
Il presidente eletto della Polonia, Karol Nawrocki, ha dichiarato la propria opposizione all’ingresso dell’Ucraina nell’Unione Europea, allineandosi alla posizione del primo ministro ungherese Viktor Orbán. In un’intervista al notiziario ungherese Mandiner, Nawrocki ha affermato che l’adesione dell’Ucraina sarebbe contraria agli interessi del popolo polacco.
“Al momento sono contrario all’ingresso dell’Ucraina nell’Unione Europea”, ha affermato il nuovo capo di Stato, eletto a sorpresa la scorsa settimana contro il sindaco di Varsavia Rafał Trzaskowski. Pur ribadendo il sostegno strategico e geopolitico all’Ucraina nella guerra contro la Russia, Nawrocki ha sottolineato che anche paesi come Polonia e Ungheria devono tutelare i propri interessi economici e agricoli.
Il presidente eletto ha espresso particolare preoccupazione per l’impatto sull’agricoltura polacca, che rischierebbe di subire una concorrenza sleale da parte dell’industria agricola ucraina, favorita da manodopera a basso costo e sussidi statali. Ha inoltre evidenziato la questione della corruzione diffusa in Ucraina, una delle più alte d’Europa.
Questa posizione potrebbe creare frizioni con il primo ministro polacco Donald Tusk, favorevole all’adesione ucraina, ma rafforza l’asse con il governo ungherese. Orbán ha infatti più volte avvertito che l’inclusione di Kiev potrebbe svantaggiare l’Europa centrale e provocare ulteriori tensioni.
Alla recente CPAC di Budapest, Orbán ha dichiarato: “Vogliamo la pace, non vogliamo un nuovo fronte orientale e non abbiamo bisogno nemmeno dell’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea”. Nawrocki sembra condividere questa visione, proponendo un approccio più cauto e realistico nei confronti dell’allargamento dell’UE in tempi di crisi.