
(AGENPARL) – mer 22 gennaio 2025 COMUNICATO STAMPA
MIA – MUSICA INSIEME IN ATENEO 2025
XXVII edizione
DAMSLab / Auditorium (Piazzetta P.P. Pasolini 5, Bologna)
MUSICA INSIEME AL SANT’ORSOLA 2025
III edizione
Policlinico Sant’Orsola di Bologna
Grandi Maestri e giovani talenti si danno la mano nelle nuove edizioni delle rassegne
ideate da Musica Insieme per condividere i benefici della Musica, ampliando a dodici
gli appuntamenti offerti tra il palcoscenico del DAMSLab e gli spazi del Sant’Orsola
A questo link le foto dei protagonisti (https://drive.google.com/drive/folders/1NU8y2Yau7pilP8NJAfsDmexk5ch-xnjK)
Insieme per il futuro della Musica. La formazione dei giovani interpreti e il coinvolgimento attivo del pubblico, da sempre al primo posto fra i principii guida di Musica Insieme, hanno dato origine negli anni a rassegne e iniziative pionieristiche, volte da un lato a offrire occasioni di crescita e di visibilità ai nuovi talenti e dall’altro a facilitare l’accesso ai concerti da parte di ascoltatori di tutte le età e provenienze.
Con questo spirito nasce nel 1997 MIA – Musica Insieme in Ateneo, grazie a uno dei primi accordi mai stipulati in Italia fra un’associazione privata e un’istituzione pubblica come l’Università di Bologna. Musica interpretata dai giovani per i giovani – ma sempre con il “patrocinio” dei Maestri riconosciuti – e condivisa negli spazi della loro quotidianità: oggi uno spazio “abitato” quotidianamente dagli studenti è senza dubbio l’Auditorium del DAMSLab, centro di studi e laboratorio prezioso di esperienze artistiche. Qui si aprirà mercoledì 29 gennaio la XXVII edizione di una rassegna che mai come quest’anno intreccia un dialogo fra generazioni intenso e ricco di significato.
Con le parole della Professoressa Maria Letizia Guerra, Delegata del Rettore per l’impegno pubblico dell’Università di Bologna, «MIA – Musica Insieme in Ateneo è da quasi trent’anni un pilastro fondamentale tra le numerose opportunità di arricchimento culturale presenti in Alma Mater. Attraverso una programmazione di altissimo livello, questo progetto contribuisce alla valorizzazione della conoscenza musicale e di conseguenza arricchisce l’esperienza universitaria, offrendo agli studenti, ai docenti e al personale ma anche al pubblico “esterno” l’opportunità di entrare in contatto con la bellezza della musica dal vivo. L’impatto tangibile di Musica Insieme in Ateneo è quello di contribuire a creare un ambiente che favorisce il benessere di tutti coloro che vivono l’Università di Bologna e che rinnova ogni anno il ruolo dell’arte come strumento di equità, inclusione e divulgazione trasversale per tutti gli ambiti del sapere».
Non solo concerti. «Da sempre le attività di Musica Insieme – dichiara la Presidente della Fondazione Alessandra Scardovi – affiancano al momento concertistico finalità formative e sociali. Proprio in questo spirito, unendo le forze e l’entusiasmo con la Fondazione Policlinico Sant’Orsola, nasce nel 2023 la rassegna Musica Insieme al Sant’Orsola, che vede gli stessi interpreti di MIA – Musica Insieme in Ateneo dedicare ai pazienti, ai medici e al personale sanitario speciali matinée musicali all’interno di diversi reparti del Policlinico cittadino, primo fra tutti il Day Hospital oncologico, dove grazie alla generosità della famiglia Cillario è presente in residenza un pianoforte storico Steinway & Sons. La musica diviene così un balsamo per chi sta affrontando un momento difficile della propria vita e motivo di orgoglio per noi che con questo servizio per la nostra comunità diamo pieno senso al nostro lavoro e al valore della condivisione sociale della musica e della cultura».
Anche nel 2025 dunque, i sei concerti serali in programma al DAMSLab Auditorium di Piazzetta Pasolini saranno accompagnati da altrettante matinée al Policlinico di Bologna. «Grazie di cuore a Musica Insieme – commenta il Presidente di Fondazione Sant’Orsola Giacomo Faldella – che, compiendo uno sforzo importante, anche quest’anno riesce a portare all’interno dell’ospedale i musicisti che alla sera precedente si sono esibiti in città. Con loro possiamo realizzare, anche così, uno degli obiettivi di fondo per cui è nata la nostra Fondazione: abbattere la separazione tra la città dei sani e la città dei malati, per scoprire che insieme possiamo affrontare meglio ogni momento della nostra vita. Un obiettivo per il quale la bellezza che la musica porta con sé può giocare un ruolo importantissimo».
