
(AGENPARL) – Wed 30 April 2025 (ACON) Trieste, 30 apr – “Nella Giornata che tutto il mondo
dedica al lavoro e ai lavoratori, oggi pi? che mai apertamente
deputata a garantire la certezza del lavoro e la sicurezza sul
posto di lavoro, ribadiamo con forza che, finch? questi diritti
verranno a mancare in maniera cos? esplicita, non si potr? mai
parlare di dignit?. Salute e sicurezza sul lavoro sono un diritto
fondamentale e un investimento necessario, non certamente un
costo. Basta far finta di niente!”.
Lo rimarca, attraverso una nota stampa, la consigliera regionale
Rosaria Capozzi (Movimento 5 Stelle), che domani sar? presente a
Cervignano del Friuli (Udine) per prendere parte alla cerimonia
organizzata dalle rappresentanze sindacali in occasione della
Festa dei lavoratori e che prevede il raduno dei partecipanti
alle 10.30 in piazza Indipendenza. Tema dell’edizione 2025 del
Primo maggio sar? quello della tutela della salute sui luoghi di
lavoro, anche alla luce di una crescita esponenziale delle
tragedie, sia a livello nazionale che regionale.
“Gli infortuni mortali e le malattie professionali – aggiunge
l’esponente pentastellata – sono purtroppo in continuo aumento
nel nostro Paese e anche nel nostro Friuli Venezia Giulia, dove
le lacrime sono scese nuovamente soltanto pochi giorni or sono a
Maniago. Un anno fa, soltanto nel corso del primo trimestre,
avevamo dovuto constatare l’intollerabile perdita di ben quattro
lavoratori, mentre nella sola Italia i decessi sul lavoro
registrati nel 2024 avevano raggiunto quota 1.090, con un
gravissimo incremento del 4,7% rispetto all’anno precedente”.
“Ad aumentare – precisa Capozzi – sono stati anche gli infortuni
in itinere. Ossia, quelli che avvengono nel corso del tragitto
casa-lavoro: circostanza che evidenzia come la rigida opposizione
del Governo a un maggiore uso dello smart working sia non solo
miope, ma anche pericolosa. Drammatici, inoltre, anche gli ultimi
dati legati alle malattie professionali, aumentate in regione del
7,5% nell’ultimo anno, come evidenziato nei giorni scorsi dal
Gruppo Scudo, passando da 2.082 a 2.239 casi riscontrati”.
“Abbiamo avanzato proposte concrete – sottolinea la
rappresentante del M5S – per contrastare questa piaga e il dolore
arrecato di riflesso alle famiglie, quando tante persone vengono
strappate all’affetto dei loro cari e che, troppo spesso, non
ottengono giustizia. Informazione e prevenzione sono capisaldi da
rafforzare e la Regione Fvg in primis deve investire su questi
due elementi imprescindibili, partendo dalle scuole e dalle
future generazioni. Anche gli imprenditori del domani, infatti,
devono essere formati partendo dall’importanza della sicurezza
sul lavoro e dalle conseguenze che implica”.
“Nel corso della passata legislatura – ricorda ancora Capozzi –
il M5S ha avanzato numerose proposte per aumentare il personale
specializzato delle Aziende sanitarie, preposto non solo ai
controlli, ma anche alla prevenzione. Inoltre, abbiamo
sollecitato l’istituzione di un Osservatorio regionale sulla
Sicurezza nei luoghi di lavoro, organo che non si deve limitare a
raccogliere le tristi statistiche che provengono dal territorio
ma che, altres?, va trasformato in punto di riferimento per la
gestione delle azioni di prevenzione, affinch? l’obiettivo
‘vittime zero’ sia realmente perseguibile”.
“? giunto, perci?, il momento di cambiare rotta. ? necessario un
Piano straordinario per la tutela della salute e della sicurezza
sul lavoro – conclude Capozzi – che includa, ad esempio, l’avvio
di programmi di formazione continua e partecipata (con priorit?
alle Pmi), l’introduzione del salario minimo, la riduzione
dell’orario di lavoro a parit? di retribuzione e la piena
attuazione del diritto all’autotutela dei lavoratori, come
previsto dal Testo unico sulla sicurezza. Le stesse imprese
devono essere messe nelle condizioni di spendere denaro prezioso
in formazione e sicurezza, non in tasse per pagare il riarmo del
Paese o della Germania”.
ACON/COM/sm
301435 APR 25