
(AGENPARL) – Tue 17 June 2025 **Rischio calore, Regione adotta misure e raccomandazioni per la salute dei
lavoratori **
Evitare o limitare le attività nelle ore più calde della giornata
/Scritto da Walter Fortini, martedì 17 giugno 2025 alle 12:25/
Per proteggere lavoratrici e lavoratori dai rischi causati dalle
temperature estive elevate, la giunta regionale toscana, su proposta
dell’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini, ha approvato una
serie di linee guida: un documento a supporto dei datori di lavoro e del
Dipartimento di prevenzione delle Asl.
“Confermiamo una serie di misure di attenzione e di vigilanza e ribadiamo
l’importanza di sensibilizzare sul rischio caldo sia i datori di lavoro sia
i lavoratori” evidenzia il presidente della Toscana, Eugenio Giani.
La prima raccomandazione della Regione, non solo per il comparto edilizia o
agricoltura, è limitare o evitare di lavorare nelle ore più calde della
giornata, soprattutto per chi lavora all’aperto e per quelle mansioni per
cui, nonostrante l’adozione di specifiche misure di prevenzione, lo stress
da calore rimanga un rischio. Magari optando per una maggiore turnazione.
Nel caso di sbalzo terminco si raccomanda l’acclimatamento con la
previsione di ambienti di passaggio. Si richiama pure al corretto utilizzo
di vestiario idoneo e alla corretta idratazione ed alimentazione, sia
durante l’attività lavorativa sia in previsione di condizioni termiche
complesse, tenendo conto anche di eventuali esigenze religiose. Sul posto
di lavoro deve essere disponibile acqua fresca.
Importante rimane l’informazione e la formazione, in modo che lavoratrici e
lavoratori siano ben informati sugli effetti per la salute dello stressa da
caldo e dell’esposizione alla razione solare.
L’esposizione a temperature elevate e alle radiazioni del sole possono
essere causa di dermatite da sudore, crampi da calore, squilibri
idrominerali, esaurimento da stress o da calore e colpo di calore. Per le
lavoratrici ed i lavoratori all’aperto i rischi riguardano anche l’eritema
solare, fotocongiuntivite e fotocheratite.
Le ore più a rischio della giornata, ricorda la giunta, si individuano
valutando gli indici riconosciuti dalla nromativa internazionale Wbgt (Wet
Bulb Globe Temperature), che oltre ai parametri fisici ambientali tiene
conto del vestiario e dell’impegno metabolico: strumenti utili sono quelli
presenti sui portali Agenti Fisici e Worklimate. Naturalmente non dovrà
mancare adeguata sorveglianza sanitaria.
“Le linee di indirizzo regionali – spiega l’assessore al diritto alla
salute, Simone Bezzini – sono state redatte insieme alle altre Regioni e
condivise con le associazioni sindacali e datoriali, che ringrazio per la
collaborazione. L’obiettivo è garantire condizioni di lavoro sicure anche
in presenza di temperature elevate, in tutti i comparti e per tutti i
lavoratori, con particolare attenzione a chi è affetto da patologie che
possono aumentare il rischio”.
“È importante – prosegue Bezzini – sottolineare che per prevenire
efficacemente gli infortuni legati al caldo servono formazione,
informazione e una crescita culturale: elementi fondamentali, oggi più che
mai, alla luce dei cambiamenti climatici. Solo così è possibile adottare
misure di tutela concrete e coerenti con i rischi reali”.
”Il documento approvato – conclude l’assessore – rappresenta uno
strumento utile per supportare i datori di lavoro e i dipartimenti di
prevenzione delle Asl nelle valutazioni e nelle scelte da compiere”.