
(AGENPARL) – mer 23 ottobre 2024 MONUMENTI APERTI XXVIII EDIZIONE
26 | 27 OTTOBRE 2024 – CAGLIARI MONUMENTI APERTI
Spazi di vita, di storie, spazi dell’anima, del sapere e spazi d’aria. Sono queste le cinque “direttrici”
attraverso le quali Imago Mundi OdV invita quest’anno il pubblico a vivere la città durante la due giorni
di Cagliari Monumenti Aperti che si terrà sabato 26 e domenica 27 ottobre. Un appuntamento che
costituisce la tappa conclusiva della ventottesima edizione della manifestazione che proprio a Cagliari
nacque nel lontano maggio 1997.
E alle soglie dei trent’anni Monumenti Aperti non sembra conoscere crisi e coinvolge nella sua rete un
numero sempre crescente di amministrazioni locali. Ne è prova questa edizione targata 2024 che
rappresenta la più partecipata di sempre, avendo coinvolto dallo scorso 4 maggio ben settantotto
comuni, fra Sardegna e Penisola rappresentata dalle regioni Puglia e Emilia Romagna.
Dunque vita, storie, anima, sapere e aria. Non semplici slogan, ma concetti fondamentali: i monumenti non sono e
non dovrebbero essere luoghi chiusi, fermi, immobili, ma spazi entro cui le persone possano vivere, pensare, agire,
progettare, sognare. Degli spazi vivi, dunque, in cui sono racchiusi il passato, il presente e il futuro della nostra
comunità e in cui essa si rigenera, ciclicamente.
Cinquantotto monumenti cittadini suddivisi in cinque differenti contenitori immaginari, “spazi” secondo la
suggestione maggiore che ognuno di essi evoca. Un modo per facilitare l’avventura durante i due giorni della
manifestazione e consentire ai visitatori di potersi immergere, il più possibile, nello spazio dei loro sogni.
Insieme a questi “magnifici 58”, tra i quali alcune novità assolute come l’Area archeologica di vico III Lanusei e il
Cagliari 1920 History & Gallery dentro la UNIPOL Domus, una serie variegata e avvincente di percorsi a tema,
mostre, iniziative speciali, progetti musicali, attività per le famiglie, che quest’anno vedranno la presenza del ciclista
Fabio Aru, e come consuetudine grande attenzione alle varie forme di disabilità per rendere la manifestazione sempre
più inclusiva. Il tutto presidiato e raccontato da quasi seimila volontari provenienti da 44 scuole e da 38 associazioni.
Massimiliano Messina, tra i fondatori di Monumenti Aperti e oggi Presidente di Imago Mundi OdV: ‘Spazi per i
sogni’ è il tema che ci siamo dati per quest’anno. Perché ogni comunità crea, conserva e tramanda i suoi tesori: un
museo, un sito archeologico, una villa antica, un palazzo storico o moderno, una chiesa. ‘Sogni’, appunto, che sono
stati costruiti e si sono realizzati, e che sono diventati memoria ed eredità culturale. Da trasmettere alle giovani
generazioni, il grande motore, l’anima di Monumenti Aperti, il più importante percorso – crediamo di poterlo affermare
– di educazione al patrimonio che è nato e si svolge nella nostra regione. E a Cagliari si chiude la XXVIII edizione.
Nel capoluogo, dove tutto si è originato ormai trent’anni fa, che apre ancora una volta – diventando città palcoscenico,
teatro a cielo aperto – i suoi ‘spazi per i sogni’. Ci saranno spazi per scoprirne di nuovi, spazi per i progetti integrati
(la musica e lo sport, per esempio, regaleranno alcune sorprese), per l’attenzione consueta verso il mondo
delle disabilità, per la fruizione di una cultura sempre più marcatamente accessibile e sostenibile. E spazio troverà omaggio voluto e dovuto – il ricordo di Linetta Serri, punto di riferimento per noi insostituibile, a cui è dedicata l’intera
Monumenti Aperti 2024. Il nostro lungo ‘sogno’ continua, deve continuare, anche nel suo nome”.
Tutte le informazioni aggiornate su monumenti, progetti e iniziative speciali si possono consultare sul sito
monumentiaperti.com e sui canali social della manifestazione. Si rinnova anche quest’anno la partnership
tra Monumenti Aperti e l’App Heart of Sardinia. Inoltre saranno attivi due INFO POINT in Piazza Garibaldi e
in Piazza Yenne aperti sabato e domenica dalle 9.00 alle 19.00 dove verranno date informazioni sui
monumenti, sulle iniziative speciali e suggerimenti di visita.