Venendo agli elementi caratterizzanti di questa XXVII edizione: «Apriremo la rassegna il 29 gennaio – afferma la Presidente Alessandra Scardovi – accogliendo per la prima volta in Italia lo Skazka Qwartet, fra gli ensemble selezionati dalla piattaforma europea MERITA, della quale Musica Insieme è fra i capofila, che premia i progetti più innovativi ideati dai giovani quartetti d’archi proprio allo scopo di “arrivare” al pubblico in modi sempre più diretti e accattivanti, per concludere il 16 aprile con un trio di interpreti affermati come Grazia Raimondi, Michele Marelli e Ciro Longobardi dell’Ensemble Prometeo, impegnati a farci riscoprire il fascino del Novecento russo, e ampliando così a sei gli appuntamenti offerti agli studenti e al personale d’Ateneo».
«Nel cartellone di quest’anno – prosegue la Direttrice Artistica di Musica Insieme Fulvia de Colle – il grande repertorio storico si illumina di nuove sfumature, sin dal concerto inaugurale, dedicato ad una delle ultime opere di Ludwig van Beethoven, il Quartetto per archi op. 131, che lo Skazka Qwartet ci racconterà non soltanto in note, ma anche attraverso un’antologia del suo ricchissimo epistolario, come il celeberrimo “Testamento di Heiligenstadt”, che gli stessi interpreti leggeranno intrecciandolo alla musica.
Il 12 febbraio ritroveremo l’Orchestra da Camera del Collegium Musicum Almae Matris, che con la guida esperta della sua direttrice Alissia Venier e con l’arpa solista di Morgana Rudan ci accompagnerà in un viaggio tutto costruito sugli importanti anniversari di questo 2025, con una scelta originale che affianca Ravel e Satie a Padre Mattei e Arthur Honegger.
Con il progetto Schumann si fa in tre, si rinsalda anche la collaborazione con il Centro La Soffitta del Dipartimento delle Arti. Nelle tre date affidate il 5 e il 19 marzo e il 2 aprile al Trio Hermes, il dialogo intergenerazionale si concretizza nell’invito di Maestri affermati come i pianisti Alberto Miodini (Trio di Parma) e Pierpaolo Maurizzi, o Cristiano Gualco e Simone Gramaglia, rispettivamente primo violino e viola del celebre Quartetto di Cremona, che condivideranno il palco con le tre giovani musiciste dell’Hermes per raccontare la vita e i capolavori di Robert Schumann, dal duo al quintetto con pianoforte, secondo tre parole-chiave come Energia, Fuoco e Passione, emblematiche della personalità poetica del grande compositore romantico. Non solo: i concerti saranno raccontati da tre fra i più brillanti esponenti dell’ultima generazione di divulgatori come Mauro Masiero, Valerio Sebastiani e Luca Ciammarughi, proprio allo scopo di “abbattere” ogni barriera fra musicisti e
ascoltatori, e fra spartito e ascolto.
Il 16 aprile, Stravinskij e gli altri vedrà un interessante impaginato dedicato dall’Ensemble Prometeo alle musiche per violino, clarinetto e pianoforte, affiancando Šostakovič ad autori armeni come Arutiunian e Khačaturjan, per concludere con una pietra miliare come la Suite dall’Histoire du soldat di Stravinskij».
I concerti inizieranno alle 19.30 per concludere idealmente la giornata degli studenti, dando a tutti l’occasione di assaporare un aperitivo con i prodotti a chilometro zero del Mercato ritrovato, che a partire dal mese di marzo animerà Piazzetta Pasolini e riserverà uno sconto speciale al pubblico di Musica Insieme.
Le attività di Musica Insieme si realizzano con il sostegno di: Comune di Bologna | Settore Cultura e Creatività, Regione Emilia-Romagna, Ministero della Cultura
MIA – Musica Insieme in Ateneo si realizza con la sponsorship tecnica di SOS Graphics
Informazioni per l’accesso ai concerti
Posto unico 10 euro. Ingresso gratuito per tutti gli studenti e per il personale docente e tecnico-amministrativo dell’Università di Bologna, su presentazione del proprio badge. I biglietti sono disponibili online, a Bologna Welcome e nei punti vendita del circuito Vivaticket e il giorno del concerto a partire dalle 18,30 nel foyer del DAMSLab / Auditorium.
PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI:
Fondazione Musica Insieme
Galleria Cavour, 3
40124 Bologna
http://www.musicainsiemebologna.it
MIA – MUSICA INSIEME IN ATENEO 2025
CALENDARIO dei CONCERTI
Mercoledì 29 gennaio 2025 ore 19,30 – DAMSLab / Auditorium
RISING STARS
Skazka Qwartet
Lena ter Schegget violino
Dmitri Ivanov violino
Duleen van Gunsteren viola
Emma Besselaar violoncello
LUDWIG VAN BEETHOVEN (1770-1827)
Quartetto n. 14 in do diesis minore op. 131
L’esecuzione sarà accompagnata dalla lettura di alcuni estratti dall’epistolario di Beethoven
La XXVII edizione di MIA – Musica Insieme in Ateneo si inaugura con il debutto in Italia di un giovane quartetto d’archi olandese, per il quale l’appellativo Rising Stars è particolarmente calzante. Infatti lo Skazka Qwartet, formatosi nel 2020, si è distinto in pochi anni aggiudicandosi premi internazionali ed esibendosi su palchi di grande prestigio, come il Concertgebouw di Amsterdam. Skazka (скaзка) significa fiaba in russo, e riflette l’obiettivo del quartetto: raccontare storie. Sarà proprio la storia di Ludwig van Beethoven quella che racconteranno in questo concerto, selezionato da MERITA, la piattaforma dell’Unione Europea che sostiene e promuove i giovani quartetti d’archi, della quale Musica Insieme è capofila con il Comitato nazionale AMUR.
