(AGENPARL) - Roma, 20 Dicembre 2025(AGENPARL) – Sat 20 December 2025 I *Comitati per il Ritiro di ogni Autonomia differenziata, l’unità della
Repubblica, l’uguaglianza dei diritti*, mentre tutto intorno tace, non
cessano di esercitare la loro responsabilità: informare, denunciare,
mobilitare per ostacolare e bloccare la folle corsa attraverso la quale il
Governo e il ministro Calderoli – bruciando le tappe e sconfessando la
sentenza 192/24 della Corte Costituzionale – stanno portando a compimento
il progetto eversivo dell’ autonomia differenziata.
Da Catania a Torino e Trieste in contemporanea, sotto le sedi dei Palazzi
di 10 Regioni, si sono tenuti presidi, che si sono conclusi con la consegna
di un documento che individua in maniera circostanziata le deviazioni e le
vere e proprie inottemperanze che il Governo sta compiendo rispetto alla
sentenza 192/24 della Consulta. In particolare:
· le preintese, nel loro insieme, su materie non LEP, tra il
Governo delle destre e il Veneto, la Lombardia, la Liguria e il Piemonte,
perché la Corte costituzionale ha chiesto che si procedesse con la
devoluzione di funzioni specificamente motivate territorio per territorio,
mentre le preintese sono fatte con il ‘copia-incolla’;
· la legge delega sui LEP, AS 1623, perché è per lo più una legge
di ricognizione, e dunque fotografa la situazione attuale, legittimando
così le estese e profonde disuguaglianze nell’erogazione dei servizi tra
Regioni, che i LEP dovrebbero invece superare;
· l’inserimento in legge di Bilancio di 6 articoli (123-128), che
determinano i LEP su materie particolarmente importanti, dunque
sovrapponendosi alla stessa legge delega.
Infine, nei documenti presentati dai Comitati, si chiede che le Regioni si
impegnino a ricorrere alla Corte Costituzionale rispetto alla
determinazione dei LEP, che non saneranno ma sanciranno le differenze
territoriali.
In 4 capoluoghi di Regione, poi – a Roma, Milano, Torino, Napoli – sono
state consegnate le firme raccolte nelle piazze e sui banchetti per
chiedere ai presidenti delle Regioni di non procedere o di non
intraprendere alcun passo verso l’autonomia regionale. A Roma i consiglieri
di opposizione si sono impegnati per fare una seduta straordinaria sul
tema.
I *Comitati per il Ritiro di ogni Autonomia differenziata, l’unità della
Repubblica, l’uguaglianza dei diritti *ringraziano tutti i soggetti del
Tavolo NOAD che hanno contribuito alla riuscita delle iniziative e
ricordano a tutte e tutti che il tempo di agire è ora. Il tempo di bloccare
questo progetto scellerato, i cui effetti saranno devastanti per il Paese.
L’azione di Comitati e Tavolo è quanto mai urgente: entro il 31 dicembre,
verranno infatti ratificati definitivamente gli accordi di Veneto,
Lombardia, Liguria e Piemonte per l’applicazione dell’Autonomia
differenziata relativamente a Protezione Civile, Professioni (albi
professionali, esami, compensi), Previdenza complementare e integrativa,
Coordinamento della finanza pubblica in materia sanitaria. E inoltre, la
scorciatoia del collegamento alla legge di Bilancio del ddl Calderoli
renderà il percorso di quel provvedimento più agevole e semplificato; al
termine di esso potranno essere firmate le intese con le Regioni
interessate ad acquisire potestà legislativa esclusiva sulle materie
desiderate.
Per fermare la folle corsa del ministro Calderoli verso la disgregazione
della Repubblica, ci appelliamo alla vigilanza che la Corte ha affermato
che avrebbe esercitato; alle forze politiche di opposizione, e contiamo
sulla mobilitazione di sindacati, associazioni, movimenti, cittadine e
cittadini che abbiano a cuore l’unità della Repubblica e l’uguaglianza dei
diritti.
*Comitati contro ogni AD, associazioni, movimenti, forze sindacali e
politiche riunite nel Tavolo NO AD*