Negli infopoint e in diversi monumenti sarà possibile trovare la guida della manifestazione che verrà
distribuita gratuitamente e che viene realizzata anche grazie alla raccolta fondi “Un euro per la cultura”.
IL PROGRAMMA
SPAZI DI STORIE
Dai siti archeologici ai monumenti chiave del passato, in questa sezione si trovano tutti quei luoghi che racchiudono
in sé non solo la Storia – ufficiale e univoca – ma molteplici storie che nel sovrapporsi e compenetrarsi riescono a
rendere giustizia alla complessità della nostra città. Un esempio fra tutti la cripta di Santa Restituta: prima cava
punica, poi chiesa rupestre e infine rifugio antiaereo nei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale; o la zona
archeologica di Sant’Eulalia che, scoperta casualmente una trentina di anni fa, ha fatto emergere un sorprendente
spaccato del millenario passato di Cagliari. Oggi Sant’Eulalia non è solo un monumento ma anche uno spazio
espositivo e suggestiva scenografia per eventi culturali.
Tra i vari siti di questa sezione, l’area archeologica di Vico III Lanusei: uno di quei tanti angoli nascosti e preclusi al
pubblico che speriamo possano diventare presto parte fruibile del patrimonio storico della città.
Ecco l’elenco dei monumenti di questo spazio: Area archeologica Vico III Lanusei, Batteria Antiaerea Calamosca,
Casa Massonica, Casa Saddi Grippo, Cripta di Santa Restituta, Palazzo Regio, Parco archeologico di Tuvixeddu,
Passeggiata Coperta e Galleria dello Sperone, Sotterranei dell’Ospedale Civile San Giovanni di Dio, Sotterranei
dell’Istituto Salesiani, Villa Cocco, Area archeologica e Museo del Tesoro di Sant’Eulalia, Pozzo di San Pancrazio.
SPAZI DI VITA
Una città crea la sua storia giorno dopo giorno. Al di là dei monumenti riconosciuti in quanto tali, essa possiede al
suo interno tanti cuori pulsanti che caratterizzano la sua vita odierna e gettano le basi per la città futura.
In questo “spazio” rientrano tutti quei luoghi che ci offrono uno spaccato della vita attuale di Cagliari e che sono, per
la loro importanza e vitalità, già storia.
Dal Palazzo Siotto al Lazzaretto, vivaci luoghi di produzione culturale; passando per le società sportive storiche, lo
Stadio Amsicora e l’Unipol Domus, dove, in attesa di trovare una sede definitiva nel nuovo stadio, viene ripercorsa
la gloriosa epopea del Cagliari Calcio; arrivando al Palazzo Civico, luogo in cui convergono, giorno dopo giorno, le
aspirazioni di una comunità in continua evoluzione.
In questa sezione sono stati inseriti due itinerari alla scoperta del Villaggio Pescatori e del quartiere di Villanova. Due
luoghi cuore della “cagliaritanità”, che hanno fatto del proprio modo di vivere un ideale: quello di pensare al futuro in
maniera sostenibile, autentica e sociale. Saranno gli stessi abitanti a condurre i visitatori alla scoperta dei propri
“villaggi” e di una storia che vuole proiettarsi verso il domani.
Ecco l’elenco dei monumenti di questo spazio: Società Ginnastica Eleonora D’Arborea, Cantine Paùli’s, Consiglio
Regionale della Sardegna, Lazzaretto di Cagliari, Palazzo Civico, Palazzo Siotto, SA MANIFATTURA (Ex Manifattura
Tabacchi), Società degli Operai di Mutuo Soccorso, Stadio Amsicora, Società Canottieri Ichnusa 1981, Cagliari 1920
History & Gallery, Villaggio Pescatori Giorgino, Villanova.
SPAZI DELL’ANIMA
Ci sono luoghi che trascendono la dimensione fisica e storica e si collocano in uno spazio che potremmo definire
“atemporale”: quello dell’anima. In questa sezione rientrano tutti quei monumenti a vocazione spirituale e che sono
in grado di raccontarci un’altra parte dell’anima della città. Cagliari città di mare e roccaforte cristiana nel
Mediterraneo, che lungo i secoli ha visto la costruzione di tanti luoghi di culto.
Molti di questi rappresentano delle vere e proprie opere d’arte in cui lo spirito trova, nella profondità della bellezza, il
suo appagamento. È il caso della splendida Cripta dei Martiri della Cattedrale, della sagrestia di San Michele o del
chiostro di San Domenico, recentemente sottoposto a restauro e oggi finalmente di nuovo accessibile durante
Monumenti Aperti, così come il prezioso organo custodito nella Chiesa del Santo Sepolcro appena restaurato.
