
(AGENPARL) – Thu 15 May 2025 *Femminicidi: Mori (PD), da Nordio messaggio cinico e devastante*
Dichiarazione di Roberta Mori, portavoce della Conferenza nazionale delle
donne democratiche
Il ministro della Giustizia Carlo Nordio pensa che le donne vittime di
violenza si debbano arrangiare, proteggersi da sole, cercare rifugio “in
chiesa o in farmacia” se i loro persecutori si avvicinano oltre il limite
consentito e segnalato dai braccialetti elettronici. Sono parole
irricevibili, in cui il cinismo è superato solo dalla profonda
inadeguatezza che rivelano. Con queste parole, Nordio rende esplicito un
abbandono inaccettabile delle responsabilità dello Stato nella protezione
delle donne che cercano di sottrarsi alla violenza, e che hanno chiesto
protezione allo Stato: una posizione sbagliata dal punto di vista tecnico e
offensiva dal punto di vista umano.
È un messaggio devastante, che legittima l’idea che la sicurezza delle
donne dipenda dalla loro prontezza a fuggire, a nascondersi, a improvvisare
strategie di sopravvivenza: come se chi intraprende un percorso di uscita
dalla violenza e arriva a denunciare l’abusante, con tutto il coraggio che
questo comporta, dovesse comunque portare il peso di sottrarsi a ulteriori
aggressioni. Si chiama “vittimizzazione istituzionale”, ed è il motivo per
cui molte donne rinunciano a denunciare: ogni carica dello Stato che
rinuncia a schierarsi dalla loro parte è complice.
Le misure di protezione e controllo – compresi i braccialetti elettronici –
non sono giocattoli o alibi. Se non funzionano, si investe per farle
funzionare. Se non bastano, si rafforzano. Se mancano agenti, tecnologie,
competenze, si stanziano risorse e si formano professionisti. Ogni ostacolo
tecnico è superabile quando c’è volontà politica. E la volontà politica,
oggi, dev’essere chiara e incrollabile: salvare vite.
La Conferenza delle Donne Democratiche si batterà in ogni sede
istituzionale affinché la protezione delle donne non sia più un’opzione
residuale, ma un dovere assoluto. Non accetteremo mai che alle donne venga
chiesto di salvarsi da sole. E Nordio dovrebbe fare un lungo esame di
coscienza, oltre che interrogarsi sulla propria capacità di ricoprire un
ruolo così delicato, dal quale dipendono vite umane.
Roma, 15 maggio 2025
Alla luce dei principi di cui al D.lgs. 196/03 e al Regolamento UE
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