
(AGENPARL) – ven 14 ottobre 2022 Factorial è il nuovo unicorno europeo. La startup aumenta il capitale e supera il miliardo di euro.
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VALE UN MILIARDO DI DOLLARI LA STARTUP FACTORIAL SPECIALIZZATA NELLA GESTIONE AUTOMATIZZATA DELLE RISORSE UMANE PER LE PMI: È IL NUOVO UNICORNO EUROPEO
Dopo un aumento di capitale da 123 milioni, Factorial supera ora i 1.000 milioni di valutazione di mercato. Grazie alla startup che già ha conquistato anche l’Italia il Vecchio Continente arriva così a sommare il 19% del totale mondiale delle startup valutate sopra il miliardo di dollari, scalzando per la prima volta i colossi dell’Asia.
La società fondata da Pau Ramon, Jordi Romero e Bernat Farrero annuncia di avere appena concluso una raccolta da 123 milioni di dollari con un round di finanziamento di «serie C», quello che caratterizza i big player pronti ad acquisire altre società e ad espandersi in nuovi mercati.
Grazie a questo aumento di capitale, Factorial supera ora la valutazione di mercato di 1 miliardo di dollari, guadagnandosi il titolo di nuovo unicorno europeo, un titolo che nel nostro continente appartiene ad appena 209 startup, il 19% dei 1.100 unicorni presenti a livello mondiale.
Guidato dal fondo di venture capital Atomico, il round di finanziamento ha visto anche la partecipazione di GIC e di tutti i precedenti investitori della startup, tra cui Tiger Global, CRV, K-Fund e Creandum. Attestando, peraltro, una crescita aziendale accelerata di 3,7 volte rispetto al round di serie B realizzato un anno fa.
«Coloro che lavorano nelle risorse umane hanno dovuto affrontare un enorme cambiamento sotto diversi aspetti: sono passati da un focus sul controllo della forza lavoro, alla funzione di responsabilizzare ed incentivare i dipendenti. Ottenere questo risultato nel modo giusto si traduce in un punto di forza chiave delle pmi: una cultura affiatata e incentrata sulle persone che molti lavoratori cercano» sottolinea Jordi Romero, ceo e co-fondatore di Factorial.
Soddisfatto anche Luca Eisenstecken, partner di Atomico, che entrerà a far parte del cda di Factorial. «Le pmi sono ampiamente svantaggiate nell’attuale mercato dei software Hr, perché questo mercato si concentra sull’attrarre grandi imprese ed i suoi prodotti sono spesso troppo complessi e costosi per le piccole imprese: Factorial è invece radicalmente diverso in quanto è un prodotto orizzontale progettato pensando proprio alle pmi. Il suo software “all-in-one” sostituisce il lavoro manuale dispendioso in termini di tempo e offre approfondimenti e metriche per fornire supporto essenziale e consentire alle aziende più piccole di promuovere un approccio antropocentrico dell’azienda» dichiara Eisenstecken.
In poco tempo la base dei clienti di Factorial è cresciuta da 70 a 7.000, andando a coprire 9 mercati globali, con una crescita annuale dei ricavi di oltre il 200% ogni anno dal 2019 ad oggi che ha reso l’azienda la startup con crescita più rapida del settore, portandola oggi ad una valutazione che arriva appunto a superare il miliardo di dollari.
Così in quanto a numero di «unicorni» (ovvero di startup valutate più di mille milioni di dollari) l’Europa con 209 startup (il 19% del totale mondiale) ha scalzato pure l’Asia, che è ferma al 18%.