Ma la spiritualità non ha una fede precisa: le racchiude tutte. Ecco perché in questa sezione si trova anche la Chiesa
Battista, che ci racconta di come nella vivace Cagliari di fine Ottocento dal mare non arrivassero solo merci e
rivoluzioni industriali, ma anche nuove prospettive di fede e confessioni.
Per visitare gli spazi dell’anima non bisogna essere credenti. In qualsiasi cosa si creda, i visitatori si lasceranno
avvolgere dalla bellezza che sapienti architetti, artisti e artigiani hanno costruito durante i secoli.
Ecco l’elenco dei monumenti di questo spazio: Basilica di San Saturnino, Cattedrale e Cripta dei SS Martiri, Chiesa
della Purissima, Chiesa Cristiana Evangelica Battista, Chiesa di San Michele, Chiesa di Santa Lucia, Chiesa di Santa
Maria del Monte, Chiesa e Cripta di Sant’Efisio, Chiesa, Chiostro e Cripta di San Domenico, Organo della Chiesa del
Santo Sepolcro.
SPAZI DEL SAPERE
“Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza” (Antonio Gramsci). Nessuna frase è più adatta forse
a descrivere questa sezione, in cui confluiscono tutti quei luoghi di cui la conoscenza e, più in generale, la cultura
caratterizzano la funzione.
Musei, biblioteche, università, collezioni moderne e antiche… Gli spazi del sapere sono molteplici e ognuno ha una
storia unica da raccontare.
Si pensi alle cere anatomiche di Clemente Susini, arrivate dal mare agli inizi dell’’800 con le stesse teche che ancora
oggi le custodiscono; si pensi alla bellezza e varietà dei manufatti sardi contenuti nel Museo Etnografico Regionale
o a quelli esotici del Museo d’Arte Siamese, miracolosamente approdati in città grazie alla visionaria passione di un
emigrato sardo. L’invito è poi quello di arrivare alle curiose collezioni scientifiche e a quelle d’arte contemporanea.
Ecco l’elenco dei monumenti di questo spazio: Archivio Mirella Mibelli, Aula Magna Maria Lai – Facoltà di Scienze,
Economiche, Giuridiche e Politiche, Biblioteca Metropolitana Emilio Lussu, Biblioteca Universitaria, Sala
Settecentesca e Cappella Tridentina, Collezione L. Piloni, Fondazione di Sardegna, MUACC – Museo, Universitario
delle Arti e delle Culture Contemporanee, Museo d’arte Siamese S. Cardu, Raccolta delle Cere Anatomiche di C.
Susini, Museo delle Ferrovie dello Stato, Museo di Zoologia, Museo Etnografico Regionale -, Collezione L. Cocco,
Palazzo delle Scienze, Palazzo Belgrano – Rettorato e Archivio Storico dell’Università, Scuola Primaria Santa
Caterina.
SPAZI D’ARIA
Una città, nel suo crocevia di palazzi, incontri e movimento, ha anche bisogno di respirare. Cagliari è fortunata perché,
oltre ad avere il respiro del mare, la sua irregolare conformazione geografica e urbanistica ha fatto sì che nel tempo
vi si ricavassero molteplici “spazi d’aria”, ognuno con forme e identità ben riconoscibili. Basti pensare all’eleganza
tutta ottocentesca dei Giardini Pubblici, all’intimo raccoglimento dell’Orto dei Cappuccini o, ancora, al fascino
postindustriale della neonata foresta urbana presso l’ex cava Dondina, ai piedi di Monte Urpinu (una delle novità di
quest’anno).
Ecco l’elenco dei monumenti di questo spazio: Cittadella dei Musei e Fortificazioni, Galleria Comunale d’Arte e
Giardini Pubblici, Giardino sotto le mura – Fratelli Giuseppe e Vittorino Fiori, Orto Botanico, Orto dei Cappuccini,
Parco Naturale Regionale Molentargius, Saline, Ex Cava Dondina.
LE NOVITÀ
La XXVIII edizione di Monumenti Aperti si arricchisce grazie all’apertura di 10 siti che per la prima volta entrano a far
parte della rete cagliaritana. Spicca l’Area Archeologica di Vico III Lanusei, con le sue stratificazioni storiche, e
l’Organo restaurato della Chiesa del Santo Sepolcro. Inoltre, l’Ex Cava Dondina di Monte Urpinu, spazio d’aria al
centro della città, l’antico punto di export delle Cantine Paùli’s, in Viale La Playa, il nuovo Centro Servizi
Culturali della Società Umanitaria – Cineteca Sarda negli spazi di Sa Manifattura e il Cagliari 1920
History & Gallery, il museo che racconta la storia del club calcistico con l’esposizione di trofei, cimeli e testimonianze
del sogno scudetto e non solo. Ancora, l’Aula Magna “Maria Lai”, sito UNICA in cui si trova l’installazione “Cucire e
ricucire sul diritto e sul rovescio” dell’artista di Ulassai, e La Collezione Luigi Cocco del Museo Etnografico Regionale,
che raccoglie circa 2000 oggetti della cultura popolare sarda. Tra le novità il Villaggio Pescatori Giorgino e il Quartiere
di Villanova, dove gli stessi abitanti accompagneranno il pubblico alla scoperta di una storia che guarda al futuro.