Mercoledì 12 febbraio 2025 ore 19,30 – DAMSLab / Auditorium
L’Ateneo per l’Ateneo
Orchestra da Camera del Collegium Musicum Almae Matris
Morgana Rudan arpa
Alissia Venier direttrice
Musiche di Mattei, Rossini, Satie, Ravel, Honegger
L’attesissimo appuntamento L’Ateneo per l’Ateneo si conferma anche per la stagione MIA 2025 un incontro ricco di suggestioni inaspettate, fra tradizione e modernità. Guidato dalla direttrice bielorussa Alissia Venier, la cui esperienza si avvale dei consigli di Maestri come Donato Renzetti, il Collegium propone un sorprendente viaggio tra Bologna e la Francia, cucito sul filo di anniversari come i 200 anni dalla morte di Stanislao Mattei, uno dei più importanti compositori bolognesi e maestro di Rossini, i 200 dalla nascita di Ravel, e ancora i 100 anni dalla morte dell’eccentrico Erik Satie e i 70 da quella di Arthur Honegger. Solista sarà la giovane e talentuosa arpista Morgana Rudan, impegnata nelle sonorità impressioniste delle Gnossiennes di Satie e dell’Introduzione e Allegro di Ravel.
Mercoledì 5 marzo 2025 ore 19,30 – DAMSLab / Auditorium
Schumann si fa in tre: Energia
Trio Hermes
Ginevra Bassetti violino
Francesca Giglio violoncello
Marianna Pulsoni pianoforte
Alberto Miodini pianoforte
Pierpaolo Maurizzi pianoforte
presenta il concerto Mauro Masiero
Musiche di Schumann
In collaborazione con Centro La Soffitta – Dipartimento delle Arti
La nuova edizione di MIA dà il via ad un progetto ambizioso in tre tappe, ideato dal Trio Hermes, giovane formazione tutta al femminile, e realizzato in collaborazione con il Centro La Soffitta del Dipartimento delle Arti. Uniti dalla missione di presentare alcune tra le opere più importanti di Robert Schumann in una forma innovativa e coinvolgente, al Trio Hermes si affiancheranno esperti divulgatori e personalità di spicco della musica da camera internazionale. Per il primo concerto, intitolato Energia, il Trio Hermes si “scomporrà” per suonare con due ospiti come Alberto Miodini, pianista del Trio di Parma, e il pianista e docente Pierpaolo Maurizzi, con la presentazione di Mauro Masiero, docente di Storia della musica al Conservatorio “Jacopo Tomadini” di Udine. Tutto dedicato al duo il loro programma, che si avventurerà in dialoghi dal forte carattere emotivo come la Prima Sonata per violino e pianoforte, della quale la stessa Clara Wieck Schumann rimase «incantata e commossa».
Mercoledì 19 marzo 2025 ore 19,30 – DAMSLab / Auditorium
Schumann si fa in tre: Fuoco
Trio Hermes
presenta il concerto Valerio Sebastiani
Musiche di Schumann
In collaborazione con Centro La Soffitta – Dipartimento delle Arti
Si chiama Fuoco la seconda tappa del progetto che le brillanti interpreti del Trio Hermes hanno sviluppato intorno alla musica da camera di Robert Schumann, passando dalla formazione di duo a un capolavoro per pianoforte, violino e violoncello come il Trio n. 1 in re minore op. 63 del compositore tedesco, completato nel 1847. Per ogni serata del progetto, il titolo è stato scelto fra tre parole tedesche assai spesso utilizzate nella musica da camera dell’autore, come Energie, Feuer, Leidenschaft (Energia, Fuoco, Passione). Con la presentazione del musicologo Valerio Sebastiani, che oltre a dedicarsi alla divulgazione e organizzazione musicale è consulente scientifico, autore ed editor presso l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani, le giovani interpreti si esibiranno quindi in una delle pagine più intense di Schumann, nel quale tutto il fuoco, il lirismo e l’inquietudine dello spirito di Schumann si condensano in un’unica opera.
Mercoledì 2 aprile 2025 ore 19,30 – DAMSLab / Auditorium
Schumann si fa in tre: Passione
Trio Hermes
Cristiano Gualco violino
Simone Gramaglia viola
presenta il concerto Luca Ciammarughi
Musiche di Schumann
In collaborazione con Centro La Soffitta – Dipartimento delle Arti