
(AGENPARL) – mar 30 luglio 2024 Comunicato stampa
30 luglio 2024
Autovelox: sequestrati i dispositivi T-Exspeed v.2.0 perché privi di omologazione.
Cosa sapere per ottenere stralci o rimborsi delle sanzioni.
È di ieri la notizia del sequestro, in tutta Italia, degli autovelox T-Exspeed v.2.0.
Risulta illegittimo, infatti, il sistema di rilevamento delle violazioni della velocità effettuate con tale strumentazione: per questo il Gip di Cosenza ha disposto il sequestro preventivo di tali dispositivi.
Gli accertamenti effettuati nel corso delle indagini, infatti, hanno consentito di appurare, oltre alla mancata omologazione, anche l’assenza del prototipo del sistema di rilevamento: entrambi elementi indispensabili per ritenere la legittimità delle violazioni rilevate dai sistemi stessi.
Il sequestro riguarda autovelox presenti su tutto il territorio nazionale, in particolare risultano interessati i comuni di: Venezia, Vicenza, Modena, Reggio Emilia, Pomarico, Cerignola, Pianezza, Piadena, Formigine, Arcola, Carlentini, San Martino in Pensiliis.
Cosa succederà ora con le multe accertate tramite questi autovelox? I cittadini che non hanno ancora pagato le sanzioni potranno chiedere lo sgravio in via amministrativa o fare ricorso per l’annullamento delle stesse secondo i termini di legge. Chi ha pagato la sanzione potrà provare a chiedere l’eventuale rimborso, sul presupposto della accertata successiva illegittimità del rilevamento dell’infrazione. Il primo passo da compiere, infatti, è fare istanza di accesso gli atti al comune competente, per verificare l’omologazione dell’autovelox.