
(AGENPARL) – Thu 24 April 2025 (ACON) Trieste, 24 apr – “Lo scorso novembre avevamo firmato
un’interrogazione per la Giunta regionale, insieme alla collega
Simona Liguori del Patto per l’Autonomia-Civica Fvg, per sapere
quando verr? avviato l’impianto della Net in via Gonars, a Udine.
Secondo quanto riferito in autunno, infatti, entro marzo 2025 la
struttura avrebbe dovuto essere operativa. Invece, siamo gi? a
fine aprile, ma pare ancora tutto fermo”.
Lo evidenzia in una nota la consigliera regionale Rosaria Capozzi
(Movimento 5 Stelle), chiedendo che “venga fatta chiarezza sulle
sorti di un impianto per rifiuti costato oltre 30 milioni di
euro, ma ancora inattivo dopo quattro anni dall’autorizzazione
regionale”.
“Le attivit? previste nella struttura della Net – aggiunge la
Capozzi – avrebbero dovuto comportare una ricaduta positiva sui
costi della societ? e, di conseguenza, sulla tariffazione verso
l’utenza dei servizi di raccolta. A questo punto, essendo stato
autorizzato gi? dal 2021 e dovendo entrare in funzione nel
successivo dicembre 2022, come pi? volte annunciato vorremmo
capire come il ritardo stia incidendo sull’aumento delle tariffe”.
“La nostra preoccupazione – precisa la pentastellata – si
sviluppa ulteriormente a fronte dell’ultima richiesta avanzata
dalla societ? che gestir? l’impianto nel corso del prossimo
ventennio. Nonostante la gara di appalto gi? vinta, al fine di
aumentare la produzione e la conseguente vendita di biometano ?
stata infatti chiesta alla Regione una variante del progetto
approvato. L’idea ? quella di avere un’unica linea alimentata con
la frazione organica del rifiuto solido urbano, che passer? da 35
a 54 tonnellate annue. Un peso che supera quanto raccolto in
tutta la ex provincia di Udine, con la considerazione che la Net
non ? l’unico operatore nella trattazione del rifiuto solido
urbano”.
“Ci si chiede, dunque, se la linea da sostituire sia gi? stata
realizzata – conclude la Capozzi – e anche chi sar? a pagare la
variante per la quale, una volta autorizzata, saranno necessari
almeno altri dodici mesi per realizzarla nella sua completezza”.
ACON/COM/rcm
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