gestione delle finanze pubbliche.
- Il saldo delle partite correnti è positivo, spinto dalla crescita delle esportazioni non petrolifere e di servizi, rafforzando la posizione esterna dell’Oman.
- L’inflazione è stata contenuta allo 0,6% nel 2024, ben al di sotto della media del 2% del Consiglio di Cooperazione del Golfo (CCG).
- L’agenzia di rating Standard & Poor’s ha migliorato il rating creditizio dell’Oman a BBB-, livello favorevole agli investimenti.
Il rapporto proietta un futuro positivo per l’economia omanita, con previsioni di surplus delle partite correnti e una continua crescita delle esportazioni non petrolifere. Inoltre, si sottolinea la volontà del Paese di rafforzare la sua posizione finanziaria e di proseguire sul cammino della diversificazione economica.
Nel più ampio contesto regionale, la Banca Mondiale prevede una crescita economica complessiva del CCG del 3,2% nel 2025 e del 4,5% nel 2026. Il settore petrolifero dovrebbe crescere del 5,7%, mentre quello non petrolifero del 4,9%, mantenendo nel complesso bassi tassi d’inflazione.