
(AGENPARL) – Mon 26 May 2025 Il Giardino del Respiro sotto il cielo di Varese per i pazienti delle rianimazioni, grazie alla Fondazione Il Circolo della Bontà.
Le terapie Intensive sono reparti particolari: i pazienti sono in condizioni di estrema fragilità, richiedono, come suggerisce il nome, cure molto intense, un’assistenza continua e assidua, molte accortezze. Spesso i pazienti sono sedati, ma non così di frequente come si pensa. Anche le visite dei famigliari sono molto più frequenti di quanto si tenda ad immaginare.
A maggior ragione, restare allettati per giorni, in alcuni casi per settimane, in un ambiente ipertecnologico e asettico, può risultare pesante, se non addirittura dannoso, per chi sta uscendo da un trauma o da una malattia.
L’équipe del Prof. Luca Cabrini, Direttore della Terapia intensiva generale e neurochirurgica, composta da medici, infermieri e fisioterapisti, ha avuto un’idea che, grazie alla immediata disponibilità offerta dalla Fondazione Il Circolo della Bontà, a breve sarà realtà.
Le Terapie Intensive dell’Ospedale di Circolo si trovano al primo piano del Monoblocco e si affacciano su un ampio terrazzo. L’area esterna gode di un bel panorama, ma allo stato attuale poco si presta ad accogliere i pazienti allettati e i loro cari per qualche sortita rigenerante all’aria aperta. Sarà Il Circolo della bontà, la fondazione che da 14 anni accompagna ASST sette laghi e che, durante la pandemia, ha organizzato una raccolta fondi che ha coinvolto centinaia di cittadini, ad arredare l’area trasformandola nel Giardino del Respiro, un parchetto accessibile tramite apposite barelle basculanti, arredato con cura per offrire un momento di svago.
“Il Giardino del Respiro rappresenta la sintesi perfetta di come e quando il privato può correre in aiuto del servizio sanitario pubblico per migliorare la qualità del percorso del paziente all’interno di un ospedale – spiega Gianni Spartà, Presidente della Fondazione Il Circolo della Bontà – Mesi fa, medici e infermiere delle Rianimazione ci spiegarono il problema: abbiamo malati che escono dal coma ma non possono essere dimessi, restano a volte per mesi in reparto sorvegliati, monitorati, hanno bisogno di terapie ospedaliere per riprendere le normali funzioni vitali. Sarebbe bello poterli portare fuori a prendere aria, a rivedere il mondo, insieme ai parenti. La Rianimazione si affaccia al primo piano su un ampio spazio dal quale tra l’altro si vedono le montagne e la città. Ed ecco l’idea del Giardino del Respiro: pergolato, tavolo, poltrone, sedie sotto il cielo di Varese, una passerella speciale per le barelle basculanti, fioriere con piante aromatiche. Un dono del Circolo della Bontà a pazienti e familiari con affetto e auguri”.
“Ringraziamo di cuore Il Circolo della Bontà, e più ancora lo ringrazieranno i nostri pazienti, che beneficeranno di quest’area verde che abbiamo ribattezzato Giardino del Respiro – spiega il Prof. Cabrini – Respiro, si badi, e non sospiro, perché lì i nostri pazienti ci vanno per iniziare a rivedere il cielo, a respirare aria fresca, appunto, profumata di erbe aromatiche, per prepararsi ad uscire dalle rianimazioni e dell’ospedale. Questi interventi sono importanti tanto quanto le cure mediche, danno energia, offrono un’esperienza che rompe la monotonia della vita in reparto, aiutano e riprendere le relazioni e contrastano il delirium soprattutto nei pazienti più anziani. E poi è uno spazio accogliente anche per noi operatori, dove confrontarsi su un caso durante i turni più impegnativi. Insomma, una bella opportunità, grazie ad un bel gioco di squadra con Il Circolo della Bontà!”.
In allegato, il progetto del Giardino del respiro della Fondazione il Circolo della Bontà, disegnato dall’Architetto Adriano Veronesi.
Dott.ssa Francesca Mauri
Resp. URP e Comunicazione
ASST Sette Laghi – Varese