
Il Sistema di Ingresso/Uscita (EES) è il nuovo sistema informatico che registra digitalmente gli ingressi e le uscite dei cittadini extra-UE che si recano in 29 Paesi europei* per soggiorni di breve durata. Il sistema ha già registrato oltre 300.000 movimenti, e il numero continua a crescere ogni giorno. L’EES è entrato in funzione il 12 ottobre 2025 e sarà pienamente operativo entro il 10 aprile 2026.
L’EES è uno dei sistemi di gestione delle frontiere più moderni al mondo, sviluppato e gestito da eu-LISA, l’Agenzia dell’Unione Europea per la gestione operativa dei sistemi IT su larga scala nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia . Grazie alla raccolta dei dati del passaporto, delle date e dei luoghi di ingresso e di uscita dai paesi europei, nonché dei dati biometrici (immagini facciali e impronte digitali) e di eventuali respingimenti, i controlli di frontiera diventeranno più rapidi ed efficienti. La raccolta dei dati biometrici migliorerà anche l’accuratezza della verifica dell’identità. Inoltre, il nuovo sistema contribuirà a identificare i soggiornanti fuori termine e a prevenire le frodi d’identità.
Di conseguenza, l’EES contribuirà all’identificazione di terroristi, criminali, sospettati e vittime di reati, consentendo alle autorità di effettuare controlli incrociati delle informazioni in modo più efficace e di rintracciare gli individui coinvolti in attività criminali. Aiuterà quindi le forze dell’ordine a prevenire, individuare e indagare sui reati gravi in modo più efficiente, aumentando la sicurezza all’interno dello spazio Schengen e rafforzando la protezione dei cittadini europei.
Catherine De Bolle
Direttore esecutivo dell’Europol
Individuando e fermando i criminali prima che entrino nell’UE, l’EES contribuisce a proteggere tutti coloro che considerano l’Europa casa. Rafforza i nostri confini, ma soprattutto salvaguarda ciò che ci definisce: la libertà di viaggiare, lavorare e vivere in sicurezza. Grazie alla sua competenza e alla stretta cooperazione internazionale, Europol svolgerà un ruolo chiave nell’aiutare le autorità a individuare le minacce, scambiare informazioni e rendere l’Europa più sicura.
Magnus Brunner
Commissario UE per gli affari interni
L’EES è la spina dorsale digitale del nostro nuovo approccio alla gestione delle frontiere. Ci stiamo dotando di informazioni precise su chi entra ed esce dall’UE, quando e dove. Questa conoscenza è fondamentale e rappresenta una pietra miliare nel rafforzamento della nostra sicurezza interna. Il nuovo sistema faciliterà l’identificazione dei migranti irregolari e dei soggiornanti fuori termine e il rimpatrio di coloro che non hanno diritto a soggiornare nell’UE.
Tillmann Keber
Direttore esecutivo di eu-LISA
Il sistema di ingressi/uscite è un pilastro della nuova architettura europea di gestione delle frontiere: è attivo, stabile e performante. Con due importanti traguardi già raggiunti quest’anno, abbiamo gettato solide basi per le prossime fasi della Roadmap per l’interoperabilità. Attraverso la continua cooperazione tecnica e lo stretto coordinamento con la Commissione, gli Stati membri e le agenzie dell’UE, eu-LISA conferma il suo pieno impegno a garantire la stabilità, la scalabilità e la sicurezza del sistema, realizzando la nostra visione condivisa per un’Europa più sicura e protetta.
Il coinvolgimento dell’Europol
Europol avrà accesso ai dati archiviati per finalità di contrasto e potrà effettuare ricerche nell’EES con dati biografici (nome, data di nascita, ecc.) e biometrici (impronte digitali, immagini facciali). Queste ricerche saranno utilizzate per identificare sospettati, autori o presunte vittime ignoti di reati di terrorismo o altri reati gravi, o per consultare la cronologia dei viaggi di sospettati, autori o presunte vittime noti di tali reati. L’accesso di Europol all’EES è soggetto a condizioni e procedure rigorose, basate su una valutazione caso per caso e sotto la supervisione del Garante europeo della protezione dei dati (GEPD).
L’EES rispetta gli elevati standard di protezione dei dati dell’UE per garantire la privacy e la sicurezza dei dati dei viaggiatori . I dati personali saranno trattati esclusivamente per finalità specifiche, come l’identificazione dei viaggiatori che utilizzano identità o passaporti falsi. Le finalità saranno chiaramente comunicate ai viaggiatori. Tutti i dati saranno trattati in conformità con la legislazione dell’UE, che garantisce una solida tutela della privacy degli individui.
Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Islanda, Italia, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera