
(AGENPARL) – Thu 16 October 2025 **La Toscana modello in Europa per la gestione efficace delle risorse per
lo sviluppo rurale**
Programmazione efficace, investimenti mirati e risultati concreti: l’Europa
elogia la Regione per la piena attuazione del Programma di Sviluppo Rurale
/Scritto da Redazione, giovedì 16 ottobre 2025 alle 15:51/
La Toscana si conferma tra le regioni europee più virtuose nella gestione
dei fondi destinati allo sviluppo rurale. E’ quanto emerso in occasione
dell’ultimo Comitato di sorveglianza del Programma di sviluppo rurale (PSR)
2014/2022 della Toscana (cofinanziato dal FEASR) che si è svolto a Firenze
nelle giornate del 14 e 15 ottobre dove sono stati presentati i risultati
raggiunti, alla presenza dei rappresentanti della Commissione Europea e dei
Ministeri coinvolti.
Con oltre 1 miliardo e 291 milioni di euro investiti attraverso il PSR
2014-2022, la Regione ha saputo programmare e gestire in modo efficace
tutte le risorse, sostenendo migliaia di imprese agricole, agroalimentari e
forestali in un percorso di crescita, innovazione e sostenibilità.
Un risultato che ha portato anche ai complimenti dei rappresentanti della
Commissione europea, per la qualità della programmazione e la capacità di
spesa dimostrata.
“La Toscana ha saputo coniugare visione, concretezza e capacità
amministrativa – ha sottolineato il presidente della Regione Eugenio Giani
– investendo su un futuro rurale sostenibile e competitivo, senza lasciare
indietro nessuno”.
“Grazie al lavoro di squadra di tutti i settori della direzione regionale
“Agricoltura e sviluppo rurale” e con Artea – ha detto la vicepresidente e
assessora regionale all’agricoltura Stefania Saccardi – e grazie a una
gestione attenta delle risorse, la Regione si avvia dunque a chiudere con
successo la programmazione e il pieno utilizzo delle risorse, entro il 31
dicembre 2025”
Agricoltura biologica, giovani, benessere animale e montagna: i pilastri
della strategia toscana
Tra le priorità del PSR toscano figurano temi chiave come biologico,
benessere animale, ricambio generazionale e sostegno ai territori
svantaggiati.
Oggi il 34% della superficie agricola utilizzata in Toscana è dedicata al
biologico, un risultato record anche a livello nazionale, raggiunto grazie
a 300 milioni di euro stanziati con la misura 11 sulla coltivazione bio.
La Toscana è stata inoltre prima Regione in Italia ad attivare la Misura
sul benessere animale, con oltre 28 milioni di euro destinati a più di
2.000 allevamenti che adottano pratiche superiori agli standard minimi di
legge.
Il ricambio generazionale è stato un altro asse strategico: circa 1000
giovani agricoltori hanno avviato nuove imprese con 117 milioni di euro di
contributi, ai quali si aggiungono 31 milioni di euro destinati a 397 nuovi
insediamenti nel bando 2024. Importante anche il ruolo del metodo Leader e
dei GAL toscani, che hanno garantito il sostegno alle aree rurali, montane
e più periferiche, rafforzando la coesione territoriale e l’identità
agricola della Toscana diffusa.
Verso il futuro: una nuova agricoltura toscana, innovativa e sostenibile
Con la programmazione 2023-2027 ormai a pieno regime, la Toscana guarda
già oltre, verso una PAC (Politica agricola comunitaria) più moderna e
inclusiva, capace di valorizzare le PMI agricole e di promuovere
innovazione, tecnologia e agricoltura di precisione.
La Regione si impegna a sostenere le imprese nel cogliere le opportunità
del nuovo ciclo di investimenti, rafforzando la cooperazione, la formazione
e la digitalizzazione, con l’obiettivo di un’agricoltura sempre più verde,
competitiva e attenta alle persone.
“Abbiamo dimostrato che una buona programmazione può fare la differenza
– ha aggiunto la vicepresidente Saccardi -. La Toscana ha speso bene, con
visione e responsabilità, e oggi è riconosciuta in Europa come un modello
di efficacia e trasparenza nella gestione dei fondi europei per lo sviluppo
rurale”.
Il Comitato di Sorveglianza ha dedicato la seconda giornata alle Buone
Prassi e una delegazione della Commissione Europea, del MASAF e del MEF ha
visitato i progetti cofinanziati dal PSR FEASR 2014-2022.
A Pistoia, si è fatto tappa alla Società Agricola Giorgio Tesi Vivai,
dove è stato presentato il progetto integrato di filiera “Flor.Te.Ma –
Dal vaso alla pianta”, esempio di innovazione, digitalizzazione e
sostenibilità nel settore florovivaistico toscano.
A Borgo a Mozzano (Lucca) si sono viste due iniziative del GAL
MontagnAppennino: il progetto integrato territoriale “La Quadratura del
Serchio”, dedicato alla riqualificazione e valorizzazione del borgo, e il
progetto di comunità “CaSVi – Cammini di Sviluppo”, volto a promuovere
il turismo lento e la cooperazione locale.
Un’occasione per mostrare i risultati concreti e le buone pratiche nate