
(AGENPARL) – gio 24 agosto 2023 -Anche in Abruzzo c’un “Brambillo” come in Lombardia.
Mentre si elogia il Parco, nonostante le undici aggressioni da parte di un animale non identificato per il mancato prelievo del DNA e grazie proprio alle vistose inefficienze, il lupo è ancora in giro libero di attaccare i bambini. Gli esponenti politici del territorio abruzzese, hanno voltato le spalle al loro elettorato e soprattutto al mondo venatorio e agricolo che li hanno sostenuti nelle loro elezioni al Parlamento.
Ci aspettavamo un’interrogazione al fine di sapere quanti lupi ci si sono in Abruzzo e in Italia, magari a non considerarlo più una specie protetta, ma soprattutto un impegno concreto alla identificazione e alla successiva cattura del soggetto pericoloso per i suoi votanti e per i turisti che soggiornano nel litorale abruzzese. Nelle prossime regionali se fratelli d’Italia non candida personaggi rappresentativi che vivono il territorio, sicuramente non saranno appoggiati dal mondo agricolo, venatorio e soprattutto quello zootecnico che decenni nutre i lupi dei nostri parchi con i vitelli e gli agnelli tutelati dai brambilli della situazione. Non è da scartare l’idea di formare un movimento agricolo che racchiude tutte le categorie con il nome di “Balle Piene”.
Lo dichiara Cospa Abruzzo in una nota