
(AGENPARL) – Thu 16 October 2025 Alluvione, Mazzetti (FI): “Bene visita Commissione con sopralluoghi e audizioni. Su prevenzione e manutenzione si può fare molto di più: ridurre burocrazia è priorità”
E lancia la proposta: “Testo unico del rischio idrogeologico per avere chiaro cosa fare e come prevenire”
Prato, 16 ott. – “Dall’insediamento della Commissione parlamentare d’inchiesta sul rischio idrogeologico ho preteso una missione in Toscana. Ci siamo concentrati su Prato fortemente colpita, la missione prosegue oggi e domani. Siamo partiti dal territorio pratese, martire delle alluvioni, con audizioni delle istituzioni a tutti i livelli e delle categorie economiche. Abbiamo svolto sopralluoghi in alcuni luoghi-simbolo a Montemurlo, Montale e Agliana. Fra gli auditi il Commissario prefettizio del Comune di Prato, Claudio Sammartino, che nella sua relazione ha dato le risposte agli interrogativi per anni senza risposta. Le sue parole sono state la conferma che, quando metodo, professionalità e volontà vanno di pari passo, si garantiscono sicurezza e benessere a tutti. In meno di quattro mesi ha programmato e messo in moto una strategia di monitoraggio, sicurezza e prevenzione che dovrebbe essere la base per l’azione di ogni sindaco, coadiuvato dalla tecnologia”. Lo riferisce, in una nota, l’On. Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia, responsabile nazionale dipartimento lavori pubblici di FI e membro della Commissione d’inchiesta. “Sempre guardando a Prato, è fondamentale quanto previsto dal Commissario – aggiunge Mazzetti –: un piano di messa in sicurezza del territorio, con la valutazione dei rischi per orientare le azioni preventive, oltre le emergenze. Il buonsenso è mancato alle recenti amministrazioni, il buonsenso è fare pianificazione e fare sinergia tra tutte le partecipate a partire da Consiag, per la pulizia del verde, e Alia, che deve implementare la pulizia delle strade, ma soprattutto da Publiacqua per la pulizia delle caditoie, mancata fino ad oggi. Questa azione di messa in sicurezza è da completare entro ottobre, prima della stagione delle piogge. Come sempre detto bisogna che queste partecipate facciano di più. Finalmente c’è un vero uomo di Stato che sta lavorando non in emergenza ma con programmazione. Fondamentale anche il controllo dei fossi tombati, una ragione delle alluvioni recenti, anche ricorrendo a tecnologia innovativa, ma anche il controllo di alberature e delle caditoie”. “Prato – ribadisce Mazzetti – ha due necessità urgenti: un più approfondito controllo fisico e strumentale del territorio e un piano di protezione civile, per evitare il ripetersi degli errori del 2023, con analisi dei rischi precise per orientare l’azione pubblica; a seguire, interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, con mappatura dei fossi tombati e maggior attenzione al deflusso delle acque, oltre alle infrastrutture, fino ad oggi non realizzate, nonostante i fondi del governo”. “A quasi due anni – prosegue – i ristori sono arrivati con il contagocce e dei soldi stanziati dal governo è stata spesa solo una minima parte. Il nodo da accogliere riguarda la burocrazia e i troppi enti spesso sovrapposti, propongo la creazione di un testo unico del rischio idrogeologico, un manuale pratico per cosa fare e come agire per prevenire”.
Ufficio Stampa Gruppo Forza Italia -Berlusconi Presidente
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