
Un grave episodio di criminalità ha scosso la comunità odontoiatrica etnea. Nella notte tra lunedì e martedì, uno studio dentistico di via Paolo Vasta ad Acireale è stato preso di mira da un ladro che, con una forza fisica fuori dal comune, è riuscito a sfondare a spallate il vetro blindato dell’ambulatorio, riuscendo a introdursi all’interno e a trafugare i computer contenenti i dati clinici dei pazienti.
Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza, ora al vaglio dei carabinieri, mostrano la violenza dell’azione e il momento in cui il malvivente, dopo avere infranto la robusta vetrata, si ferisce gravemente a un braccio e fugge con la refurtiva. Secondo quanto trapelato, l’autore del gesto sarebbe un pregiudicato già noto alle forze dell’ordine. La titolare dello studio, la dottoressa Rosanna Pennisi, ha espresso sgomento e amarezza per l’accaduto: «È stato un risveglio terribile. Ha portato via i computer con tutta la documentazione clinica dei miei pazienti. Un danno economico e professionale enorme, oltre al trauma per la violazione del luogo di lavoro».
Di fronte a questo episodio, il presidente della Commissione Albo Odontoiatri della provincia di Catania Gian Paolo Marcone ha espresso vicinanza alla collega, condannando il fatto: «Esprimo la più ferma condanna per il grave atto vandalico e criminale compiuto ai danni dell’ambulatorio di Acireale. Non è tollerabile che un professionista venga colpito nel cuore della propria attività con violenza e disprezzo per la legge. Esprimiamo piena solidarietà alla collega e chiediamo alle autorità di intervenire con la massima determinazione per tutelare la sicurezza dei cittadini e dei professionisti della salute. L’Ordine rinnova il proprio appello alle istituzioni affinché vengano rafforzati i controlli e le misure di sicurezza a tutela degli studi professionali, sempre più spesso bersaglio di episodi di microcriminalità e vandalismo».
