
(AGENPARL) – gio 07 dicembre 2023 GROSSETO – Siamo più o meno sul livello dello scorso anno. L’analisi
Confesercenti sul ponte dell’8 dicembre dimostra che i livelli di
occupazione delle strutture ricettive è simile a quello del 2022. Per la
costa maremmana si attesta sul 68% circa.
Per quanto riguarda la Toscana sul podio troviamo il Valdarno con la Val di
Chiana (92%). Una scelta, questa, che dovrebbe farci riflettere: si tratta
infatti di un tipo di turismo che potremmo, almeno in parte,
tranquillamente intercettare con i nostri bellissimi territori e i piccoli
borghi sulle colline. Nel complesso il segnale di tenuta importante che
danno i numeri del weekend lungo dell’Immacolata fa ben sperare anche per
il periodo delle feste natalizie.
«Più o meno siamo in linea con il ponte dell’Immacolata del 2022 –
conferma *Amedeo
Vasellini *presidente Assohotel Confesercenti -. abbiamo però notato che
otteniamo una risposta maggiore se offriamo dei pacchetti che vadano oltre
il solo mangiare e dormire. Sto parlando di esperienze enogastronomiche o
di un turismo che sia compatibile con la stagione: viste alla Diaccia
Botrona, minicrociere, per dirne alcune. Quello che stiamo notando è che in
molti si interessano sia per Pasqua che per la stagione estiva e quindi le
previsioni sono buone. Specialmente chi viene per la prima volta resta
incantato dalla bellezza del territorio, anche se le lamentele rimangono la
mancanza dei servizi, le infrastrutture, la carenza di taxi o autobus e le
strade».
Se le località di mare, come sempre, sono quelle più penalizzate da questa
stagione vanno meglio le località termali, con un buon 80% di occupazione,
e almeno nel resto della Toscana, il turismo collinare.