I RITORNI
Tra i ritorni più significativi di Cagliari Monumenti Aperti 2024 la Chiesa, il Chiostro e la Cripta di San Domenico,
capolavoro dell’architettura gotico-iberica. Insieme a essa, la Chiesa Cristiana Evangelica Battista, simbolo della
storia protestante cittadina dal 1877. Il Palazzo delle Scienze, esempio di monumentalità novecentesca, e la Società
degli Operai di Mutuo Soccorso. Apriranno di nuovo le porte per Monumenti Aperti lo Stadio Amsicora, tempio dello
sport cagliaritano, e il Giardino sotto le Mura, dove arte e natura si fondono in un’esperienza unica con la visita
sensoriale a cura di due associazioni di ciechi e ipovedenti.
GLI EVENTI SPECIALI IN LUOGHI INEDITI
Occasione per visitare alcuni luoghi inediti della città saranno due tra i tanti progetti ed iniziative speciali di questa
edizione. Nel Palazzo Baffi, oggi sede della Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche dell’Università di
Cagliari, si proporranno visite guidate in Italiano e LIS (Lingua dei Segni Italiana) grazie alla collaborazione con l’Ente
Nazionale Sordi di Cagliari, offrendo un racconto personale sulla storia dell’ex Istituto per l’Educazione dei
Sordomuti.
Al Teatro dell’Istituto dei Ciechi, Arcoes APS proporrà un omaggio a Franz Kafka nel centenario della sua morte con
un originale adattamento de La metamorfosi, diretto da Fausto Siddi.
I PROGETTI
Una nutrita serie di progetti, arricchisce la due giorni cagliaritana.
A iniziare dalla storica Monumenti in musica e spettacolo che quest’anno propone oltre venti appuntamenti sparsi
in molti luoghi della città: Area Archeologica di Sant’Eulalia, Scuola Media Manno, Chiesa di Sant’Eulalia, Cittadella
dei Musei – Aula Rossa, Archivio Mirella Mibelli, Teatro dell’Istituto dei Ciechi, Chiesa della Purissima, Palazzo
dell’Università – Aula Magna del Rettorato, Palazzo Regio, Sa Manifattura – Sala Contemporanea, Chiesa di
Sant’Efisio, Chiesa di Sant’Agostino, Sa Manifattura, Biblioteca Metropolitana “Emilio Lussu”, Palazzo Siotto, Cripta
di Santa Restituta, Lazzaretto di Cagliari, Cattedrale dei SS Martiri, Piazza Costituzione (punto di partenza per la jam
session itinerante), via dei Mille (arrivo della jam session itinerante), Parco Archeologico di Tuvixeddu, Chiesa di
Santa Maria del Monte, Palazzo dell’Università – Aula Magna Rettorato, Chiesa di Sant’Efisio.
Il Conservatorio Di Cagliari Per Monumenti Aperti 2024. Dieci interventi musicali, 72 studenti protagonisti, 24
docenti coinvolti, 45 composizioni 9 delle quali scritte dagli studenti appositamente per Monumenti Aperti. Sono questi
i principali numeri di un progetto speciale che il Conservatorio di Cagliari “Pierluigi da Palestrina” ha voluto costruire,
a cura di Mario Frezzato, docente di oboe (Ufficio Produzione del Conservatorio), per la manifestazione. Galleria
dello Sperone, Passeggiata Coperta, Palazzo Regio, Cripta di San Domenico, Museo Etnografico Regionale e
Chiesa del Santo Sepolcro. Sono questi i luoghi storici nei quali si esibiranno gli studenti con repertori della musica
sinfonica e corale sia classica e contemporanea che tradizionale.
Particolarmente importante il progetto Cultura senza barriere. Sabato 26, dalle 10 alle 12, si terranno visite guidate
alla Cripta dei Santi SS Martiri presso la Cattedrale, organizzate dalla Fondazione ANFFAS Onlus Cagliari. La mattina
del sabato, il Consiglio Regionale della Sardegna ospiterà una visita guidata in LIS (Lingua dei Segni Italiana), curata
dalla Fondazione Istituto dei Sordi di Torino ONLUS.