
(AGENPARL) – ven 12 luglio 2024 Sabato 13 luglio debutta sul palcoscenico del Gran Teatro all?aperto il
secondo dei sei nuovi allestimenti del 70° Festival Puccini : MANON LESCAUT
Una coproduzione con Teatro Regio di Parma, Teatro Petruzzelli di Bari,
Teatro Nazionale di Bucarest
Manon ?una vera material girl, alla ricerca di una libertà effimera connessa
al denaro, al lusso, al consumo della società di massa?.
MANON LESCAUT, l?opera che rivelò al mondo il genio di Puccini, in una nuova
produzione affidata a Massimo Gasparon sotto la direzione di Beatrice
Venezi . Coreografie del Corpo di ballo curate da Gheorghe Iancu. Nel ruolo
dei protagonisti Alessandra Di Giorgio (Manon Lescaut), Andeka Gorrotxategi
(Renato Des Grieux), Andrea Concetti (Geronte)
Manon Lescaut, da tutti definito il primo ?capolavoro? di Puccini, – ha 35
anni quando il titolo debutta trionfalmente al teatro Regio di Torino, il 1°
febbraio 1893 – certamente l?opera che ne rivelò al mondo il suo genio
creativo, sarà in scena al 70° Festival Puccini di Torre del Lago con un
nuovo allestimento che porta la firma di Massimo Gasparon per regia, scene e
costumi.
?Opera avvincente, moderna, incredibilmente realistica con una regia che
evidenzia la modernità della protagonista? sostiene Gasparon, ?Una vera
material girl, alla ricerca di una libertà effimera connessa al denaro, al
lusso, al consumo della società di massa?.
?La storia d?amore tra Manon (Alessandra Di Giorgio) e il cavaliere Renato
Des Grieux (Andeka Gorrotxategi)? continua Gasparon ?è assolutamente
paragonabile a quella di una adolescente contemporanea, preda del mondo
patinato e vuoto degli influencer consumisti. Manon danza come una farfalla
notturna che batte le ali attratta da tutto ciò che brilla e arde, e proprio
per questo e destinata all?autodistruzione?.
Attratta dalla ricchezza, Manon sfrutta il vecchio Geronte (Andrea Concetti)
si fa corteggiare ma poi, sorpresa a tradirlo, viene arrestata e accusata di
prostituzione e deportata verso l?America, dove morirà stroncata dalla sete
e dalla febbre nel deserto di New Orleans.
Alla guida dei solisti e dell?Orchestra e Coro del Festival Puccini il
direttore Beatrice Venezi: ?L’opera che più di tutte, assieme a Bohème,
parla di giovinezza. In questa partitura, in realtà non così frequentemente
rappresentata, Puccini ha condensato lo spirito di chi si vuol mangiare
letteralmente il mondo. È il primo grande capolavoro pucciniano, in cui si
può trovare tutto: la grande arcata melodica e l’uso consapevole del
Leitmotiv, le tecniche della tradizione operistica italiana e il cromatismo
di marca wagneriana, i pezzi di genere, dal madrigale al minuetto, e i
grandi concertati di sapore verdiano. Manon Lescaut è come una grande prova
di forza delle maturate capacità di Puccini.?
Sul fronte visivo la scena è dominata dal gigantesco ledwall sul quale
scorrono immagini degli sfarzosi palazzi di Parigi con Manon assistita da
tanti servitori che ne curano il trucco. Altrettanto sfarzosi e colorati i
costumi dei protagonisti e del Coro.
Nel cast Lescaut, sergente delle guardie del Re – Nicola Farnesi Edmondo,
studente – Matteo Roma, Un Musico – Elena Belfiore, L’Oste ? Eugenio Maria
Degiacomi, Il Maestro di ballo – Saverio Pugliese Il Sergente degli Arcieri
? Francesco Lombardi, Assistente costumista – Lorena Marin, Assistenti alla
regia – Letizia Giuliani e Francesco Marzola
Orchestra e Coro del Festival Puccini Maestro del Coro – Roberto Ardigò
A Torre del Lago Puccini per il 70° Festival Puccini MANON LESCAUT sarà
proposta in due serate (13 luglio e 2 agosto) nella magica cornice del Gran
Teatro Giacomo Puccini affacciato sul lago Massaciuccoli a due passi dalla
casa del Maestro. Ma l?allestimento frutto di una coproduzione con i teatri
di, sarà messo in scena al Regio di Parma, al Teatro Petruzzelli di Bari e
al Teatro Nazionale di Bucarest
prossimi spettacoli
19 luglio Le Willis- Edgar
20 luglio ? La Bohème
Biglietteria Festival Puccini
Ufficio stampa